giovedì 27 febbraio 2014

CONSIDERA LA DOMENICA QUALE IN REALTA' E' UN TEMPO NON TUO, MA DI DIO .


lavoro cinaA scuola insegnano che la Cina è oggi una delle nuove potenze economiche mondiali emergenti. E fin qui tutto ok. A scuola ci insegnano anche che è bene che la Cina si faccia avanti e che vada così a superare lo Stato che, da più di un secolo, occupa il primo posto in questo campo: gli Stati Uniti. E qui non siamo più tanto d’accordo. Non si vuol certamente fare in questa sede una difesa dell’economia americana e del suo lifestyle, che senza dubbio potrebbero meritare innumerevoli critiche.
Eppure vien da sperare che (della serie: “tra due mali è meglio scegliere quello minore”) la Cina non riesca nel suo intento di superare gli Usa. Perché? Quando all’inizio del 1900 gli Stati Uniti si imposero economicamente, di fatto imposero anche la loro concezione di lavoro. Sì, è proprio questo il punto: la concezione del lavoro. I ritmi lavorativi che condividiamo adesso in Occidente sono ancora “a misura d’uomo”. L’affermazione in campo economico della Cina significherebbe l’imposizione di un nuovo standard lavorativo: il modello cinese.Ecco che allora il lavoro perderebbe la sua umanità: non sarebbe quindi più a misura d’uomo. Questo lo vediamo bene ogni giorno: basta osservare i negozi che ci propongono questo modello con le loro aperture no-stop, orari continuati, aperture domenicali, nessuna osservanza delle festività.
lavoro cina 2
Non è questo un problema che deve interessare solo noi in quanto cristiani (e quindi aventi una particolare visione del lavoro), al contrario riguarda ogni uomo, perché per ciascuno, da sempre, è necessario lavorare e quindi ciascuno è chiamato a mettersi in relazione con il mondo del lavoro. Un mondo lavorativo disumano non può produrre altro che la disumanizzazione dell’uomo stesso.
Anonimo.

TRATTO DA
 http://www.cuoredeuropa.it/china-work-style/

COMMENTO DI PADRE LIVIO AL MESSAGGIO DEL 25-02-2014




Newsletter 27 Febbraio 2014

Cari amici,
La Regina della Pace, nel messaggio a Marija, ci prepara al tempo di Quaresima, mettendo al centro la preghiera.

L’invito è il più forte possibile: “Voi siate preghiera”. 

Noi siamo preghiera quando siamo totalmente rivolti a Dio con la mente, con il cuore, con le opere, con tutta la nostra persona.
Allora Dio abita in noi, ci avvolge con la Sua luce, ci riscalda col Suo amore, ci comunica la Sua vita.

Quando preghiamo in modo da essere preghiera, irradiamo Dio e testimoniamo la Sua presenza.

Quando siamo lontani dalla preghiera, siamo lontani da Dio.
Quando in un cuore non ci sono la preghiera e la pace, non c’è Dio.Tutti lo possiamo vedere e toccare con mano.

“Vedete, ascoltate e sentite che nei cuori di molti uomini non c’è Dio. Non lo vogliono perché sono lontani dalla preghiera e non hanno la pace”.
Nella preghiera incontriamo Dio, facciamo l’esperienza del Suo amore, coltiviamo la Sua amicizia. Chi è lontano da Dio incominci a pregare con umiltà di cuore e Lo troverà. 
La Madonna scuote dal torpore quelli che fin dall’inizio hanno risposto alla chiamata. Non devono fare come le vergini stolte che si sono addormentate e sono rimaste senza olio nelle lampade.
“Voi figlioli, pregate, vivete i comandamenti di Dio, testimoniate Dio e la mia presenza”. La Madonna ci vuole svegli e fervorosi. La Sua presenza è un’immensa grazia: “Non dimenticate figlioli che sono con voi e vi amo”.
La Madonna non vuole che ci accada come agli apostoli nel Getsemani. Nell’ora dell’attacco dell’impero delle tenebre si sono fatti trovare addormentati e sono fuggiti. 
Vostro Padre Livio

Uccidere nel grembo materno milioni di essi umani innocenti non può rappresentare un obiettivo di sviluppo per le Nazioni Unite

050.000
31.061
 
31.061 persone hanno firmato. Aiutaci a raggiungere l'obiettivo50.000 firme.














