mercoledì 5 agosto 2015

Costruisci subito la tua Collina delle apparizioni



Rispondere alla chiamata e tornare a casa

“Grazie per aver risposto alla mia chiamata”, ci dice Maria. Veniamo in
pellegrinaggio a Medjugorje perché chiamati da lei, e dobbiamo poi tornare nel
nostro quotidiano portando con noi i suoi inviti e cercando di viverli. Come mettere
a frutto il pellegrinaggio? Cosa fare, una volta tornati a casa, per continuare a
vivere alla scuola della Regina della pace? Nel suo libro “Pregate col cuore”, fra
Slavko Barbarić risponde in modo molto concreto a questi importanti interrogativi.

Quando arrivi a Medjugorje, entra in
chiesa e prega
Le apparizioni hanno avuto inizio sul Podbrdo,
oggi conosciuto come Collina delle
apparizioni. Per circostanze di forza maggiore,
le apparizioni si sono poi trasferite
in case private, quindi nella chiesa parrocchiale,
nella canonica e di nuovo nella
chiesa parrocchiale. Di tanto in tanto si
sono verificate anche sul Križevac.
Non appena vennero tolte le limitazioni
di circolazione nella parrocchia durante
le apparizioni, nella coscienza della maggior
parte dei pellegrini l’intera esperienza
degli incontri di Medjugorje ha iniziato
ad abbracciare non soltanto la liturgia serale,
che si svolge nella chiesa parrocchiale,
ma quasi in egual misura anche la salita
penitenziale sulla Collina delle apparizioni,
sopra Bijakovići, e sul Križevac, sopra
Medjugorje. Questi tre luoghi di preghiera
rientrano anche nel programma esteriore
delle attività religiose. Perciò, quando arrivi
a Medjugorje, da solo o in gruppo, entra
in chiesa e prega. Questo dovrà essere il
tuo inizio. Umiliati davanti a Gesù. Aprigli
completamente il tuo cuore. Se ti sarà possibile,
confessati. Lì inizierà la tua giornata
di pellegrino. Partecipa alla Messa col tuo
gruppo. Rimani in preghiera di ringraziamento
al termine della Messa. Questo è il
primo passo che potrai fare a Medjugorje:
pregare in chiesa ed incontrarti con Gesù,
come i pastori di Betlemme.
Unisciti a Gesù!
Mettiti quindi in cammino verso il Križevac,
non appena ti sarà possibile. La cosa
migliore è che tu parta a piedi dalla chiesa stessa. 
Sia che tu ci vada da solo o in
gruppo, comincia subito a pregare. Sarà
come un viaggio da Betlemme al Calvario.
Quando avrai iniziato la salita del monte, 
ti attendono le stazioni della Via Crucis.
Soffermati davanti a ciascuna e medita.
Fai tutto con calma, non avere fretta. Unisciti
a Gesù!
Quando giungerai sulla cima, prega
davanti alla Croce, qualunque sia il tempo
che troverai lassù. Sii coraggioso! Prega
a sazietà davanti alla Croce. Non temere
di versare calde lacrime per i tuoi peccati.
Apri il tuo cuore davanti alla Croce, e ne
conoscerai il profondo significato. Prega!
Non badare all’orologio! Chi è perseverante
sotto la Croce, potrà andare avanti, ricevere
nuovi compiti ed avere nuove esperienze.
Apri il tuo cuore
Sulla Collina delle apparizioni apri nuovamente
il tuo cuore. Lì in modo speciale
sentirai come la Risurrezione ci è vicina,
come ci si aprono le strade verso il mondo,
che ci aspetta pieno di affanni e di problemi.
Maria è apparsa su quel monte prima
col Bambino in braccio, poi con la Croce.
Da lì molti, ritornando alle loro case, hanno
cominciato a fare ciò che il Signore aveva
loro detto.
Recati anche là e prega! Non è così ripido
come il Križevac, come il Calvario, ma
è sempre un monte. Dalla vita di Gesù ci
siamo abituati a conoscere che cosa siano
gli incontri sul monte. Persino prima di salire
al Cielo, egli ha chiamato i suoi discepoli
sul monte e li ha mandati a pregare a
Gerusalemme e, da lì, li ha inviati in tutto
il mondo.
Se rimani a Medjugorje per più giorni,
caro pellegrino, ripeti lo stesso cammino,
perché ogni volta sperimenterai cose nuove.
Prova a vivere in semplicità
Non cercare i veggenti, non attardarti a
comprare oggetti e ricordi. Prova a vivere
in semplicità. Maria educa ad una nuova
semplicità. Ma senza Betlemme, senza
la Croce, senza l’incontro sul Monte della
missione e senza Gerusalemme, come
luoghi di preghiera, non potremo neppure
comprendere ciò che qui è essenziale, né
potremo ricevere una missione, cioè essere
inviati.
Bisogna tornare a casa
Caro pellegrino, cercatore di Dio, quando
ti rechi in pellegrinaggio a Medjugorje, sei
invitato a pregare in chiesa, a partecipare
alla Santa Messa, a confessarti, a metterti
in adorazione davanti a Gesù Sacramentato,
