venerdì 24 maggio 2013

DON SILVIO DEL 4 DICEMBRE + MESSAGGIO DI MARIA DEL 2+ PREGHIERA DE GRANDMAISON

QUESTA MI ARRIVA DA CARLO RUSPANTINI
DI AFRICA MISSION
 
DON SILVIO NON LO CONOSCO
MA QUELLO CHE DICE MI FA BENE
 ...MI PIACE
E MI TOCCA IL CUORE
...ECCOLO ANCHE A VOI
 
UN ABBBRACCIOOO
STE
 
E SANTA GIORNATA
 
VI ALLEGO ANCHE IL PDF DEL MESSAGGIO DEL 2 DICEMBRE
POTETE SE VOLETE STAMPARLO
CE NE SONO 3 UNO PER VOI E GLI ALTRI 2...MAH...FATECI
QUELLO CHE CREDETE MEGLIO
...SEVI AIUTANO DATELI
A CHI VOLETE BENE....SE NO NO
 
IL CRISTIANESIMO E' SEMPLICE
...SI TRADUCE SOLO IN UNA PAROLA
LO AMI??
 
ECCO DON SANDRO
 
VANGELO: Lc. 10,21-24
“Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete”.

La cosa bella che i discepoli vedono è Gesù, la sua opera,
la sua salvezza che sta prendendo piede nel mondo.
E’ per questo che sono beati, felici.
Purtroppo noi spesso ci fermiamo a guardare
e corriamo dietro ad altre cose, ad altre esperienze;
riempiamo il nostro cuore e il nostro tempo di cose effimere
mentre abbiamo bisogno di infinito, di eterno.
E non siamo mai sazi, non siamo felici,
e passiamo da una esperienza all’altra, da una cosa all’altra,
accumulando senza arricchire nostra vita.
In questo cammino di avvento
Diamo più tempo alla Parola di Gesù,
incontriamo la sua misericordia nel sacramento della Riconciliazione,
mangiamo quel Pane Consacrato che è il suo Corpo. 
Così faremo esperienza di infinito e di eterno…
E saremo beati, felici.


ED IN ULTIMO QUESTA
CHE ERA NELLA NOVENADELL'IMMACOLATA

PREGHIERA DEL PADRE L. DE GRANDMAISON
Santa Maria, Madre di Dio,
conservami un cuore di fanciullo, puro e limpido come acqua di sorgente.

Ottienimi un cuore semplice, che non si ripieghi ad assaporare le proprie tristezze;
un cuore magnanimo nel donarsi, facile alla compassione, un cuore fedele e generoso,
che non dimentichi alcun bene e non serbi rancore di alcun male.

Formami un cuore dolce e umile che ami senza esigere di essere riamato,
 contento di scomparire in altri cuori, sacrificandosi davanti al Tuo Divin Figlio;
un cuore grande e indomabile, così che nessuna ingratitudine lo possa chiudere
e nessuna indifferenza lo possa stancare:
un cuore tormentato dalla Gloria di Cristo, ferito dal Suo amore,
con una piaga che non si rimargini se non in cielo

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