sabato 13 settembre 2014

SAN GIOVANNI CRISOSTOMO - IL MARE



Infuri pure il mare, 
non potrà sgretolare la roccia. 
S'innalzino pure le onde, 
non potranno affondare la navicella di Gesù. 
Cosa, dunque, dovremmo temere? 
La morte? 
«Per me il vivere è Cristo e il morire un guadagno» 
l'esilio? 
«Del Signore è la terra e quanto contiene» 
La confisca de beni? 
«Non abbiamo portato nulla in questo mondo 
e nulla possiamo portarne via» 

Disprezzo le potenze di questo mondo 
e i suoi beni mi fanno ridere. 

Non temo la povertà, 
non bramo ricchezze 
non temo la morte, 
né desidero vivere, 
se non per il vostro bene. 

E' per questo motivo che 
vi prego di non perdere la fiducia.

 «Signore, sia fatta la tua volontà» 
Farò quello che vuoi tu, 
non quello che vuole il tale o il tal altro. 
Questa è la mia torre, 
questa la pietra inamovibile, 
il bastone del mio sicuro appoggio. 
Se Dio vuole questo, bene! 
Se vuole ch`io rimanga, 
lo ringrazio. 
Dovunque mi vorrà, 
gli rendo grazie.


Dalle «Omelie» di san Giovanni Crisostomo, vescovo
(Prima dell'esilio, nn. 1-3; PG 52, 427*-430)

 

Nessun commento:

Posta un commento