martedì 30 settembre 2014

25 febbraio 1988 - regina della pace



Messaggio del 25 febbraio 1988
Cari figli, anche oggi desidero invitarvi alla preghiera e all'abbandono totale a Dio. Sapete che vi amo e per amore vengo qua per mostrarvi la strada della pace e della salvezza delle vostre anime. Desidero che mi obbediate e non permettiate a satana di sedurvi. Cari figli, satana è forte, e per questo chiedo le vostre preghiere e che me le offriate per quelli che stanno sotto il suo influsso, perché si salvino. Testimoniate con la vostra vita e sacrificate le vostre vite per la salvezza del mondo. Io sono con voi e vi ringrazio. Poi nel cielo riceverete dal padre la ricompensa che vi ha promesso. Perciò, figlioli, non preoccupatevi. Se pregate, satana non può intralciarvi minimamente, perché voi siete figli di Dio e Lui tiene il suo sguardo su di voi. Pregate! La corona del Rosario sia sempre nelle vostre mani, come segno per satana che appartenete a me. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!


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PAPABOYS - la conversione




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CHIARA AMIRANTE - tutti noi...




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TONINO LASCONI - non lasciarci



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lunedì 29 settembre 2014

Charles de Foucauld - viviamo





Viviamo la vita che Gesù ci dà, 
quella in cui ci vuole; 
viviamo in essa 
come ci vivrebbe lui stesso se la volontà del Padre 
ve lo ponesse.

Charles de Foucauld

sforzati



Là dove si sente 
la mancanza di uomo, 
sforzati di essere uomo 
(Cina)

laparola.it

CHIARA AMIRANTE - se siete infelici non accusate me




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domenica 28 settembre 2014

L'ADORAZIONE EUCARISTICA È LA VERA FONTE DI GUARIGIONE


«L'adorazione eucaristica è la vera fonte di guarigione. Se non lo diciamo la gente si rivolgerà al New Age»

Da un'intervista a padre Ghislain Roy, sacerdote del Quebec, della Società di Jean Marie Vianney, attivo nel movimento carismatico in numerosi Paesi del mondo tra cui, nelle ultime settimane, il Cile.
«Nella parrocchia dove mi trovo, a Bauceville in Canada, c’è una cappella per l’adorazione eucaristica perpetua, con più di duecento persone che si danno il turno giorno e notte, tutte le settimane. Sono loro che testimoniano liberazioni, guarigioni, soluzione di problemi fra le coppie, guarigioni dei cuori, di giovani che vivevano grandi difficoltà. Qualcuno è stato liberato da pensieri di suicidio. Una signora con un tumore è venuta a chiedermi un consiglio e io le ho risposto: “Vada di fronte a Gesù nel Santissimo Sacramento per essere guarita”. Se noi non proponiamo questo, la gente cercherà la propria guarigione nel New Age, nel reiki, nello yoga … quando la Chiesa ha tutto ciò di cui hanno bisogno. Siamo noi che lo dobbiamo proporre e che dobbiamo convertirci in adoratori. Se non sono uno che fa adorazione, sarà molto difficile parlare di tutto ciò e convincere gli altri».


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PAPINI - il vero cristiano



Finché tu non sarai in grado di pregare per coloro 
che ti prendono tutto , anche la vita, 

non sarai un vero cristiano.

(Papini) 

AMA



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PAPA FRANCESCO - remiamo e preghiamo



Costa fatica remare. 
I gesuiti devono essere 
«rematori esperti e valorosi»: 
remate dunque! 
Remate, siate forti, anche col vento contrario! 
Remiamo a servizio della Chiesa. 
Remiamo insieme! 
Ma mentre remiamo 
– tutti remiamo, anche il Papa rema nella barca di Pietro – 
dobbiamo pregare tanto: 
«Signore, salvaci!», 
«Signore salva il tuo popolo!». 
Il Signore, anche se siamo uomini di poca fede ci salverà. 
Speriamo nel Signore! 
Speriamo sempre nel Signore

