martedì 30 giugno 2015

«Il mondo perirà non per mancanza di meraviglie, ma per mancanza di meraviglia». - Chesterton

 

quando si ama, non si può ridurre tutto a un programma o a un calcolo.
C'è sempre l'imprevisto, anche amaro e lacerante, ma c'è pure la sorpresa piena di luce, di gioia, di bellezza.
La nostra vita acquista un sapore diverso quando si diventa capaci di rimanere affascinati davanti alla bellezza,
di sostare a contemplare un paesaggio, di stare in ascolto di una musica.
C'è una frase molto significativa e suggestiva dello scrittore inglese Chesterton:
«Il mondo perirà non per mancanza di meraviglie, ma per mancanza di meraviglia».
 La brutalità del capo chino soltanto su interessi immediati,
sulle banalità o sulle cose da possedere spegne non solo la poesia ma la stessa vita dell'anima.

passeggiando - Arthur Rimbaud


PASSEGGIANDO
Nelle azzurre sere d'estate, me ne andrò per i sentieri,
punto dalle spighe, calpestando l'erba tenera:
sognando, ne sentirò ai miei piedi la freschezza. 
Lascerò che il vento avvolga la mia testa scoperta. 
Non parlerò, non penserò a nulla. 
Ma nell'anima mi salirà l'amore infinito e andrò molto lontano, 
passeggiando come un vagabondo, attraverso la Natura, 
felice come con una donna.

Arthur Rimbaud

le radici profonde non gelano - j.r.r.tolkien





le radici profonde non gelano - j.r.r.tolkien

Chi ha fede ...



Chi ha fede non ha paura

Metti Dio al primo posto...e tutte le altre cose si metteranno a posto!!!

fra marinko - medjgorie



catechesi di Fra Marinco Sakota del 1° Giugno 2013

Il fariseo non è l’esempio della preghiera, perché non vede
se stesso, ed è logico che, quando non vede se stesso, non vede
che ha bisogno di cambiare, non vede di essere cieco. Egli dice
infatti: “Signore, grazie perché non sono come quel peccatore!”
Lui prega così e prega due volte alla settimana, e non succede
nulla, non cambia nulla.
Quando tu preghi col cuore significa che tu cambi.
Prima di tutto, dunque, vedere te stesso, poi riconoscere e
vedere quello che è negativo dentro di te (pensieri negativi,
sentimenti negativi verso gli altri).
Devi riconoscere tutto e desiderare di cambiare.
Ecco, cari amici, questa è una breve introduzione per ricordarsi
che cosa la Madonna desidera da noi: la Madonna ci insegna a
pregare con il cuore.
E la Madonna desidera che noi cambiamo in questo modo.
Lei desidera che io cambi me stesso e non gli altri.
Deciditi e smettila di voler cambiare tuo marito: cambia te stessa!
Deciditi e smettila di voler cambiare tua moglie: cambia te stesso!
Lavora sul tuo cuore!
Quando la tua interiorità cambia, cambia tutto!
Quando cambia il tuo modo di pensare e il tuo modo di vedere le
cose, tutto comincia ad essere diverso e ha un aspetto nuovo.
Quando nel tuo cuore non ci sono più sentimenti negativi verso
qualcuno, quando nel tuo cuore c’è l’Amore, tutto sembra
diverso. Gli uomini sono diversi, cominciano ad essere diversi:
sono più belli!
E gli altri non sono cambiati, ma tu sei cambiato, il tuo
cuore è cambiato! E tu vedi le cose in modo nuovo, in modo
diverso. La realtà è diventata più bella, tutto è più bello!
Perciò ringrazia. Di’: “Gesù, grazie per questo fiore. Grazie per
tutto!” Allora vedrai come la gioia nascerà nel tuo cuore.
Io vi auguro proprio un tale cambiamento, questo cambiamento!
Vi auguro che la gioia nasca dentro ciascuno di voi!
Non andar via da qui (Medjugorje) uguale! Dentro di te possa
iniziare quel processo che è iniziato nei due discepoli sulla strada
verso Emmaus: sono tornati a Gerusalemme diversi!
Grazie!

comunicazione straordinaria suor emmanuel - 28 giugno 2015 medjgorjie e il pronunciamento del papa

28 giugno 2015
Carissimi fratelli e sorelle, pace!
Come potete immaginare, riceviamo in continuazione delle domande in merito alla posizione della Chiesa sulle apparizioni della Madonna a Medjugorje.
Ancora una volta, ci troviamo di fronte alla moderna malattia di leggere, commentare e farsi coinvolgere dalle affermazioni dei mass media che non hanno sempre lo scopo di diffondere la verità.
Ognuno spara le notizie in suo possesso con grande fracasso. Le opinioni personali in merito possono certamente essere espresse  anche infilandoci dei frammenti di verità. Ma chi vuole conoscere la verità possiede un mezzo sicuro che guarisce dalla confusione, dal dubbio, dall’amarezza, dalla rivolta, cioè dalla soddisfazione trionfante che non viene per forza dallo Spirito Santo.
Il mezzo è semplice: recarsi alla fonte della informazione! E l’unica fonte di informazione del Vaticano è il Padre Lombardi che è il portavoce ufficiale. Chi volesse cercare una dichiarazione recente da parte di Padre Lombardi per quanto riguarda la posizione della Santa Sede nei riguardi di Medjugorje, non troverebbe nulla! Anche consultando il sito del Vaticano in merito non troverà alcunché.
Cosa voglio dire con questo? Che il virus mediatico ha colpito una volta ancora, con le sue contraddizioni, seminando malessere in molti cuori. La verità è che né la Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF) né il Papa hanno emesso una dichiarazione ufficiale su Medjugorje. Non si sono ancora incontrati per trattare insieme la questione, e non è neanche prevista una tale riunione per questa estate. E’ molto probabile che il tema “Famiglia” – il grande tema di quest’anno – metta in secondo piano la discussione del caso Medjugorje. Quindi, pazienza!
Che tutti coloro che hanno ricevuto delle grazie a Medjugorje, e che si sono messi alla scuola della Regina della Pace, si rassicurino, perché oggi possiamo dire che:
Medjugorje non è vietata dalla Chiesa
Il Papa non si è ancora pronunciato su Medjugorje
Chiunque può andare in pellegrinaggio privato a Medjugorje senza disobbedire alla Chiesa
I messaggi ricevuti a Medjugorje non sono interdetti, tutti possono diffonderli e soprattutto viverli.
I veggenti non sono stati dichiarati falsi.
Il Santo Padre ha una grande responsabilità, poiché la parola finale dipende da lui. Sappiamo che il Cardinal Muller, prefetto della CDF, ha talvolta espresso una posizione negativa nei riguardi di Medjugorje. Per questo, in questo tempo di grazia e di lotta, dobbiamo pregare intensamente lo Spirito Santo per il Santo Padre, ed anche digiunare per lui. Sia fatta la volontà di Dio!