Agli Stati membri delle Nazioni Unite
Chiedo che le Nazioni Unite adottino una visione più positiva e inclusiva del diritto alla salute, che tuteli sia la madre che il bambino, e che respingano le proposte su "salute e diritti sessuali e riproduttivi" per l'agenda di sviluppo successiva al 2015.
Le politiche di sviluppo dell'ONU non dovrebbero promuovere linee guida controverse e prospetticamente limitate, come quelle che prevedono la diffusione dell'aborto.
Cordialmente


mercoledì 26 febbraio 2014

messaggio del 25 febbraio 2014

Messaggio del 25 febbraio 2014




Cari figli! Vedete, ascoltate e sentite 
che nei cuori di molti uomini non c'è Dio. 
Non lo vogliono perché sono lontani 
dalla preghiera e non hanno la pace. V
oi, figlioli, pregate, vivete i comandamenti di Dio. 
Voi siate preghiera, 
voi che fin dallo stesso inizio avete detto „si“
 alla mia chiamata. 
Testimoniate Dio e la mia presenza 
e non dimenticate figlioli, 
che Io sono con voi e vi amo. 
Di giorno in giorno vi presento al mio figlio Gesù. 

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

martedì 25 febbraio 2014

domenica 9 marzo alle ore 16 presso la Parrocchia SS. Angeli Custodi (Borgotrebbia), incontro organizzativo

 
 
 
 
LE SENTINELLE IN PIEDI e LA MANIF POUR TOUS
IN DIFESA DELLA LIBERTA’ DI COSCIENZA E DELLA FAMIGLIA NATURALE
NO FAMIGLIAFOBIA!
domenica 9 marzo alle ore 16
presso la Parrocchia SS. Angeli Custodi (Borgotrebbia),
incontro organizzativo
per la veglia in piazza fissata nel pomeriggio di sabato 15 marzo p.v.
Carissimi, in questi anni e fino ad ora molti di noi hanno
subito in silenzio una offensiva continua, sotter-ranea, asfissiante,
in Europa, in Italia,
contro la libertà di coscienza e contro la famiglia naturale,
da par-te dei fautori delle ideologie gay e di gender.
Questa marea che ha recentemente sconvolto la Francia
e che sembra ora voler sommergere l’Europa,
grazie anche al sostegno delle Istituzioni e delle Corti europee,
ha ormai raggiunto l’Italia e anche la no-stra Città.
In Commissione Giustizia al Senato è in discussione
il disegno di legge Scalfarotto (S.1052),
in tema di omofobia, la cui approvazione porterà, di fatto,
al rilievo penale di opinioni e condotte critiche rispetto alle ideologie gay e di genere;
contrarie alla possibilità di adozione di minori da parte di coppie gay;
 favorevoli all’idea che il matrimonio sia solo l’unione tra un uomo ed una donna,
con la criminalizza-zione di condotte coerenti
con ciò che professano le grandi religioni ebraica, mussulmana, cattolica.
 
Lo stesso Stato Italiano, tramite l’UNAR
 (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Ministero del-le Pari Opportunità)
sta diffondendo linee guida per l’attuazione, nelle scuole, e fin dai primi anni
 di età dei nostri figli, di schemi educativi,
per dirla in una parola, gay e gender friendly, che,
con il pretesto di prevenire le discriminazioni basate sull’orientamento di genere,
di fatto introducono insegnamenti volti a presentare l’omosessualità
e le pratiche LGBT come normali atteggiamenti della sessualità,
l’orientamento sessuale e l’identità di genere come l’oggetto
di una libera scelta e, in definitiva, di principi che sono espressione
 di una nuova e discutibile visione antropologica,
con sacrificio e viola-zione del diritto
– dovere dei genitori di educare i figli e della stessa libertà dell’insegnamento.
 