PAPA FRANCESCO ai gesuiti 27-9-2014 


L'IMITAZIONE DI CRISTO - ...mi conviene agitarmi



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sabato 27 settembre 2014

papa francesco - i bambini





fonte

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LOURDES - lo racconterò alla tua mamma




Nel 1928  giunse a Lourdes anche un giovane gravemente ammalato. 
Il giorno del sui arrivo prese parte alla processione eucaristica , 
guidata da un cardinale. 
Alla fine della processione , malati ed invalidi, nelle loro carrozzine , 
attendono la benedizione impartita con il Santissimo Sacramento .
Quando il cardinale che reggeva Gesù eucaustico 
giunse presso il giovane malato 
e gli diede la benedizione eucaristica,
 esclamò con fede sincera: 

Oh Gesù, figlio di Maria , guariscimi! 

Gesù però non lo guarì. 
L'Infermiera che assisteva il giovane 
su sua richiesta , spinse la carrozzella dietro il cardinale, 
ed il giovane , questa volta esclamò : 

"Gesù, tu non mi hai voluto guarire! 
E va bene , ma lo racconterò alla tua mamma ". 

Appena il cardinale ebbe udite queste parole , 
 si girò verso il giovane e lo benedisse un'altra volta , 
con l'ostensorio.
Fu in quel momento che successe il fatto , 
il giovane si alzò dalla sua sedia a rotelle completamente guarito.

fonte: 
Pag.112 Gesù sorgente di vita
Ed shalom  

S. Massimiliano Kolbe - i trucchi di satana


Il voler pensare che si possa andare da Gesù 
senza passare per Maria 
è uno dei trucchi con i quali satana 
imbroglia spesso gli uomini , 
per trascinarli sempre più verso la loro rovina

S. Massimiliano Kolbe  

L'ULTIMA CIMA - E' possibile




È possibile la santità
È possibile servire il prossimo
È possibile spendere la vita per questo
...tutto questo è possibile

Fonte:l'ultima cima - Pablo-Dominguez

venerdì 26 settembre 2014

Padre Livio - newsletter 26 settembre 2014



Foto: IL COMMENTO ALLA STAMPA DI PADRE LIVIO E' ONLINE

per scaricarlo
http://www.radiomaria.it/ExtendedArchive/Download.aspx?Id=16812&modId=124

per ascoltarlo
http://www.radiomaria.it/Data/Sites/1/extendedArchive/124/16812/sta_0926.mp3

Newsletter 26 Settembre 2014

Cari amici,nel messaggio del 25 Settembre la Regina della Pace ci esorta ad essere testimoni della fede nella gioia. E’ la gioia il motivo dominante che attraversa l’intero messaggio. Il dono della fede riempie i cuori di gioia ed è nella gioia che deve essere diffuso.
La fede si espande per irradiazione, come ama sottolineare Papa Francesco. La Madonna ricorre al paragone delle stelle:"Cari figli! Anche oggi vi invito perché anche voi siate come le stelle che con il loro splendore danno la luce e la bellezza agli altri affinché gioiscano".
Le stelle non parlano, ma irradiano luce e  bellezza. Allo stesso modo noi dobbiamo essere delle stelle per i lontani, irradiando l’amore, la pace e la gioia:"Figlioli, siate anche voi splendore, bellezza, gioia e pace e soprattutto preghiera per tutti coloro che sono lontani dal mio amore e dall’amore di mio Figlio".
La Madonna ci vuole far comprendere che diffondiamo il vangelo vivendolo nella gioia e alimentandolo nel nostro cuore con la preghiera. Solo così la nostra testimonianza sarà efficace:"Figlioli, testimoniate la vostra fede e preghiera nella gioia, nella gioia della fede che è nei vostri cuori e pregate per la pace che è dono prezioso di Dio".
All’ inizio del mese missionario la Madonna ci insegna in che modo possiamo essere missionari verso tutti coloro che sono lontani dal suo amore e di quello di suo Figlio Gesù.
Vostro Padre Livio


lavoro


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Gesù...non ha internet



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LA TUA PREGHIERA




fonte: https://www.facebook.com/pages/Papa-Francesco/498163663575664?fref=photo


MEDJUGORJE 25 SETTEMBRE : MESSAGGIO DELLA REGINA DELLA PACE A MARIJA


"Cari figli!

