VERGOGNARSI
Anton Cechov parlava di «un bassotto che camminava per la strada e provava vergogna di avere le gambe storte». Ora, invece, le gambe storte - soprattutto le storture dello spirito - vengono ostentate e diventano materia di spettacoli televisivi. Come, invece, è profondo l'asserto di un altro russo, il pensatore Vladimir S. Solov'év: «Provo vergogna, dunque esisto».
laparola.it
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