Noi ci sottometteremo a qualsiasi posizione che il Vaticano esprimerà per le vie ufficiali. L’obbedienza sarà il miglior segno che camminiamo con la Regina della Pace. Lei conta su di noi per affrettare la piena realizzazione dei Suoi piani, con la Chiesa e NON senza la Chiesa. Non dimentichiamo la Sua profezia a Fatima: “Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà”

newsletter 29 giugno 2015 marija medjgorie - radio maria

Newsletter 29 Giugno 2015
Cari amici
ecco il testo della telefonata con la quale Marija ci ha trasmesso il messaggio del 25 giugno, 34° Anniversario delle apparizioni della Regina della Pace ed aggiungiamo anche la sua personale testimonianza.
Vostro Padre Livio
Ciao Marija!
Ciao padre Livio, saluto tutti gli ascoltatori di Radio Maria con tanta gioia nel cuore perché oggi è il 25 giugno, 34° anniversario delle apparizioni. Oggi la Madonna ci ha dato il seguente messaggio:
"Cari figli!Anche oggi l’Altissimo mi dona la grazia di potervi amare ed invitare alla conversione. Figlioli, Dio sia il vostro domani, non guerra ed inquietudine, non tristezza ma gioia e pace devono regnare nei cuori di tutti gli uomini e senza Dio non troverete mai la pace. Perciò, figlioli, ritornate a Dio e alla preghiera perché il vostro cuore canti con gioia. Io sono con voi e vi amo con immenso amore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata".

Marija come hai vissuto questa giornata a Medjugorje?
- A Medjugorje la Madonna canta, canta di gioia, canta di preghiera perché come ogni anno siamo grati a Dio e alla Madonna per la sua presenza. Sapete che ultimamente i giornali parlano, i giornalisti inventano tante cose, ma la cosa più bella è che quando sei a Medjugorje non pensi al domani, pensi ad oggi, perché la Madonna è con noi. In questi giorni, in modo speciale, nei giorni della novena, la mattina prima del sorgere del sole, andavamo cantando, pregavamo durante il giorno e durante la notte si vedevano le luci che andavano su e giù dalla collina dell’apparizione. Ieri adorazione tutta la notte, stasera adorazione per tutta la notte per ringraziare la Madonna tutta la sera della sua presenza e del suo messaggio.
Ci invita poi a pregare per tutte le vocazioni, per tutte le persone che sono qua, per tutte le persone che si sono convertite a Medjugorje, per tutti i doni di guarigione, i doni di conversione, i doni delle
confessioni.
Quest’albero, qui a Medjugorje, è così ricco e così bello che, l’unica cosa che sentiamo nel cuore, è la tenerezza di Dio. E lo vorrei condividere con voi e dirvi: Dio è buono e misericordioso con noi,
ci dà Sua Madre, ci dona la pace, ci dona la Regina della Pace e questa è una gioia immensa. Oggi stiamo lodando Dio e lo ringraziamo per ogni dono che ci sta dando. La Madonna ci invita alla conversione. Soprattutto la Madonna dice: “l’Altissimo mi dà la grazia di potervi amare”. La Madonna, con immenso amore, ci sta amando oggi così come i primi giorni dell’apparizione.
Senti Marija raccontaci: come è stata quel 25 giugno 1981 per te, che il giorno precedente non avevi visto la Madonna?
- Il 24 giugno, io sono entrata in casa. (…) I miei genitori, avevano portato mia sorella in un altro campo lontano da casa, pensando al comunismo dell’oppressione, della prigione, e tante volte anche
della morte. I miei genitori si sono spaventati e hanno pensato: “che il Signore ci aiuti!”… era come abbracciare la croce! Invece il Signore ha pensato che la nostra famiglia doveva rimanere lì. In casa mia eravamo io e il piccolo Jakov. Qualche giorno fa è venuto fuori un breve video delle apparizioni dei primi mesi dove Jakov stava guardando una macchina fotografica ed era così simpatico e così piccolo.... Rivedere questo video mi ha dato gioia perché era un bambino sorridente, biondo, con una frangetta davanti… era così curioso e guardando questo filmino ho pensato a quanto eravamo innocenti, a quando eravamo “di Dio e della Madonna”. Nella nostra casa si pregava, c’era Dio, infatti la Madonna, quando le abbiamo chiesto perché fosse venuta, ha detto “ perché ho trovato ancora la fede viva e, grazie al cielo, questa fede è viva ancora oggi”
E quindi tu eri con Jakov lì in casa …
- Sì, ero con Jakov in casa perché dovevo prepara la cena…poi Vicka ha sentito il bisogno di “andare”, ha chiamato mia sorella e le abbiamo detto “Ma dove vai?” Vicka ha risposto “sento il bisogno di andare là…venite anche voi.” Siamo andati e ai piedi della collina e abbiamo visto una grande luce…noi eravamo lì e la Madonna era sulla collina …prima è arrivata la luce, poi è arrivata Lei. Eravamo scioccati!
Lei con la mano ci invitava a venire, ad avvicinarci a Lei ma non avevamo il coraggio. Era lontana, più di 300 metri da noi, ma il Suo amore ci ha presi già in quel momento. Eravamo spaventati, non sapevamo cosa fare e come reagire. La Madonna era come una calamita che ci attirava, il Suo amore ci attirava! Dal quel momento abbiamo iniziato a dire “La Madonna ci chiama, dobbiamo andare!”. Abbiamo cominciato a correre e chi è arrivato vicino a noi ha detto che “volavamo”, che nessuno riusciva a raggiungerci…
In mezzo a cespugli spinosi e rocce …
- Le rocce, le spine! Jakov stesso è finito in un cespuglio dove c’era un nido di vespe! Volavano intorno a lui ma non ha sentito niente perché è prevalso l’amore della Madonna. Quando tutto èfinito non c’era una vespa che l’avesse punto!
…e poi come siete arrivati lassù?
- Ci siamo avvicinati alla Madonna e ancora oggi non ho parole per descrivere quello che sentivo! Avevo dentro la gioia perché la presenza della Madonna era presenza di Dio che ha riempito il nostro cuore e quando hai Dio nel cuore tutto il resto non è più importante… E’ importante Lei, la Sua presenza ci ha portati a Dio, ha permesso di innamorarci di Lei e attraverso Lei ci ha portati dalla collina dell’apparizione fino alla chiesa e ha detto “mettete Dio al primo posto nella vostra vita!”.
Ha cominciato a parlarci di Dio, a pregare con noi e noi abbiamo cominciato a seguirla. La Madonna dice che Lei e la Sua presenza per noi sono sempre stati un invito per avvicinarci a Dio”.
Sin dai primi giorni, nonostante lei non abbia parlato, la Sua presenza era preghiera. Poi, piano piano, ….il terzo giorno, il quarto, etc… la Madonna ha cominciato a pregare e a parlare.
Quando noi le abbiamo chiesto “perché hai scelto noi? noi non siamo migliori” Lei ha risposto: “Dio mi ha permesso di scegliere e io ho scelto voi” così abbiamo sentito il dovere di rispondere a questa Sua chiamata!
Senti un po’ Marija, tu fin dal giorno del 26 giugno (e poi quando la Madonna ha scelto la parrocchia) sei diventata lo strumento dei suoi messaggi più importanti…alla parrocchia e al mondo.
Tu sei consapevole di questa scelta particolare? Tu una volta mi hai detto che la Madonna ha scelto te perché hai poca memoria…(sorride)