Anche oggi vi invito perché anche voi siate come le stelle 
che con il loro splendore danno la luce e la bellezza 
agli altri affinché gioiscano. 
Figlioli, siate anche voi splendore, bellezza, gioia e pace 
e soprattutto preghiera per tutti coloro 
che sono lontani dal mio amore e dall’amore 
di mio Figlio Gesù. 
Figlioli, testimoniate la vostra fede e preghiera nella gioia, 
nella gioia della fede che è nei vostri cuori 
e pregate per la pace che è dono prezioso di Dio. 
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”


giovedì 25 settembre 2014

padre pio - il passato




LA RISPOSTA AD UN QUESITO DIMENTICATO 

Quando si sparse la notizia che Padre Pio 
aveva ricevuto le stigmate, 
fu subito un accorrere di gente al convento 
di S. Giovanni Rotondo. 
Tra i primi a venire furono alcuni sacerdoti francesi, 
guidati dall'abate Benoit, 
Segretario Generale dell'Istituto Cattolico di Lilla. 
Questi aveva un problema a cui aveva pensato a lungo, 
senza mai poterlo risolvere; 
alla fine lo aveva dimenticato.
Venuto dunque a S. Giovanni Rotondo 
e ricevuto insieme agli altri sacerdoti dal Padre Pio, 
non ebbe di lui un'impressione particolare. 
Ma quando fu il momento di congedarsi,
 tutti i sacerdoti del gruppo presentarono 
a Padre Pio delle immaginette, 
pregandolo di scrivere la firma. 
Padre Pio li accontentò, 
ma quando venne il turno dell'abate Benoit, 
invece di scrivere la firma sull'immaginetta 
che quello gli presentava, 
gli tolse il breviario che aveva sotto il braccio 
e si mise a sfogliarlo;
 arrivato alla fine e trovata una pagina bianca, 
vi scrisse una frase. 
Quando l'abate la lesse si rese conto 
che quella frase era la risposta 
a quel quesito che egli ormai aveva dimenticato. 
Si accorse così che Padre Pio 
non era quel semplice sacerdote 
che aveva pensato in un primo momento, 
ma uno che aveva da Dio anche il dono di leggere 
nel passato della vita di chi gli stava davanti.

da "I fioretti di Padre Pio"


fonte: https://www.facebook.com/seaorchid20

Egli sà quello che fa




Il mondo è pieno di giudizi avventati.
Colui del quale dovremmo disperare,
ecco che all'improvviso si converte e diviene ottimo.
 
Colui dal quale ci saremmo aspettati molto,
ad un tratto si allontana dal bene e diventa pessimo.
 
Né il nostro timore,
né il nostro amore sono stabili e sicuri.
Che cosa sia oggi ciascun uomo,
 a stento lo sa lo stesso uomo.
Tuttavia fini a un certo punto egli sa che cosa è oggi,
ma non già quello che sarà domani.
Dio solo dunque pascola con giudizio,
distribuendo a ciascuno il suo:
a chi questo, a chi quello, secondo che egli è dovuto.
 Egli infatti sa quello che fa.
 
S. Agostino
ufficio delle letture di Giovedi 25 Settembre 2014


 
Jim Kaviezel - The Passion

20 aprile 1985 - regina della pace - i peccatori




Messaggio 20 aprile 1985

Vorrei convertire tutti i peccatori, 

ma essi non si convertono! 
Pregate per loro! 
Non aspettate! 
Ho bisogno delle vostre preghiere e della vostra penitenza.

