Dio vuole, dell’uomo, la volontà,
l’uomo, di suo, non ha che la volontà;
perciò Dio si compiace sommamente,
quando egli, rinunciando alla propria volontà,
si mette completamente nelle sue mani divine.
Come un albero,
dopo essere stato oggetto delle cure più assidue,
in fine, carico di frutti, ne dà a chi ne vuole,
così l’uomo che comincia a camminare
nella via di Dio, deve sforzarsi con ogni diligenza
di crescere e progredire nel servizio del Signore,
spandendo rami di virtù e producendo fiori profumati
di santità e frutti di opere sante,
per modo che tutti gli uomini,
dietro il suo esempio,
apprendano anch’essi a camminare nella via di Dio.
Dalle «Massime» di san Giuseppe da Copertino (Cfr. G. Parisciani O.F.M. Conv., S. Giuseppe da Copertino alla luce dei nuovi documenti. Osimo 1963, passim).
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“Davvero tutto è buono e splendido perché tutto è verità”. I fratelli Karamazov Fedor Dostoevskij
giovedì 18 settembre 2014
SAN GIUSEPPE DA CUPERTINO - 2 la volontà
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