- Esattamente, perché io sono quella più… Mirjana è più intelligente mentre io ogni tanto vado in crisi e penso che…siamo niente, siamo polvere senza Dio. Invece Dio è la forza, la gioia di vivere, di trasmettere quello che la Madonna ha messo dentro il Suo cuore.
Noi ci siamo innamorati della Madonna, abbiamo cominciato a seguirla perché Lei è stata la nostra forza, il nostro coraggio, nonostante avessimo paura della morte perché… 
Chi non ha paura della morte ? Ma è prevalso il desiderio di Paradiso, è prevalsa la gioia della presenza della Madonna che ci ha mostrato che la vita non finisce qua, la vita va avanti verso l’eternità.
Senti…vorrei farti una domanda molto semplice ma chiara: tu sai che fra poco e, forse prima della fine dell’anno, la Chiesa si pronuncerà per la seconda volta - la prima volta fu a Zara nel 1991 - e ora a livello più grande, cioè a livello della Chiesa universale sarà il Papa stesso che darà delle direttive, dirà delle parole, le parole della Chiesa, di orientamento per tutti noi per quanto riguarda questo grandissimo evento che tocca da vicino ormai da un terzo di secolo la vita della Chiesa del mondo. Tu e voi veggenti come attendete questo pronunciamento?
- Con tanta gioia, tanta, tanta gioia perché noi sappiamo che la Chiesa è la madre, e una madre non può picchiare, non può non amare i propri figli. Noi siamo stati sempre abituati dalla Madonna a vivere nella Chiesa. Lei ci ha portato nella Chiesa dalle rocce della montagna delle apparizioni, Lei ha detto: “andate nella Chiesa, là sarete protetti!”.
Noi con tutto l’amore siamo qua a testimoniare che la Chiesa ha da dire qualcosa siamo qua se ha bisogno di correggerci, siamo pronti, non abbiamo nessuna paura perché, la gioia di essere nella
Chiesa, la ricchezza di essere cristiani, noi l’abbiamo imparata con la Madonna e questo ci dà tanta gioia nonostante non sappiamo quali siano i progetti di Dio.
Adesso abbiamo il Santo Padre, la Commissione ha parlato con noi. Io devo dire che ho avuto una bellissima esperienza incontrando la Commissione e non sto aspettando con paura, non ho paura perché se tutto questo è un’opera di Dio - e io credo sia opera di Dio - nessuno potrà distruggerla.
Se non è da Dio sarà distrutta subito!
Per questo io ringrazio il buon Dio per il grande dono, io riconosco che è dono di Dio perché non è opera né mia né degli altri veggenti, non è opera di frati, non è opera di pellegrini ma è un invito della Madonna – come dice la Madonna: Dio le ha permesso di essere in mezzo a noi. Lei ci guida alla santità, Lei ci guida alla conversione, Lei ci chiama per mettere Dio al primo posto nella nostra vita. Lei è arrivata con il nome di Regina della Pace, chiede, supplica tutti noi di essere strumenti della pace “In questo mondo senza Dio e senza pace” dice la Madonna.
Ed è contenta la Madonna oggi?
- La Madonna è arrivata con vestiti dorati …era contenta, era tranquilla, era gioiosa e nello stesso momento porta con sé il Paradiso e questo Paradiso lo sta trasmettendo a noi. Questa è una grazia ogni giorno. La presenza della Madonna è per tutti noi una cosa che non possiamo descrivere. Io penso che solo pregando possiamo sempre più dire : Signore grazie per questo dono! Perché tu stai cercando di convertirmi da uomo vecchio, attaccato al mondo, alla terra, ci stai elevando verso la vita eterna, verso la santità, verso il Paradiso! Tutti noi abbiamo quel desiderio di Paradiso nel cuore questo lo vogliamo condividere con tutti i pellegrini che vengono qui.
Grazie Marija mi hai fatto commuovere…
- Padre Livio…ringraziamo il buon Dio perché Medjugorje … è una ricchezza per tutti, una ricchezza per quelli che sono pagani. Io ho avuto in questi giorni un’esperienza bellissima di persone che sono arrivate qua senza Dio con un paganesimo terribile…quest’ideologia…Due ragazze che sono arrivate, che vivono insieme con questa "politica" - come si dice - …come dice la pubblicità “due donne, due uomini. Sono venute qua da pagane per curiosità…da lontano… e hanno deciso di vivere nella castità, di lasciarsi e io, dopo, ho pianto ed ho pensato: “nessuno ha detto loro niente”, hanno sentito i Comandamenti di Dio e hanno sentito il bisogno di non vivere più nel peccato.
Tante situazioni di persone che erano lontane, pagane, alcolizzate, drogate, sono passate da Medjugorje …e hanno fatto un cambiamento totale della loro vita. Hanno abbracciato Dio e i suoi Comandamenti, hanno abbracciato l’amore che Dio, attraverso la Madonna, sta dando.
Grazie Marija adesso diciamo una preghiera…
(recitano il Magnificat…)


