Dai bimbi di Harlem ai carcerati di Filadelfia: ecco il viaggio del Papa in Usa
Vedrà i bambini di una scuola elementare di Harlem a New York, i detenuti di uncarcere di Filadelfia e gli immigrati più poveri di Washington, a cui forse servirà da mangiare. Sono queste le prime indicazioni sugli appuntamenti dello storico viaggio negli Stati Uniti di Papa Francesco a settembre, che sarà il primo leader religioso a parlare davanti al Congresso.
Il tema dell'immigrazione sarà al centro della visita e il Papa parlerà spesso in spagnolo, entrando così in contatto diretto con gli ispanici, che rappresentano un terzo della chiesa cattolica negli Stati Uniti.
Lo spiega il Washington Post che, in attesa del programma ufficiale, fornisce oggi alcune anticipazioni sulla visita che il Papa farà a partire del 22 settembre a Washington, New York e Filadelfia.
Francesco arriverà negli Stati Uniti direttamente da Cuba, un percorso che non farà che sottolineare il ruolo da lui svolto nel riavvicinamento fra Washington e l'Avana. Andrà alla Casa Bianca, al Congresso e alle Nazioni Unite. Celebrerà messa all'Independence Mall di Filadelfia e alla Saint Patrick Cathedral di New York, presenti il governatore e il sindaco di New York, i cattolici Andrew Cuomo e Bill De Blasio, e centinaia di giovani.
C'è molta attesa e curiosità negli Stati Uniti, per Francesco e per il discorso che pronuncerà davanti al Congresso, 55 anni dopo che il primo presidente cattolico, John Kennedy, dovette assicurare che non avrebbe preso ordini dal Papa. Il Pontefice non solo ha svolto un ruolo nel riavvicinamento con Cuba, riconosciuto dai presidenti Barack Obama e Raul Castro, ma ha affrontato anche temi `politici´ nella sua enciclica «Laudato sii».
VATICAN INSIDER
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