giovedì 13 febbraio 2014

PADRE LIVIO: SENZA LA PREGHIERA NON CI SAREBBE PAPA FRANCESCO...LA PREGHIERA CI GUIDA NELLE SCELTE IMPORTANTI...E IN TUTTE LE ALTRE, ...NESSUNA ESCLUSA

 
 
 

 

Newsletter 13 Febbraio 2014

Cari amici,
l’11 Febbraio dello scorso anno è stata data al mondo la sconvolgente notizia che Benedetto XVI aveva rinunciato al servizio petrino. Insieme alla commozione, alla comprensione e al rincrescimento, non sono mancate le voci apertamente critiche.

Papa Francesco, a un anno dall’evento, ha espresso in un tweet una grande considerazione per il suo predecessore, definendolo “un uomo umile e coraggioso”.
Questo gesto straordinario, frutto di umiltà e di coraggio, ci aiuta a capire come sia importante nelle vicende della vita, agire sotto la guida di una coscienza illuminata.

È stato lo stesso Benedetto XVI ad affermare, in diverse occasioni, che egli ha fatto la sua scelta seguendo una convinzione di coscienza e quindi obbedendo alla volontà di Dio.
“Cari fratelli e sorelle, come sapete, ho deciso di rinunciare al ministero che il Signore mi ha affidato il 19 aprile 2005. Ho fatto questo in piena libertà per il bene della Chiesa, dopo aver pregato a lungo ed aver esaminato davanti a Dio la mia coscienza, ben consapevole della gravità di tale atto, ma altrettanto consapevole di non essere più in grado di svolgere il ministero petrino con quella forza che esso richiede”.

Per pervenire a un giudizio di coscienza retto e certo, cioè sicuro di adempiere la volontà di Dio, Benedetto XVI ha dovuto dedicarsi alla preghiera, predisporsi interiormente all’ascolto, fare discernimento delle voci interiori, ponderare con prudenza ogni pro e contro.

Alla fine è arrivata la decisione, umile e coraggiosa, che gli ha dato una grande pace:
“Il Signore mi chiama a ‘salire sul monte’, a dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione. Ma questo non significa abbandonare la Chiesa, anzi, se Dio mi chiede questo, è proprio perché io possa continuare a servirla con la stessa dedizione e lo stesso amore con cui l’ho fatto fino ad ora, ma in un modo più adatto alla mia età e alle mie forze”.

Quando il cuore si apre alla voce di Dio e cerca la sua volontà, mettendo a tacere tutto il resto, Dio fa ci sentire ciò che desidera da noi e ci chiede di compierlo con la fortezza che egli ci dona.
Vostro Padre Livio

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