“Davvero tutto è buono e splendido perché tutto è verità”. I fratelli Karamazov Fedor Dostoevskij
mercoledì 24 settembre 2014
SAN GIOVANNI DELLA CROCE - il passero solitario
PASSERO SOLITARIO
Sono cinque le caratteristiche del passero solitario.
Prima: si porta in alto il più possibile;
seconda: non sopporta la compagnia nemmeno di quelli della sua specie;
terza: tende il becco verso il vento;
quarta: non ha un colore determinato;
quinta: canta soavemente.
Queste devono essere anche le caratteristiche dell’anima contemplativa,
che deve tenersi al di sopra delle cose transitorie,
comportandosi come se non esistessero,
e dev’essere tanto amica della solitudine e del silenzio da non sopportare la compagnia di altre creature;
deve protendere il becco al soffio dello Spirito Santo,
corrispondendo alle sue ispirazioni,
perché, così facendo, possa diventare più degna della sua compagnia;
non deve avere un colore determinato,
cioè non deve fissarsi in alcuna cosa,
ma solo in ciò che è volontà di Dio;
deve cantare soavemente nella contemplazione e nell’amore del suo Sposo.
SAN GIOVANNI DELLA CROCE
pensieri minori n. 120
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