domenica 21 giugno 2015

Papa Francesco a Torino, 21 e 22 giugno

Speciale Papa Francesco a Torino, 21 e 22 giugno per Sindone, Don Bosco e giovani


Speciale Papa Francesco a Torino, 21 e 22 giugno per Sindone, Don Bosco e giovaniOggi è il giorno di Papa Francesco a Torino, da due mesi animata da un flusso ininterrotto di pellegrini provenienti da tutto il mondo per visitare la Sindone, si prepara all’abbraccio con il Papa.
21 e 22 giugno, due giorni densi di incontri, a cominciare da quello con il mondo del lavoro a pochi passi dal Duomo. Poi il Santo Padre, dopo lapreghiera in cattedrale davanti alla Sindone, celebrerà la Santa Messa in Piazza Vittorio e reciterà l’Angelus.
Il pranzo in arcivescovado con giovani detenuti delcarcere minorile Ferrante Aporti, con alcuni immigratisenza fissa dimora e una famiglia romprecederà nel pomeriggio la preghiera nel Santuario della Consolata, gli incontri con i salesiani e con gli ammalati e i disabili nella chiesa del Cottolengo.
Il programma del primo giorno di visita si concluderà con l’incontro, in piazza Vittorio, dedicato ai giovani. Ieri sera, intanto, con la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, si è aperto l’Happening dei giovani e degli oratori. Un’occasione gioiosa per accogliere la Croce delle Giornate mondiali della Gioventù portata a Torino da una delegazione di Cracovia, dove nel 2016 si terrà la prossima Gmg.
Questo il programma della visita di Papa Francesco a Torino:
N.B. Tutte le dirette saranno trasmesse in streaming su PAPABOYS 3.0 e, dopo l’evento, rimarranno consultabili anche nella sezione PAPABOYS WEB-TV. Potrai seguire con noi gli eventi in diretta e riguardarli quando vorrai!
Domenica 21 giugno
Ore 8.00Arrivo all’aeroporto di Torino Caselle.Trasferimento in auto a Piazzetta Reale.A piazza Rebaudengo il Santo Padre sale sull’auto scoperta.
Ore 8,15Piazzetta Reale: Incontro con il mondo del lavoro.Saluti di un’Operaia, di un Agricoltore e di un Imprenditore. Discorso del Santo Padre. Terminato l’incontro, il Santo Padre entra a piedi nella Cattedrale
Ore 9,15In Cattedrale: Preghiera davanti alla Sindone e breve sosta davanti all’altare del Beato Pier Giorgio Frassati
Ore 10.00Il Santo Padre lascia la Cattedrale e si reca in Piazza Vittorio
Ore 10,35Piazza Vittorio: Concelebrazione eucaristica. Omelia. Angelus.Al termine della celebrazione eucaristica, il Santo Padre raggiunge in auto l’Arcivescovado.Lungo via dell’Arcivescovado sono schierati, al passaggio del Santo Padre, i Militari dell’attigua Scuola di Formazione.
Ore 13.00In Arcivescovado: pranzo con i Giovani detenuti del Carcere minorile “Ferrante Aporti”, alcuni immigrati e senza fissa dimora e una famiglia Rom.
Ore 14,30Il Santo Padre lascia l’Arcivescovado e si reca al Santuario della Consolata
Ore 14,40Santuario della Consolata: Visita e preghiera in privato
Ore 14,45Il Santo Padre esce dal Santuario e si trasferisce alla Basilica di Maria Ausiliatrice
Ore 14.50Basilica di Maria Ausiliatrice: Incontro con i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice.
Sul piazzale antistante la Basilica il Santo Padre saluta i giovani educatori e animatori degli oratori.
Discorso del Santo Padre
Ore 16.00Il Santo Padre raggiunge in auto il Cottolengo. Chiesa del Cottolengo: Incontro con gli Ammalati e i Disabili.Discorso del Santo Padre
Ore 17,30Terminato l’incontro con gli Ammalati, il Santo Padre lascia il Cottolengo e si reca in auto in Piazza Vittorio
Ore 17.55Piazza Vittorio: Incontro con i Ragazzi e i Giovani. Saluti e domande di alcuni giovani. Discorso del Santo Padre. Concluso l’incontro con i Giovani, il Santo Padre rientra in Arcivescovado
Ore 19,30In Arcivescovado: cena e riposo
Lunedì 22 giugno
Ore 8,45Il Santo Padre lascia l’Arcivescovado e si trasferisce in auto al Tempio Valdese, in Corso Vittorio Emanuele II
Ore 8.55Nel Tempio: Saluto del Pastore Paolo Ribet. Saluto del Pastore Eugenio Bernardini. Discorso del Santo Padre. Terminato l’incontro, il Santo Padre si trasferisce nel salone attiguo per incontrare una Delegazione e scambio di doni
Ore 10,15Il Santo Padre lascia la chiesa Valdese e rientra in Arcivescovado.In forma strettamente privata, il Santo Padre incontra alcuni Suoi Famigliari;celebra per loro la Santa Messa nella Cappella dell’Arcivescovado e pranza con loro in Arcivescovado
Ore 16,30Prima di lasciare l’Arcivescovado, il Santo Padre incontra brevemente i membri del Comitato dell’Ostensione, gli organizzatori e i sostenitori della visita
Ore 17.00Il Santo Padre parte in auto dall’Arcivescovado e raggiunge l’aeroporto di Torino Caselle.Lungo il percorso il Santo Padre viene salutato dai giovani dell’Estate Ragazzi

La Famiglia di Don Bosco
Il viaggio del Papa a Torino, come l’intera Ostensione, spiega mons. Nosiglia, si caratterizza anche come un ringraziamento per il dono del “Santo dei giovani” e per il servizio che la Famiglia salesiana continua a svolgere a Torino e in tutto il mondo nei campi dell’educazione, della missione, dello sport, della comunicazione:
Sindone, malati in prima fila
L’altra particolarità della prossima Ostensione è l’attenzione al mondo della sofferenza proprio perché forte è, nella Sindone, il richiamo al dolore ma anche alla speranza e alla solidarietà concreta. Quest’anno, ha annunciato mons. Nosiglia, i pellegrini malati e i loro accompagnatori avranno a disposizione nuove strutture di ospitalità, realizzate appositamente per l’Ostensione:
Le offerte per il Papa
Il pellegrinaggio alla Sindone vuole essere anche occasione per avvicinarsi al Sacramento della Riconciliazione, segno concreto del perdono e, in diversi luoghi, assicura l’arcivescovo di Torino, i sacerdoti ascolteranno le confessioni dei fedeli in tutte le lingue del mondo: è già programmato un pellegrinaggio di giovani cinesi, studenti universitari in Italia e poi pellegrinaggi provenienti dall’Europa e dall’America. Infine, un’iniziativa che vorrà essere un dono a Papa Francesco: tutte le offerte che spontaneamente i pellegrini vorranno lasciare durante l’Ostensione, verranno consegnate al Papa il 21 giugno per destinarle a un’opera, un progetto di sostegno per i poveri o i bisognosi.
Di Alessandro Ginotta per PAPABOYS 3.0

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