Marija ti raccomando la grande famiglia di Radio Maria, specialmente i malati i sacerdoti e tutti i volontari che ci aiutano…
- Con tutto il cuore in questi giorni eravamo sulle colline… ci sarà tutta la notte l'adorazione così saremo uniti con voi perché Medjugorje non dorme ma prega e davvero sarà così perché tanti pellegrini passeranno tutta la notte nella chiesa. Mi dicevano le suore: “durante l’adorazione esterna noi puliamo in fretta l’interno della chiesa perché così sarà bella pulita e bella fresca per l’adorazione di tutta la notte”.
Così pregherò, saremo uniti con Dio e con la Madonna davanti al Santissimo con tutta la grande famiglia di Radio Maria, con tutti quelli che in qualche modo sono legati a Radio Maria. Pregherò e raccomanderò alla Madonna che la Sua radio sia davvero Sua in ogni momento! Che la protegga e che la guidi come vuole Dio!
Grazie di cuore Marija
- Che Dio vi benedica Padre Livio . Grazie e buona notte.
Buona notte Marija

lunedì 29 giugno 2015

Dai bimbi di Harlem ai carcerati di Filadelfia: ecco il viaggio del Papa in Usa

Dai bimbi di Harlem ai carcerati di Filadelfia: ecco il viaggio del Papa in Usa
Vedrà i bambini di una scuola elementare di Harlem a New York, i detenuti di uncarcere di Filadelfia e gli immigrati più poveri di Washington, a cui forse servirà da mangiare. Sono queste le prime indicazioni sugli appuntamenti dello storico viaggio negli Stati Uniti di Papa Francesco a settembre, che sarà il primo leader religioso a parlare davanti al Congresso.
Il tema dell'immigrazione sarà al centro della visita e il Papa parlerà spesso in spagnolo, entrando così in contatto diretto con gli ispanici, che rappresentano un terzo della chiesa cattolica negli Stati Uniti.
Lo spiega il Washington Post che, in attesa del programma ufficiale, fornisce oggi alcune anticipazioni sulla visita che il Papa farà a partire del 22 settembre a Washington, New York e Filadelfia.
Francesco arriverà negli Stati Uniti direttamente da Cuba, un percorso che non farà che sottolineare il ruolo da lui svolto nel riavvicinamento fra Washington e l'Avana. Andrà alla Casa Bianca, al Congresso e alle Nazioni Unite. Celebrerà messa all'Independence Mall di Filadelfia e alla Saint Patrick Cathedral di New York, presenti il governatore e il sindaco di New York, i cattolici Andrew Cuomo e Bill De Blasio, e centinaia di giovani.
C'è molta attesa e curiosità negli Stati Uniti, per Francesco e per il discorso che pronuncerà davanti al Congresso, 55 anni dopo che il primo presidente cattolico, John Kennedy, dovette assicurare che non avrebbe preso ordini dal Papa. Il Pontefice non solo ha svolto un ruolo nel riavvicinamento con Cuba, riconosciuto dai presidenti Barack Obama e Raul Castro, ma ha affrontato anche temi `politici´ nella sua enciclica «Laudato sii».
VATICAN INSIDER

MEDJUGORJE : INTERVISTA AL CARDINALE VINKO PULJIC - ARCIVESCOVO DI SARAJEVO E PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE BOSNIACA




+++ MEDJUGORJE : INTERVISTA AL CARDINALE VINKO PULJIC - ARCIVESCOVO DI SARAJEVO E PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE BOSNIACA +++