A questa sfida molti cittadini, persone comuni, cattolici, laici ed atei,
 omosessuali, ebrei, mussulmani, si sono trovati riuniti in pacifiche manifestazioni di piazza,
che in Francia si sono coperte di gloria bloccan-do, di recente,
 la riforma del diritto di famiglia da parte del governo socialista di Hollande.
Queste iniziative, La Manif Pour Tous e le Sentinelle in Piedi
(i Veilleurs francesi), con il consenso degli amici francesi
si stanno diffondendo anche in Italia, raccogliendo la protesta
 di tanti che, fino a ieri, era-no invisibili ai media ed alla politica.
Le Sentinelle in Piedi per la libertà di coscienza;
La Manif Pour Tous in difesa della famiglia naturale,
generatrice di figli e fondata sul matrimonio
tra un uomo ed una donna, sono ora anche a Piacenza,
a chiunque ne condivida i fini può farne parte.
 
L’appuntamento è a Piacenza,
Presso la Parrocchia dei Santi Angeli Custodi (Borgotrebbia),
 alle ore 16,00 di domenica 9 marzo 2014;
la prima veglia è prevista per sabato 15 marzo 2014,
dalle 17,00 alle 18,00.
 
Se vuoi fare CONCRETAMENTE qualcosa,
PUBBLICAMENTE, mettendoti in gioco e mettendoci la faccia,
in difesa dei valori in cui credi, in difesa dei tuoi figli
 e della società che consegneremo loro,
ecco, QUE-STO E’ IL MOMENTO!
 
Eventuali informazioni o comunicazione di adesione possono
 essere richiesti all’indirizzo e-mail da cui vi giunge questo comunicato.
Piacenza, 14 febbraio 2014
Santi Cirillo e Metodio – Patroni d’Europa
IL COMITATO ORGANIZZATORE 

sabato 22 febbraio 2014

quello che ti capita nella vita ti sembra ingiusto?? Dio ce l'ha con te?? ...non doveva farti questo?? perché a me , proprio a me ?? qui e' Gesu' che risponde a questi quesiti...secondo Maria valtorta





Dio non è mai malvagio e non è mai ingiusto
Voi siete miopi e non vedete che molto malamente 
e solo le cose che sono vicine alla vostra pupilla .
Come potete voi allora sapere il perché 
- scritto nel libro del Signore - del destino vostro?
Come potete voi , dalla Terra, granello di polvere 
turbinante nello spazio, comprendere ciò che è la verità 
vera delle cose e che è scritta in cielo?
Come dare nome giusto a una cosa che vi accade?

Il bambino al quale la madre porge una medicina piange;
chiama brutta e cattiva la madre , cerca respingere quel farmaco
che a lui appare inutile e ripugnante:
Ma la madre sa che essa fà ciò non per cattiveria, ma per bontà,
sa che nella autorità che dispiega in quel momento per farsi ubbidire
essa non è brutta, ma anzi si riveste di una maestà che l'abbellisce, essa
sa che quella medicina è utile alla sua creatura e con carezze
o con voce severa la obbliga a prenderla. Se la madre potesse
prenderla lei per guarire il suo piccino malato, quanta ne
prenderebbe!
Anche voi siete dei bambini rispetto al Padre buono 
che avete nei cieli. Egli vede le vostre malattie e non vuole che rimaniate
ammalati. Vi vuole sani e forti, il vostro Padre d'amore.
E vi dà i farmachi per rendere robuste le vostre anime, per
raddrizzarle , guarirle, per renderle non solo sane ma anche
belle.
Se Egli potesse farne a meno, di farvi piangere, credete che lo
farebbe , Egli il cui Cuore tutto amore è rigato dalle lacrime
dei suoi figli? Ma a ognuno il suo tempo. Egli ha fatto tutto
per voi, per portarvi alla salute eterna. Si è persino esiliato dai
Cieli, ha persino spremuto il suo Sangue fino all'ultima goccia
per darvelo, farmaco santissimo che sana ogni piaga, vince ogni
malattia, rinforza ogni debolezza.

