La Madonna ci fa responsabili per la pace in questo mondo
Perché il Rosario? Il Rosario è una preghiera biblica meditativa, ripetitiva, molto semplice, adatta alla preghiera delle famiglie dove ci sono anche i bambini. Deve proprio diventare la preghiera del cuore.
Il senso del Rosario è essere insieme, vivere insieme alla Madonna e a Gesù, imparando da loro l'amore per il prossimo, a sopportare la sofferenza, a sopportare le croci.
Si potrebbe pregare nelle famiglie: se non potete le tre parti, pregate insieme una parte del Rosario e le altre due da soli. La Madonna ha domandato la preghiera attiva. Voi capirete cosa significa preghiera attiva se ascoltate bene questa domanda: « Chi è attivo nella vostra famiglia per quanto riguarda la preghiera? ». Mi spiego. Chi dice: « Adesso spegniamo la TV, la radio, il telefono, adesso dobbiamo pregare? ». Chi è nella vostra famiglia che dice: « Oggi ho avuto un conflitto, ci fa bene meditare questo brano del Vangelo »? o se abbiamo avuto una gioia trovare un altro brano del Vangelo che può aiutarci? Ora chi è che fa così? Io conosco un capofamiglia che dice ai suoi familiari: « Tu leggi la preghiera domani e tu dopodomani » e così ogni membro diventa attivo. Se la famiglia si riunisce nella preghiera capirà cosa significa pregare.
Un pellegrino mi ha raccontato la sua esperienza: « Io ho incominciato a pregare il Rosario in macchina e ho visto che sono distratto. Devo continuare a pregare o no? ». Io ho detto: « Naturalmente, meglio un Rosario distratto che bestemmiare o imprecare contro gli altri quando si guida la macchina ». Pregate in ogni modo!
La Madonna non domanda centocinquanta Ave Maria; se qualcuno pensa così non potrà pregare per molto tempo o se pregherà dirà: « Oggi ho finito, domani devo pregare di nuovo ».
La Madonna domanda la preghiera come un mezzo per avere la pace, la gioia, per poter superare anche la stanchezza dell'anima, la stanchezza spirituale, per poter anche superare le situazioni difficili.
Domanda anche il digiuno: perché e come? È molto semplice rispondere. L'ideale è a pane e acqua due giorni, il mercoledì e il venerdì; se qualcuno non può a pane e acqua, digiuni come può, in ogni modo il cibo deve essere ridotto al minimo.
La Madonna vuole che noi digiuniamo. Digiunare per liberarsi dal mondo materiale, proprio distaccarsi.
Se vi avvicinate al muro della vostra casa, proprio vicino, non vedete nessuno della vostra casa, anche se ci sono i migliori amici non li vedete. Non vedete niente. Se vi distaccate qualche passo vedete bene la casa e tutto quello che succede.
E molta gente nel mondo è diventata proprio così: sempre più soldi, avere sempre di più. Così siamo diventati ciechi, e le guerre vengono non perché dividiamo, ma perché vogliamo prendere agli altri.
Per questa ragione la Madonna dice: « Digiunate ». Non per farci morire, ma per mostrarci come si diventa liberi. Questa libertà interiore è per il Signore e per gli altri.
Questo digiuno ha anche una dimensione Eucaristica: se digiunando abbiamo scoperto il pane, scopriremo più facilmente anche il pane Eucaristico.
(P. Slavko Barbaric - 4 settembre 1985)
Il senso del Rosario è essere insieme, vivere insieme alla Madonna e a Gesù, imparando da loro l'amore per il prossimo, a sopportare la sofferenza, a sopportare le croci.
Si potrebbe pregare nelle famiglie: se non potete le tre parti, pregate insieme una parte del Rosario e le altre due da soli. La Madonna ha domandato la preghiera attiva. Voi capirete cosa significa preghiera attiva se ascoltate bene questa domanda: « Chi è attivo nella vostra famiglia per quanto riguarda la preghiera? ». Mi spiego. Chi dice: « Adesso spegniamo la TV, la radio, il telefono, adesso dobbiamo pregare? ». Chi è nella vostra famiglia che dice: « Oggi ho avuto un conflitto, ci fa bene meditare questo brano del Vangelo »? o se abbiamo avuto una gioia trovare un altro brano del Vangelo che può aiutarci? Ora chi è che fa così? Io conosco un capofamiglia che dice ai suoi familiari: « Tu leggi la preghiera domani e tu dopodomani » e così ogni membro diventa attivo. Se la famiglia si riunisce nella preghiera capirà cosa significa pregare.
Un pellegrino mi ha raccontato la sua esperienza: « Io ho incominciato a pregare il Rosario in macchina e ho visto che sono distratto. Devo continuare a pregare o no? ». Io ho detto: « Naturalmente, meglio un Rosario distratto che bestemmiare o imprecare contro gli altri quando si guida la macchina ». Pregate in ogni modo!
La Madonna non domanda centocinquanta Ave Maria; se qualcuno pensa così non potrà pregare per molto tempo o se pregherà dirà: « Oggi ho finito, domani devo pregare di nuovo ».
La Madonna domanda la preghiera come un mezzo per avere la pace, la gioia, per poter superare anche la stanchezza dell'anima, la stanchezza spirituale, per poter anche superare le situazioni difficili.
Domanda anche il digiuno: perché e come? È molto semplice rispondere. L'ideale è a pane e acqua due giorni, il mercoledì e il venerdì; se qualcuno non può a pane e acqua, digiuni come può, in ogni modo il cibo deve essere ridotto al minimo.
La Madonna vuole che noi digiuniamo. Digiunare per liberarsi dal mondo materiale, proprio distaccarsi.
Se vi avvicinate al muro della vostra casa, proprio vicino, non vedete nessuno della vostra casa, anche se ci sono i migliori amici non li vedete. Non vedete niente. Se vi distaccate qualche passo vedete bene la casa e tutto quello che succede.
E molta gente nel mondo è diventata proprio così: sempre più soldi, avere sempre di più. Così siamo diventati ciechi, e le guerre vengono non perché dividiamo, ma perché vogliamo prendere agli altri.
Per questa ragione la Madonna dice: « Digiunate ». Non per farci morire, ma per mostrarci come si diventa liberi. Questa libertà interiore è per il Signore e per gli altri.
Questo digiuno ha anche una dimensione Eucaristica: se digiunando abbiamo scoperto il pane, scopriremo più facilmente anche il pane Eucaristico.
(P. Slavko Barbaric - 4 settembre 1985)
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