"I MEDIA HANNO MANIPOLATO LE DICHIARAZIONI DEL PAPA SU MEDJUGORJE! CREDO CHE IL SANTO PADRE PRENDERÀ UNA GIUSTA DECISIONE.
A Sarajevo il Papa ha evidenziato ad ogni passo in particolare che, per la sopravvivenza di tutti i popoli in Bosnia Erzegovina, la cosa più importante è la promozione dei diritti umani, della tolleranza e di un’uguaglianza di diritti. Noi vogliamo sopravvivere e rimanere presso i nostri focolari, e ci è caro avere in questo il sostegno del nostro Santo Padre.
Interpretando le dichiarazioni del Papa su Medjugorje, i Media hanno agitato gli spiriti dei fedeli, dei pellegrini e dei sacerdoti legati a quel luogo di pellegrinaggio.
Mi rincresce molto che i Media abbiano dato maggiore attenzione, ed anche in un modo errato, ad alcune dichiarazioni del Papa su Medjugorje, rispetto ai suoi messaggi molto più forti connessi ad altre problematiche della Bosnia Erzegovina. Per dirla meglio, essi hanno distorto e manipolato alcune sue dichiarazioni su Medjugorje, sulle apparizioni della Madonna e su altre cose legate ad esse. Il Papa, tuttavia, ha soltanto voluto dire in qualche modo ad alcuni veggenti che non possono fare di ciò che vivono e delle loro esperienze uno show mediatico con la Madonna, ed annunciare come ed a che ora essa si manifesterà qui o là.
È perciò inaccettabile interpretare come conclusiva una tale dichiarazione del Papa, cosa che determinati Media hanno fatto con molta celerità, evidentemente nel desiderio di distruggere i buoni rapporti esistenti tra i fedeli che accolgono Medjugorje e vi si recano da anni in pellegrinaggio ed il Papa stesso che, credo, prenderà, riguardo a Medjugorje, una decisione giusta e buona. Sinceramente devo dirvi che sono legato a Medjugorje ed ero nella Commissione che ha esaminato tutto quel caso di apparizioni. Abbiamo dato le nostre conclusioni e ciò che abbiamo appurato alla Congregazione per la Dottrina della Fede, che deve ora elaborarle e presentarle al Santo Padre. Quando la gente mi domanda cosa penso di tutto questo, io dico: pregare non è un peccato, confessarsi non è un peccato, e questa è la cosa più importante.

(Fonte: Settimanale croato “7 Dnevno”)

TESTIMONIANZA DI UN EX MASSONE: LA MASSONERIA E' UNA SETTA SATANICA

Ex satanista mette in guardia dai pericoli di Halloween

Il mistero Medjugorje

Messaggio, 25. giugno 2015 - REGINA DELLA PACE


Messaggio, 25. giugno 2015
"Cari figli! Anche oggi l’Altissimo mi dona la grazia di potervi amare e d invitare alla conversione. Figlioli, Dio sia il vostro domani, non guerra ed inquietudine, non tristezza ma gioia e pace devono regnare nei cuori di tutti gli uomini e senza Dio non troverete mai la pace. Perciò, figlioli, ritornate a Dio e alla preghiera perché il vostro cuore canti con gioia. Io sono con voi e vi amo con immenso amore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

venerdì 26 giugno 2015

medjgorie - e le trasmissioni che circolano attualmente


Cari Amici, finalmente un po' di chiarezza.
In pratica, la Commissione di Inchiesta ha dato da tempo
il dossier alla Congregazione per la Dottrina della Fede.
Tale Commissione d'Inchiesta, guidata dal Card. Ruini, 
ha espresso a suo tempo un giudizio tutt'altro che negativo,
anzi positivo soprattutto sui primi anni delle apparizioni di Medjugorje.
La CdF non si è ancora riunita per decidere su Medjugorje.
Mercoledì 24/6 l'ormai famosa "feria quarta" non ha trattato di Medjugorje.
Se ne parlerà dopo l'estate e chissà quando arriverà una decisione. Il Papa non ha preso ancora nessuna decisione.

ERGO, quelle che circolano sono tutte illazioni senza fondamento.
Sarebbe opportuno evitare di seguire certe trasmissioni 
(fatte peraltro molto male) a cui non interessa l'informazione ma solo l'audience
e ignorare certi giornali online (ma non solo)
spinti più dalla foga di screditare e disinformare che dalla ricerca della verità.

Ecco il link ad un articolo ben fatto (e sicuramente basato su fonti certe) che spiega come stanno ad oggi le cose:
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/medjugorje-41993/
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mercoledì 24 giugno 2015

COSA SUCCEDE IN ALCUNE SCUOLE ITALIANE??...



QUELLO CHE GIA' E' STATO FATTO 
NELLE SCUOLE IN ITALIA AD OGGI
...FINALMENTE UNA VENTATA DI NOVITA'

...E' INTERESSANTE SAPERE COME IL "FUTURO" 
AVANZA A GRANDI PASSI

...NON SO VOI MA MIO FIGLIO HA 21 ANNI
SE NE AVESSE 4 MI INFORMEREI 
ADEGUATAMENTE PRIMA DI LASCIARLO 
A QUESTI EDUCATORI
...PER ME SONO "LEGGERMENTE" TROPPO AVANTI
...MA SOLO LEGGERMENTE EH!!!

Centro ricreativo estivo, gestito dalla Cooperativa “Systema”, 
per bambini 4-10 anni
San Benedetto del Tronto (Ascoli) - agosto 2008

Recita teatrale gay:
 il Principe Azzurro si fa corteggiare dalle principesse Biancaneve, 
Cenerentola ed altre; alla fine il principe sceglie un uomo ammettendo candidamente di essere gay.

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Liceo Scientifico “Galeazzo Alessi” – terzo anno
Cfr. Gender (d)Istruzione, G. Amato, Ed. Fede& Cultura - Verona, p.57
Perugia – aprile 2012

Assemblea studentesca avente per oggetto “orientamento sessuale, identità di genere, bullismo omofobico” e per relatore un esponente del Gruppo Giovani Arcigay Perugia. Viene messo a disposizione degli studenti un opuscolo con immagini di una coppia di ragazzi nudi e una coppia di ragazze nude e consigli pratici per attività sessuale di tipo omosessuale.