Ora è il vostro tempo.
Poiché, nonostante la Parola scesa dai Cieli a darvi la guida della Vita
e nonostante il Sangue profuso
per redimermi, voi non avete saputo staccarvi dal peccato e in
esso sempre ricadete, Egli, l'Eterno che vi ama, vi dà un castigo
di dolore, più o meno grande seconda dell'altezza a cui vuole
portarvi o dal punto fino al quale vuole farvi espiare quaggiù il
vostro debito di figli disertori.
Vi sono, è vero , creature che hanno il dolore per divenire 
splendenti di doppia luce nell'altra vita. Ma vi sono altre creature
che devono avere il dolore per detergere la loro stola macchiata
e raggiungere la luce. Sono la grande maggioranza . Ma
-è un controsenso ma è vero - ma sono proprio costoro che più
si ribellano al dolore e dicono ingiusto Iddio e cattivo perché li
abbevera di dolore. Sono i più malati e si credono i più sani.
Quanto più uno è nella Luce e tanto più accetta, ama, desidera
il dolore.
Accetta quando è una volta nella Luce.
Ama quando è nella Luce due volte.
Desidera e chiede il dolore quando è tre volte nella Luce,
immerso in essa e vivente di essa.
Mentre invece , quanto , quanto più uno è nelle tenebre e più fugge,
odia, si ribella al dolore.
Fugge: le anime deboli che non hanno forza di compiere il
gran male e il bene, ma vivacchiano una povera vita spirituale
avvolta nella caligini della tiepidezza e delle colpe veniali, hanno
una paura incoercibile per ogni pena, di qualunque natura
sia. Sono spiriti senza scheletro, senza forza.
Odia: i viziosi, ai quali il dolore è ostacolo a seguire i vizi
d'ogni natura , odiano questo grande maestro di vita spirituale.
Si ribella: il grande peccatore, venduto totalmente a Satana,
accumula delitto a delitto spirituale attingendo le vette
della ribellione che sono bestemmia e suicidio o omicidio, pur
di vendicarsi (almeno egli lo crede) della sofferenza. Su questo
l'opera paterna di Dio si tramuta in fermentazione di male,
perché esso gran peccatore è impastato col Male come farina
impastata col lievito. E il male, come lievito sotto la lavorazione 
del dolore, gonfia in essi e li rende pane per l'inferno.
A quale hai appartenuto di queste tre categorie? A quale 
appartieni ora? In quale vuoi restare? Non occorre la risposta.
La so. E' per questo che ti parlo e sono con te.






venerdì 21 febbraio 2014

SAN PIER DAMIANI La speranza ti innalzi alla felicità







DALLE “LETTERE”  DI SAN PIER DAMIANI, VESCOVO

Mi hai pregato, o carissimo, che ti mandassi 
per iscritto parole di consolazione e addolcissi 
il tuo animo amareggiato per i flagelli che sopporti. 

... Dove c’è timore e giustizia, 
la tentazione di qualsiasi avversità 
non è una tortura da schiavi, 
ma piuttosto una correzione paterna. 
Perciò anche il beato Giobbe, trovandosi tra 
gli stessi flagelli delle percosse, dice: 
Colui che ha cominciato, egli stesso mi stritoli, 
sciolga la sua mano e mi abbatta 
(cfr. Gb 6, 9 volg.), 
aggiunge ancora: 
Avrei invero ancora una consolazione, 
che mi affligga col dolore senza risparmiarmi 
(cfr. Gb 6, 10). 
Per gli eletti di Dio, infatti, lo stesso castigo divino 
è una grande consolazione, 
perché attraverso i flagelli di un momento, 
che sopportano, avanzano a grandi passi 
nella ferma speranza di conquistare la gloria d
ella beatitudine celeste. 
Per questo l’orefice batte l’oro con il martello 
per renderlo più puro dalle scorie. 
Per questo la lima raschia con insistenza, 
perché la naturale lucentezza 
del metallo appaia più chiaramente. 
La fiamma saggia i vasi del vasaio, 
mentre la tribolazione saggia gli uomini giusti 
(cfr. Sir 27, 5 volg.). 
Perciò anche il. beato Giacomo dice: 
«Considerate perfetta letizia, fratelli,
quando subite ogni sorta di prove » (Gc 1, 2).