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sonia fiore

il viaggio tra le montagne

Durante un viaggio in mezzo alle montagne tre uomini furono assaliti dai briganti. Spogliati di tutto, errarono a lungo finché arrivarono alla capanna di un eremita.
Costui, dopo averli soccorsi, rifocillati e curati, disse loro:
" Qui siamo fuori dal mondo, la mia capanna è piccola, perciò è necessario che ognuno di voi si costruisca un riparo "
I tre dissero:
« Ma noi vogliamo continuare il viaggio ! »
rispose l' eremita :
« È impossibile, perché siamo in pieno inverno. La neve è alta sui valichi e la valle è bloccata; bisognerà aspettare primavera».
disse il primo che era uno studioso :
«Come farò senza miei libri?»
aggiunse il secondo che era un commercianta :
« Come farò senza i miei affari ? »
protestò il terzo che era un governante :
« Come farò senza i miei sudditi ? »
Pur mugugnando, i tre si misero al lavoro, costruirono delle casette in pietra e terminarono il tetto quando giù cadeva la prima neve.
L'inverno fu lungo, ma parve stranamente breve, perché i tre uomini non avendo altro da fare, riscoprirono il piacere di stare insieme, di conversare; di spaccare la legna, di spalare la neve, di sedersi accanto al fuoco lasciando la memoria vagare tra i ricordi tristi e lieti.
A primavera gli ospiti si dissero che era ora di rimettersi in cammino; ma rimandavano di giorno in giorno la partenza: prima con la scusa di aiutare l'eremita a seminare, poi con il pretesto di aiutarlo a tosare le pecore.
Un giorno l'eremita chiese loro:.
«Non vi sento più parlare di libri, né di affari, né di sudditi. Siete diventati come cani senza collare, vi sentite finalmente liberi. Se deste ascolto al vostro cuore, so che preferireste rimanere qui. Ma non è possibile. I vostri libri, i vostri affari, i vostri sudditi vi aspettano, ed è giusto che ritorniate. Ma non siatene più schiavi, come prima. Siate voi i padroni di voi stessi. Vivete senza collare!»
I tre uomini partirono quel giorno e sulla strada del ritorno notarono che non c'erano valichi da transitare.
C'era solo un'immensa pianura cosparsa di fiori e di sole.

fonte: https://www.facebook.com/groups/regiandellapace/1573368002890981/?notif_t=like


valtercattaneo

mercoledì 24 settembre 2014

PADRE SILVANO ALFIERI ED ETTA

 
 
GUARDATE SUL MIO SITO FACEBOOK
LA TESTIMONIANZA DI ETTA
 
 
A NOME 1° CONVEGNO DELLE 1000 AVE MARIA IN SICILIA
CARICATO 24 SETTEMBRE 2014
 
(CON ETTA E PADRE SILVANO SIAMO STATI A RUE DU BAC
...ED E' UNA BELLA TIPA...BEH...LA VEDRETE ANCHE VOI)
 
 
NE APPROFITTO
... SE QUALCUNO MI SPIEGA COME
SI PUO' TRASFERIRE QUESTO FILMATO DA FACEBOOK
AL MIO BLOG GLI E NE SAREI GRATO
 

COSI EVITO QUESTI GIRI

Medjugorje: Miei Cari Angeli

Per chi è stato da Ivan in pensione
...ci sono anche alcune sue testimonianze



chiara amirante - orgoglio - rancore



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AMA TANTO



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Francesco - Lamentarsi fa male al cuore