Gruppo Giovani Omphalos Perugia
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Scuola materna comunale “I sei colori di Ugo”

http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/03/16/news/festa_del_pap_e_bimba_con_due_madri_genitori_divisi_sul_no_appello_di_de_palo-54670048/

Roma (quartiere Africano) - marzo 2013

Cancellate la festa del papà e della mamma per non discriminare i bambini con famiglie “diverse” (in particolare, omosessuali), sostituite dalla “festa delle famiglie”.
Iniziativa delle maestre
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Operatori scolastici
http://www.notizieprovita.it/notizie-dallitalia/gaystapo-inquisizione-nella-regione-friuli/
Friuli Venezia Giulia - novembre 2013

Questionario “Progetto regionale di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo omofobico”: domande per rilevare “l’omofobia” tra gli insegnanti. Si chiede di esprimere il proprio accordo/disaccordo su frasi come: “il rapporto sessuale tra due uomini è qualcosa di sbagliato”; “penso che i gay siano disgustosi”; “l’omosessualità è una malattia”. Oppure: “A scuola, quando a qualcuno viene detto o viene scritto di lui “finocchio, frocio, culattone”, cosa fa Lei generalmente?”.

Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia,
 in collaborazione con Arcigay e Arcilesbica

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Liceo Classico Giulio Cesare – quinta ginnasio
http://www.notizieprovita.it/economia-e-vita/notizie-provita-e-giuristi-per-la-vita-denuncia-presso-la-procura/
Roma – gennaio 2014

A minori di 16 anni alcuni insegnanti hanno chiesto di leggere e poi di svolgere un tema sul romanzo “Sei come sei” di Melania Mazzucco. Il romanzo parla di una bambina “figlia” di due omosessuali tramite utero in affitto, e contiene descrizioni dettagliate di masturbazione e di rapporti orali tra ragazzi: “Si inginocchiò … e poi, con un guizzo fulmineo … ficcò la testa fra le gambe di Mariani e si infilò l’uccello in bocca. Aveva un odore penetrante di urina, e un sapore dolce. … Mariani lasciò fare. Giose lo inghiottì fino all’ultima goccia e sentì il suo sapore in gola per giorni. Il fatto si ripeté altre due volte, innalzandolo a livelli di beatitudine inaudita”.

Iniziativa delle insegnanti, in applicazione della “Strategia nazionale” dell’UNAR

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200 insegnanti di scuole dell’infanzia e asili nido
Cfr. Gender (d)Istruzione, G. Amato, Ed. Fede& Cultura - Verona, p.86
Roma – gennaio 2014

Progetto “La scuola fa la differenza”: otto corsi formativi “dedicati anche a chi lavora con la delicata fascia di età 0-3 anni”. Obiettivi del progetto sono “supplire a carenza formative … in merito alla costruzione delle identità di genere … in particolare per nidi e scuole dell’infanzia”, promuovere “la pluralità dei modelli familiari e dei ruoli sessuali”, “decodificare comportamenti … che possono veicolare modelli identitari e di relazione stereotipati e stereotipanti, al fine di decostruirli e fornire a bambine e bambini un orizzonte più libero …”.

Assessorato alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità di Roma Capitale; Associazione “Scosse” - 36.312 euro

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Istituto Comprensivo n.5 Coletti – terza media
Treviso – gennaio 2014 Cfr. Gender (d)Istruzione, G. Amato, Ed. Fede& Cultura - Verona, p.100

Nell’ambito del progetto “Educazione all’affettività” viene proiettato ai ragazzi (minori di 14 anni) il film “Le migliori cose del mondo” di Laìs Bodanzky. Il film racconta il dramma di un ragazzino, il padre del quale, scopertosi gay, abbandona moglie e figli per vivere con il suo compagno; il tutto accompagnato da scene esplicite di masturbazione da parti di giovanissimi attori.

Treviso
Azienda Unità Locale Socio Sanitaria ULSS 9 di Treviso

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10 asili nido e 36 scuole materne

http://www.lavocedivenezia.it/fiabe-gay-negli-asili-di-venezia-attreverso-i-ibri-distribuiti-dal-comune-di-venezia/
Venezia - febbraio 2014

Distribuzione della favola gay “E con Tango siamo in tre” (Ed. Junior): storia di due pinguini, entrambi maschi, che si incontrano nello zoo di New York e si innamorano. Il custode del parco affida loro un uovo di un’altra coppia perché lo covino: nasce così Tango.

Camilla Seibezzi, delegata del sindaco Giorgio Orsoni per le politiche contro le discriminazioni -
€ 10.000,00

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Per gli insegnanti delle scuole elementari, medie e superiori
http://www.tempi.it/gender-in-classe-ecco-i-libri-che-insegneranno-agli-scolari-italiani-ad-essere-piu-moderni-dei-loro-genitori-omofobi#.UvqnwmJ5OCn
http://www.corriere.it/scuola/primaria/14_febbraio_15/titolo-dca4ccc6-965b-11e3-9817-5b9e59440d59.shtml
Febbraio 2014

Diffusione, all’insaputa del MIUR, della trilogia di manuali dal titolo “Educare alla diversità a scuola”. I libretti chiedono agli insegnanti di “non usare analogie che facciano riferimento a una prospettiva eteronormativa (…) Nell’elaborazione di compiti, inventare situazioni che facciano riferimento a una varietà di strutture familiari ed espressioni di genere. Per esempio: “Rosa e i suoi papà hanno comprato tre lattine di tè freddo al bar. Se ogni lattina costa 2 euro, quanto hanno speso?”. Quanto alla definizione di “omofobia”: “I tratti caratteriali, sociali e culturali, come il grado di religiosità, costituiscono fattori importanti da tenere in considerazione nel delineare il ritratto di un individuo omofobo” (…) “vi è un modello omofobo di tipo religioso, che considera l’omosessualità un peccato”.
Gli insegnanti dovranno tentare di fare immedesimare gli alunni “eterosessuali” con gli “omosessuali” e mettere gli alunni “in contatto con sentimenti e emozioni che possono provare persone gay o lesbiche”.

