Andrew Cozzens, 39 anni, è stato nominato vescovo ausiliario di St. Paul in Minnesota lo scorso 11 ottobre. A parlare della sua storia è la madre Judy, che in un’intervista al Catholic Spirit racconta di quando cercarono di farla abortire e di come Andrew sentì la vocazione al sacerdozio fin dalla prima infanzia.
«SCHERZO DELLA NATURA». Sposata con Jack a 30 anni Judy resta presto incinta del suo secondogenito Andrew. Al quinto mese di gravidanza viene però ricoverata in ospedale: «Stavo per perdere mio figlio, ma i medici fermarono le contrazioni». Il giorno dopo, però, i medici le chiedono di abortire: «Sei incinta di un feto deformato, hai in pancia uno scherzo della natura e non dovresti proseguire con la gravidanza». Judy si rifiuta in modo categorico: «È mio figlio. E quello che Dio ci manda noi lo accogliamo».
A quel punto la donna decide di andare da un secondo medico, che è così convinto che Andrew nascerà sano che scommette col collega 1.200 dollari. Quando il bambino nasce, il 3 agosto 1968, ha solo un eczema sul corpo, l’asma e un’allergia che costringe i genitori a nutrire fino a due anni il bambino con un latte in polvere speciale.
«LAVORERÒ PER DIO». Già dai primi anni di vita, nonostante le condizioni precarie di salute, Andrew manifesta una fede fuori dal comune. A soli 4 anni, risvegliatosi una notte dopo un’operazione al polmone nell’ospedale di Denver, dice al dottore che lo assiste: «Puoi andare a letto. Io starò bene, crescerò e lavorerò per Dio». Il dottore rimane molto colpito e dirà poi a Judy e al marito che quell’incontro l’ha fatto convertire. Andrew intanto cresce a Denver, spende molto del suo tempo con un monsignore, Thomas Barry, con cui va spesso a pesca: «Ha fatto il catechismo così – continua Judy – sulla barca».
Entrato poi in seminario, il ragazzo si distingue anche per le sue doti intellettuali, per cui viene mandato a Roma a studiare e dopo il conseguimento del sacerdozio a insegnare presso il seminario di St. Paul. Infine l’ennesima sorpresa, la nomina da vescovo: «Potevo immaginarlo, ma non così presto», conclude Judy commossa e certa che Andrew sia già «pronto».
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