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FRANCESCO - Dio ti aspetta

SAN GIOVANNI DELLA CROCE - il passero solitario



PASSERO SOLITARIO

Sono cinque le caratteristiche del passero solitario.
 Prima: si porta in alto il più possibile; 
seconda: non sopporta la compagnia nemmeno di quelli della sua specie;
 terza: tende il becco verso il vento; 
quarta: non ha un colore determinato; 
quinta: canta soavemente.
 Queste devono essere anche le caratteristiche dell’anima contemplativa, 
che deve tenersi al di sopra delle cose transitorie, 
comportandosi come se non esistessero,
 e dev’essere tanto amica della solitudine e del silenzio da non sopportare la compagnia di altre creature; 
deve protendere il becco al soffio dello Spirito Santo,
 corrispondendo alle sue ispirazioni,
 perché, così facendo, possa diventare più degna della sua compagnia;
 non deve avere un colore determinato, 
cioè non deve fissarsi in alcuna cosa,
 ma solo in ciò che è volontà di Dio; 
deve cantare soavemente nella contemplazione e nell’amore del suo Sposo.

SAN GIOVANNI DELLA CROCE 
pensieri minori n. 120

martedì 23 settembre 2014

PADRE GABRIELE AMORTH - il diavolo crede



fonte:...non ricordo più

Charles de Foucauld - la dimora di DIo




Dio entra in noi nella proporzione 
in cui noi ci svuotiamo di ciò che non è lui, 
si dà a noi pienamente, 
si unisce completamente a noi 
e dimora nella nostra anima.

Charles de Foucauld

laparola.it

Padre petar - In viaggio verso il cielo



In viaggio verso il cielo

Partenza:ogni momento

Arrivo: quando Dio vuole

Treno rapido: 
la grazia del battesimo la morte nel martirio.

Treno normale : 
 fiducia infinita in Dio, aver compiuto opere buone 
(preghiera, digiuno, elemosina, vera e sincera conversione.)

Treno speciale 
(viaggia raramente e solo in casi molto parti orali): 
conversione nell'ultimo istante della vita.

Avviso: non diamo biglietti per il viaggio di ritorno.

I bambini, che non hanno la piena conoscenza della realtà, 
viaggiano gratis nelle braccia della santa Madre chiesa . 

Preghiamo o viaggiatori , di portare con sé nient'altro 
che le loro buone azioni , 
perché con altri bagagli al seguito 
potrebbero arrivare in ritardo 
oppure fermarsi troppo alla penultima stazione . 
I documenti di viaggio per il cielo 
devono recare il timbro della grazia che santifica e redime.

Auguriamo a tutti un buon viaggio


Gesù sorgente di vita
Padre petar. Ljubicic 


Padre petar - il ricco e il cielo


Un sacerdote stava predicando durante la festività dell'ascensione e parlava estasiato , del cielo. Finita la messa, un uomo molto distinto venne verso di lui, dicendogli: "padre , lei ha parlato molto bene del cielo, senza però dirci dove esso sia ". Quel sacerdote gli rispose: "Ora le mostro dove esso sia". In quella casa , là in alto , vive una povera vedova con i suoi due figli. Sono tutti ammalati e affamati, poiché sono in gravi difficoltà finanziarie ! Vada a visitarli, portando da mangiare e bere, della legna da ardere e del vestiario per l'inverno. Poi prenda in mano la Sacra Scrittura e legga il capitolo 25 del Vangelo secondo Matteo , nel quale Gesù parla del giudizio finale . Sono sicuro che lei capirà subito dove è il cielo! Se non ci riesce , torni pure da me e gli e lo spiegherò molto più chiaramente!".
Quel ricco obbedì al sacerdote. Lo stesso giorno , visitò la vedova ed i figli e fece loro una notevole carità. Ritornò poi dal sacerdote , dicendogli . Padre , non solo ho scoperto dove sia il cielo , ma ci sono anche stato! Non mi riesce , con le mie povere parole , d'esprimere ciò che ora sento nell'animo. Questo solo riesco a dirle : non sono mai stato così felice , in tutta la mia vita.