E’ proposto un elenco di documentari come “Kràmpack”, in cui la masturbazione fra due ragazzi è presentata come esplorazione e “gioco”.
UNAR e Istituto A.T. Beck


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san leone...l'uomo gode di vera pace...

L'uomo gode di vera pace e vera libertà quando la carne 
è sottomessa allo spirito, e lo spirito a Dio.
San Leone Magno

martedì 23 giugno 2015

DIEGO MANETTI domattina - mercoledì 24 giugno 2015, dalle ore 8,30 alle 10,00

domattina - mercoledì 24 giugno 2015, dalle ore 8,30 alle 10,00 - parteciperò alla diretta radiofonica di RADIO 1 "RADIO ANCH'IO" dedicata alle apparizioni di MEDJUGORJE.
Grato a chi vorrà sintonizzarsi e ancor più
a chi mi accompagnerà nella preghiera...
Un abbraccio e una preghiera
Diego
Diego Manetti
+39.335.7852064

domenica 21 giugno 2015

Francia. Cinque intellettuali non cattolici (e mangiapreti) contro l’utero in affitto

Francia. Cinque intellettuali non cattolici 

(e mangiapreti) contro l’utero in affitto

Invia per Email Giugno 20, 2015 Lucetta Scaraffia
In altri paesi (fra cui l’Italia) esiste lo stesso problema, ma non si è aperto un dibattito vero e i laici sembrano rassegnarsi tutti a quello che viene considerato un “progresso”
utero-affitto-maternità-surrogata-shutter
Articolo tratto dall’Osservatore romano – «Le leggi non sono fatte per coprire le ingiustizie, ma per prevenirle». Con questa indiscutibile affermazione si chiude un appello, firmato in Francia da cinque importanti intellettuali e politici, di diversa, anche opposta, provenienza, nessuno di loro cattolico. I filosofi Sylviane Agacinski e Michel Onfray, la scrittrice Eliette Abécassis, il deputato europeo José Bové e la giurista Marie-Anne Frison-Roche si oppongono a una forma di tacito consenso legale che si sta affermando nel paese sul riconoscimento del figlio nato dal ricorso alla madre surrogata, riconoscimento in realtà proibito dalla legge.
Con la scusa di proteggere i figli nati da questa pratica all’estero si arriva infatti a riconoscere la paternità e la maternità a persone che secondo la legge non dovrebbero averla. I firmatari denunciano questa pratica che utilizza motivazioni falsamente pietose per avvalorare «l’applicazione della legge di mercato alla procreazione». In California, per esempio, Stato dove è legale la pratica dell’utero in affitto, la filiazione è stabilita «sulla base di uno scambio commerciale» fra le parti, e il bambino diventa il prodotto di una sorta di ordinazione, come una merce.
Gli autori dell’appello ricordano invece che la legge francese mantiene una differenza fra le cose — che possono essere donate o vendute — e le persone: il problema è decidere se la procreazione di un figlio può diventare oggetto di uno scambio mercantile. Decidere cioè se può essere negato il legame filiale, che unisce fisicamente, simbolicamente e giuridicamente il figlio alla madre che l’ha messo al mondo. In sostanza, se si può con tanta leggerezza negare lo stato di madre alle donne che hanno accettato di essere utilizzate in questo modo. No alle madri fantasma! titola «Le Monde» del 17 giugno, che accompagna l’appello a un articolo che sostiene invece la liceità di questa pratica se avviene in modo puramente disinteressato. Condizione, come ben si sa, che molto difficilmente si constata nella realtà.
In altri paesi (fra cui l’Italia) esiste lo stesso problema, ma non si è aperto un dibattito vero e i laici sembrano rassegnarsi tutti a quello che viene considerato un “progresso”. Ancora una volta i laici francesi hanno il coraggio di intraprendere una battaglia per difendere il rispetto dell’essere umano e un giornale laico come «Le Monde» di diffondere il loro punto di vista.
Foto maternità surrogata da Shutterstock


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Papa Francesco a Torino, 21 e 22 giugno

Speciale Papa Francesco a Torino, 21 e 22 giugno per Sindone, Don Bosco e giovani