a salire sul Križevac (il monte che ci richiama
alla mente la Passione di Cristo, la
nostra sofferenza e la nostra croce) e a pregare
sul Podbrdo, la Collina delle apparizioni.
Credo che tu abbia fatto tutto questo,
che tu abbia rinnovato la tua fede, il tuo 
amore e la tua speranza, e che ti sia convinto
di quanto Dio ti è vicino. È questo il motivo
del tuo viaggio a Medjugorje. E, in verità,
qui Dio è vicino a tutti coloro che lo
cercano. Si fa sentire, si fa amare. Egli ci dà
la forza di consacrarci a lui. Qui Dio ha fatto
sgorgare la sorgente della Pace per mezzo
della Regina della pace.
Sono convinto che adesso ti sorga spontanea
una domanda, che del resto molti
altri pellegrini si pongono: “Qui è tutto
bello, qui è tutto facile, tutti pregano, tutti
cercano Dio. Ma che sarà una volta tornato
a casa? Che cosa potrò fare perché la
mia pace cresca, il mio amore si sviluppi,
la fiducia prenda il posto della sfiducia, lo
spirito della riconciliazione sia più forte di
quello della discordia?” La domanda è decisamente
importante.
Medjugorje è per i pellegrini quello che
è stato il Tabor per i discepoli: bisogna
convincersi che è possibile vivere l’amore
e sperimentare la gloria di Dio, ma poi bisogna tornare a casa, 
ognuno nella sua Gerusalemme,
nel quotidiano, al lavoro, allo
studio, in mezzo a tante persone che non
hanno le stesse convinzioni. Sì, bisogna
tornare a casa!
A casa troverai il tuo Križevac
Nella chiesa di Medjugorje hai pregato
a lungo. Non ti è stato difficile salire sul
Križevac, indipendentemente dal buono o cattivo tempo. 
Hai trovato il tempo per salire
sul Podbrdo, e sei stato felice. Adesso
metti da parte Medjugorje come comunità
parrocchiale, e torna a casa portando con cattivo tempo. 
Hai trovato il tempo per salire
sul Podbrdo, e sei stato felice. Adesso
metti da parte Medjugorje come comunità
parrocchiale, e torna a casa portando con lei
la sofferenza che vi avevi lasciata. Essa
ti aspetta. Ma non temere! Il Križevac di
Medjugorje non è affatto più facile del tuo
Križevac, anche se, per molti, esso è diventato
più comprensibile e più accettabile, da
quando, per volontà di Dio, il monte più
piccolo, cioè la Collina delle apparizioni, è
diventata luogo d’incontri più intensi con
Dio per mezzo di Maria.
Costruisci subito la tua Collina delle
apparizioni
Perciò anche se a casa ti attende il tuo
Križevac, fatto il più delle volte di sofferenze
e di afflizioni di cui non sei personalmente
colpevole e responsabile, costruisci
subito accanto ad esso un monte più piccolo,
la tua Collina delle apparizioni, in un
angolo del tuo appartamento o della tua
casa. Sopra ci metterai una Croce più piccola,
un lume, la Bibbia, il Rosario e l’inginocchiatoio.
Lì capirai il tuo Križevac,
il tuo passaggio e il tuo tramonto. Accanto
alla Collina delle apparizioni, il Križevac
diventa il luogo della Risurrezione, poiché
nessun Križevac esiste per distruggerti
e rovinarti, ma per aiutarti a giungere alla
salvezza.
Ricordatelo bene: la Madonna ha preso sul
serio le parole di Cristo. Essa viene con te sul
tuo Križevac, sul tuo Calvario, come del resto
ha detto espressamente nel messaggio del
Natale del 1986: “Cari figli, anche oggi ringrazio
il Signore per tutto quello che sta facendo,
in modo particolare per il dono di poter
stare anche oggi con voi. Cari figli, questi
sono i giorni in cui il Padre offre grazie particolari
a tutti coloro che gli aprono il cuore.
Io vi benedico e desidero che anche voi,
cari figli, conosciate le grazie e tutto mettiate
a disposizione di Dio, perché lui sia glorificato
attraverso voi. Il mio Cuore segue attentamente
i vostri passi. Grazie per aver risposto
alla mia chiamata!” Questo messaggio è valido
non soltanto per chi sta a Medjugorje, né
soltanto per i veggenti. Esso è rivolto a me e
a te.
Vai in pace. Porta a tutti la pace e la
benedizione!
Ritorna a casa, benedetto per sempre da
Colui che è benedetto in eterno! E costruisci
l’altare su cui comincerai a offrire ogni
giorno le tue croci e le tue sofferenze, le tue
amarezze e le tue afflizioni, la speranza e la
gioia, l’amore e la fede. Così avrai anche tu
la tua chiesa, il tuo Križevac e il tuo Podbrdo.
Se farai così, Dio sarà con te e Maria
Santissima seguirà attentamente i tuoi passi.
Vai in pace. Porta a tutti la pace e la benedizione!

tratto da http://www.medjugorje.hr/it/

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