...Perciò, carissimo e dolcissimo fratello, 
mentre sei circondato di colpi, 
mentre sei castigato da per­cosse 
e dalla correzione di Dio, non disperar in cuor tuo, 
non ti sfugga il lamento della mormorazione. 
L’amarezza della mestizia non ti avvolga completa­mente, 
la pusillanimità non ti renda nervoso. 
Regni sempre la serenità sul tuo volto 
e la gioia nel tuo animo, e risuoni 
sulla tua bocca il ringraziamento. 
Bisogna lodare infatti il disegno divino che col­pisce 
momentaneamente i suoi allo scopo d
i sottrarli ai flagelli eterni. Deprime per elevare, 
taglia per guarire, atterra per sollevare.

Pertanto, o carissimo, irrobustisci il tuo animo 
alla pazienza con queste ed altre testimonianze 
della Sacra Scrittura ed aspetta lietamente 
la gioia dopo la tristezza. 
La speranza ti innalzi alla felicità, 
la carità accenda il tuo fervore, 
perché la mente, piena di queste realtà, 
dimentichi ciò che soffre esteriormente, 
si rianimi e si immedesimi in ciò che contempla interiormente.































SAN PIER DAMIANI ...Il Signore sia con voi




INTORNO ALL’ALTARE C’È TUTTA LA CHIESA!

C’è tra gli scritti di san Pier Damiani (1007-1072), 
vescovo e dottore della Chiesa, 
già monaco camaldolese, un libretto intitolato:
 «Dominus vobiscum». 
Fu originato da un fatto preciso: 

un amico eremita, che diceva sempre la Messa da solo, 
ha chiesto al grande maestro Pier Damiani 
se doveva dire il ‘Signore sia con voi’ 
dal momento che non c’era nessuno da salutare, 
nessuno che rispondesse.

In sintesi Pier Damiani risponde:
 Non è vero che non c’è nessuno intorno 
al tuo altare solitario, 
perché intorno ad esso c’è tutta la Chiesa, 
sparsa dall’Oriente all’Occidente,
 in modo invisibile ma reale.

SAN PIER DAMIANI...poco costa e poco vale


UN RACCONTO DI PIER DAMIANI: 
PREGHIERE... A LETTO

Un fratello del nostro monastero di Cluny, 
uomo di grande santità, 
andava una volta per questa strada. 

Ad un certo punto si vide venire incontro un angelo, 
che gli disse questo proverbio: 
« Preghiera di capezzale, poco costa e poco vale! »

 Il monaco ebbe paura e chiedendosi il significato 
si volse verso l’angelo, 
ma questo era già sparito. 

Egli allora, ripensando, si ricordò che la sera prima, 
ritornato stanco, si era buttato sul letto 
e li aveva recitato Compieta, 
che è la preghiera della sera dei monaci. 
Sarà vero questo fatto? 
Dio solo lo sa, ma il suo insegnamento è buono.

"Gius, mi sono innamorato di una che sta già da tre anni con un altro"





Io mi avvicinai e gli dissi

"Gius, mi sono innamorato 
di una che sta già da tre anni con un altro"

E lui

"Va contro te stesso!"

nessun sentimento d'amore poteva 
essere criterio sufficiente 
per distruggere una storia d'amore


poema di Ibsen , Peer Gynt , in cui al protagonista,
che era in cerca di se stesso ,veniva detto
"Essere se stessi è : uccidere se stessi"

pag. 5 fraternità e missione
febbraio 2014

PROVERBI



Proverbi 15,8-9,16-17,25-26,29,33,16,1-9;17,5
 
Poco con il timore di dio
è meglio di un gran tesoro con l'inquietudine
 
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La mente dell'uomo pensa molto alla sua via,
ma il signore dirige i suoi passi
 
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Tutte le vie dell'uomo sembrano pure ai suoi occhi ,
ma chi scruta gli spiriti è il signore