Gesù sorgente di vita
Padre petar. Ljubicic 

lunedì 22 settembre 2014

lenzuola





Una giovane coppia di sposi novelli andò ad abitare in una zona molto tranquilla della città....Una mattina, mentre bevevano il caffè, la moglie si accorse, guardando attraverso la finestra, che una vicina stendeva il bucato sullo stendi biancheria...Guarda che sporche le lenzuola di quella vicina! Forse ha bisogno di un altro tipo di detersivo...Magari un giorno le farò vedere come si lavano le lenzuola! Il marito guardò e rimase zitto...La stessa scena e lo stesso commento si ripeterono varie volte, mentre la vicina stendeva il suo bucato al sole e al vento...Dopo un mese, la donna si meravigliò nel vedere che la vicina stendeva le sue lenzuola pulitissime,e disse al marito: Guarda, la nostra vicina ha imparato a fare il bucato! Chi le avrà fatto vedere come si fa? Il marito le rispose: Nessuno le ha fatto vedere; semplicemente questa mattina, io mi sono alzato più presto e, mentre tu ti truccavi, ho pulito i vetri della nostra finestra ! Così è nella vita! Tutto dipende dalla pulizia della finestra attraverso cui osserviamo i fatti.
Prima di criticare,probabilmente sarà necessario osservare se abbiamo pulito a fondo il nostro cuore per poter vedere meglio.Allora vedremo più nitidamente la pulizia del cuore del vicino....

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Terra di Maria - Miracoli


Miracoli? Noi ci crediamo!!

i sottotitoli ho notato ...non sono visibili 
se li volete vedere ...reindirizzatevi qui

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chiara amirante - chi vuoi essere




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MEDJGORIE - PREGHIERE DI LIBERAZIONE

Liberata dalla possessione del demonio a Medjugorje.
Racconto tratto dal libro "Nuovi racconti di un esorcista" di Don Gabriele Amorth.