Speciale Papa Francesco a Torino, 21 e 22 giugno per Sindone, Don Bosco e giovaniOggi è il giorno di Papa Francesco a Torino, da due mesi animata da un flusso ininterrotto di pellegrini provenienti da tutto il mondo per visitare la Sindone, si prepara all’abbraccio con il Papa.
21 e 22 giugno, due giorni densi di incontri, a cominciare da quello con il mondo del lavoro a pochi passi dal Duomo. Poi il Santo Padre, dopo lapreghiera in cattedrale davanti alla Sindone, celebrerà la Santa Messa in Piazza Vittorio e reciterà l’Angelus.
Il pranzo in arcivescovado con giovani detenuti delcarcere minorile Ferrante Aporti, con alcuni immigratisenza fissa dimora e una famiglia romprecederà nel pomeriggio la preghiera nel Santuario della Consolata, gli incontri con i salesiani e con gli ammalati e i disabili nella chiesa del Cottolengo.
Il programma del primo giorno di visita si concluderà con l’incontro, in piazza Vittorio, dedicato ai giovani. Ieri sera, intanto, con la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, si è aperto l’Happening dei giovani e degli oratori. Un’occasione gioiosa per accogliere la Croce delle Giornate mondiali della Gioventù portata a Torino da una delegazione di Cracovia, dove nel 2016 si terrà la prossima Gmg.
Questo il programma della visita di Papa Francesco a Torino:
N.B. Tutte le dirette saranno trasmesse in streaming su PAPABOYS 3.0 e, dopo l’evento, rimarranno consultabili anche nella sezione PAPABOYS WEB-TV. Potrai seguire con noi gli eventi in diretta e riguardarli quando vorrai!
Domenica 21 giugno
Ore 8.00Arrivo all’aeroporto di Torino Caselle.Trasferimento in auto a Piazzetta Reale.A piazza Rebaudengo il Santo Padre sale sull’auto scoperta.
Ore 8,15Piazzetta Reale: Incontro con il mondo del lavoro.Saluti di un’Operaia, di un Agricoltore e di un Imprenditore. Discorso del Santo Padre. Terminato l’incontro, il Santo Padre entra a piedi nella Cattedrale
Ore 9,15In Cattedrale: Preghiera davanti alla Sindone e breve sosta davanti all’altare del Beato Pier Giorgio Frassati
Ore 10.00Il Santo Padre lascia la Cattedrale e si reca in Piazza Vittorio
Ore 10,35Piazza Vittorio: Concelebrazione eucaristica. Omelia. Angelus.Al termine della celebrazione eucaristica, il Santo Padre raggiunge in auto l’Arcivescovado.Lungo via dell’Arcivescovado sono schierati, al passaggio del Santo Padre, i Militari dell’attigua Scuola di Formazione.
Ore 13.00In Arcivescovado: pranzo con i Giovani detenuti del Carcere minorile “Ferrante Aporti”, alcuni immigrati e senza fissa dimora e una famiglia Rom.
Ore 14,30Il Santo Padre lascia l’Arcivescovado e si reca al Santuario della Consolata
Ore 14,40Santuario della Consolata: Visita e preghiera in privato
Ore 14,45Il Santo Padre esce dal Santuario e si trasferisce alla Basilica di Maria Ausiliatrice
Ore 14.50Basilica di Maria Ausiliatrice: Incontro con i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice.
Sul piazzale antistante la Basilica il Santo Padre saluta i giovani educatori e animatori degli oratori.
Discorso del Santo Padre
Ore 16.00Il Santo Padre raggiunge in auto il Cottolengo. Chiesa del Cottolengo: Incontro con gli Ammalati e i Disabili.Discorso del Santo Padre
Ore 17,30Terminato l’incontro con gli Ammalati, il Santo Padre lascia il Cottolengo e si reca in auto in Piazza Vittorio
Ore 17.55Piazza Vittorio: Incontro con i Ragazzi e i Giovani. Saluti e domande di alcuni giovani. Discorso del Santo Padre. Concluso l’incontro con i Giovani, il Santo Padre rientra in Arcivescovado
Ore 19,30In Arcivescovado: cena e riposo
Lunedì 22 giugno
Ore 8,45Il Santo Padre lascia l’Arcivescovado e si trasferisce in auto al Tempio Valdese, in Corso Vittorio Emanuele II
Ore 8.55Nel Tempio: Saluto del Pastore Paolo Ribet. Saluto del Pastore Eugenio Bernardini. Discorso del Santo Padre. Terminato l’incontro, il Santo Padre si trasferisce nel salone attiguo per incontrare una Delegazione e scambio di doni
Ore 10,15Il Santo Padre lascia la chiesa Valdese e rientra in Arcivescovado.In forma strettamente privata, il Santo Padre incontra alcuni Suoi Famigliari;celebra per loro la Santa Messa nella Cappella dell’Arcivescovado e pranza con loro in Arcivescovado
Ore 16,30Prima di lasciare l’Arcivescovado, il Santo Padre incontra brevemente i membri del Comitato dell’Ostensione, gli organizzatori e i sostenitori della visita
Ore 17.00Il Santo Padre parte in auto dall’Arcivescovado e raggiunge l’aeroporto di Torino Caselle.Lungo il percorso il Santo Padre viene salutato dai giovani dell’Estate Ragazzi

La Famiglia di Don Bosco
Il viaggio del Papa a Torino, come l’intera Ostensione, spiega mons. Nosiglia, si caratterizza anche come un ringraziamento per il dono del “Santo dei giovani” e per il servizio che la Famiglia salesiana continua a svolgere a Torino e in tutto il mondo nei campi dell’educazione, della missione, dello sport, della comunicazione:
Sindone, malati in prima fila
L’altra particolarità della prossima Ostensione è l’attenzione al mondo della sofferenza proprio perché forte è, nella Sindone, il richiamo al dolore ma anche alla speranza e alla solidarietà concreta. Quest’anno, ha annunciato mons. Nosiglia, i pellegrini malati e i loro accompagnatori avranno a disposizione nuove strutture di ospitalità, realizzate appositamente per l’Ostensione:
Le offerte per il Papa
Il pellegrinaggio alla Sindone vuole essere anche occasione per avvicinarsi al Sacramento della Riconciliazione, segno concreto del perdono e, in diversi luoghi, assicura l’arcivescovo di Torino, i sacerdoti ascolteranno le confessioni dei fedeli in tutte le lingue del mondo: è già programmato un pellegrinaggio di giovani cinesi, studenti universitari in Italia e poi pellegrinaggi provenienti dall’Europa e dall’America. Infine, un’iniziativa che vorrà essere un dono a Papa Francesco: tutte le offerte che spontaneamente i pellegrini vorranno lasciare durante l’Ostensione, verranno consegnate al Papa il 21 giugno per destinarle a un’opera, un progetto di sostegno per i poveri o i bisognosi.
Di Alessandro Ginotta per PAPABOYS 3.0

Papa Francesco denuncia la teoria del gender come colonizzazione ideolog...

Per i figli che forse un giorno avrò. - Roma


Un milione. 
C'eravamo.
Per i figli che forse un giorno avrò.
Per quelli che sono nella mente di Dio.
Per quelli che già sono qui.
Noi non permetteremo che vi tolgano la mamma.