Una madre di famiglia, di un paesetto siciliano, soffre da vari anni perché affetta da possessione diabolica. Si chiama Assunta. Anche alcuni dei suoi familiari pare che abbiano disturbi fisici causati da vendette di Satana. Dopo alcuni anni di peregrinazioni presso vari medici, che trovano Assunta sanissima, la sofferente bussa alla porta del proprio vescovo. Questi, esaminato il caso, l'affida a un esorcista, che viene aiutato da un gruppo di preghiera che, per ottenere il buon esito, prega e digiuna. Anch'io, assistendo agli esorcismi, mi rendo conto che si tratta di un caso molto grave, per cui propongo al marito di portare la moglie a Medjugorje. Dopo qualche esitazione (in quella famiglia nessuno conosceva i fatti di Medjugorje) la decisione è presa e si parte.
Arriviamo la domenica 26 luglio 1987. Assuna si sente già male appena pone i piedi per terra, scendendo dalla macchina. P. Ivan, il superiore dei francescani, non ci dà nessuna speranza di aiuto: specie nel periodo estivo il loro lavoro è massacrante. Propongo di portare Assunta in chiesa; penso che il demonio non ha nessuna intenzione di manifestarsi. Il giorno dopo saliamo sul Podbrdo, la collina delle apparizioni, recitando il rosario. Anche qui non accade niente di particolare. Scendendo, ci fermiamo davanti alla casa di Vicka, dove già c'è molta gente. Ho anche il tempo di dire a Vicka che c'è con noi una donna indemoniata, di nome Assunta. Ed è Assunta che corre subito verso Vicka e l'abbraccia, scoppiando in lacrime. Vicka l'accarezza sul capo. A questo gesto il demonio si manifesta: non può tollerare la mano della veggente. Assunta si butta a terra, urlando in una lingua sconosciuta. Vicka la prende per mano con delicatezza e raccomanda ai presenti, sconcertate: << Non piangete, ma pregate>>.
Tutti pregano con forza, giovani e vecchi; s'intrecciano preci in varie lingue perché i pellegrini sono di diverse nazioni; è una scena biblica. Vicka asperge Assunta con acqua benedetta e poi le chiede se si sente meglio. La donna fa segno di sì con la mano. Pensiamo che si sia liberata e ci scambiamo sguardi di gioia. Il demonio caccia fuori un urlo spaventoso: aveva finito di andarsene perché smettessimo di pregare. Riprendiamo con più ordine, intonando il rosario. Un signore alza le mani e le tiene verso le spalle di Assunta, ma da lontano; il demonio non resiste a quel gesto, per cui Assunta urla e si dimena; occorre trattenerla perché vorrebbe scagliarsi contro quell'uomo. Interviene un giovanotto alto e biondo, occhi azzurri, che con grande forza lotta col diavolo. Capisco appena che gli impone di assoggettarsi a Gesù Cristo, ma è tutto un dialogo serrato, in inglese; Assunta non sa l'inglese, eppure discute animatamente.
Intono le litanie lauretane. All'invocazione "Regina degli angeli" il demonio caccia un urlo tremendo; occorrono otto persone per tenere Assunta. Noi ripetiamo l'invocazione più volte, in tono sempre più elevato, con la partecipazione di tutti i presenti. E' il momento più forte. Poi Vicka si avvicina a me: << Sono già tre ore che preghiamo. E' tempo di portarla in chiesa>>. Un italiano che sa l'inglese mi ripete una frase del diavolo: ha detto che sono presenti in venti demoni. Andiamo in chiesa e Assunta viene fatta entrare nella cappella delle apparizioni. Là p.Slavko e p.Felipe pregano su di lei, fino alle diciannove. Poi escono tutti e ritorniamo alle ventuno; nella cappella delle prime apparizioni i due sacerdoti pregano ancora fino alle ventitré. Sappiamo poi che Assunta ha parlato in varie lingue. Ci viene dato appuntamento per il pomeriggio seguente; è un caso molto duro.
Alla mattina seguente andiamo da p.Jozo che, dopo la messa, impone le mani sul capo di Assunta; i demoni non resistono a questo gesto e reagiscono con violenza. P.Jozo fa portare Assunta in chiesa: occorre trascinarla con grande forza. C'è molta gente; il padre ne approfitta per fare una catechesi sull'esistenza del demonio. Poi prega e asperge più volte Assunta con acqua benedetta; le reazioni sono violentissime. Dobbiamo ritornare a Medjugorje; p.Jozo fa in tempo a dirci che occorre spronare Assunta a collaborare: è troppo passiva, non si aiuta. Alle tredici p.Slavko e p.Felipe riprendono a pregare nella canonica. Dopo un'ora veniamo chiamati per collaborare con le nostre preghiere; ci viene detto che i demoni si sono molto indeboliti, ma occorre l'adesione piena di Assunta. Mentre preghiamo, si cerca di far pronunciare all'infelice il nome di Gesù; ci prova, ma sembra presa da sintomi di soffocamento. Le viene posto il crocifisso sul petto e le si suggerisce di rinnegare ogni tipo di magia e sortilegio (è un passaggio determinante in simili casi). Assunta annuisce; era quello che ci voleva. Continua la preghiera finché anche Assunta riesce a pronunciare il nome di Gesù, poi inizia l'Ave Maria. A questo punto scoppia in un pianto dirotto. E' libera! Usciamo per recarci in chiesa; ci viene detto che Vicka si è sentita male nell'istante stesso in cui Assunta veniva liberata; stava pregando per questo.
In chiesa Assunta era in prima fila. Ha seguito con fervore il rosario e la messa; non ha avuto nessuna difficoltà a comunicarsi. E' questo un test importante. A cinque anni di distanza posso confermare che la liberazione è stata radicale. Ora quella mamma è una testimonianza vivente nella misericordia di Dio ed è uno dei membri più attivi del gruppo. Non esita a dire che la sua liberazione è stata un trionfo del Cuore Immacolato di Maria.

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