lunedì 11 gennaio 2016

il babbo

La pedagogia del padreterno è molto simile a quella che ha il genitore con il bambino piccolo...chiunque ne abbia uno sa che per educarlo per invogliarlo a fare il bene anziché il male ad obbedire anziché disobbedire spesso si segna questo percorso educativo con dei premi , le caramelle per dirne uno che possono gratificare un bambino che ha fatto qualcosa di giusto ...chiaramente ci stupiremmo se noi ricevessimo
ancora una caramella dal nostro genitore perché che so io siamo stati fedeli anche oggi... siamo andati a lavorare...verrebbe da ridere. Perché? Perché quando uno diventa adulto non ha più bisogno della caramella della gratificazione che invece è fondamentale per un bambino. Traferiamo questo paragone nel campo spirituale e noi vedremo che molto spesso agli inizi del cammino di conversione un'anima è ricca di consolazioni di stati interiori che corrispondono alla caramella per il bambino ...più va avanti nel suo percorso più questi vengono meno ...ma non vengono meno perché fra virgolette ci si è seduti ci si è abituati quindi viene meno quell'entusiasmo ...è difficile pensare che durante il cammino di vita spirituale che si è intrapreso ci sia ancora chi abitualmente ha il brivido lungo la schiena o pretende di sentirlo quando va ad accostarsi all'eucarestia.ma questo corrisponde ad una pedagogia saggia del padreterno che fa si che nello stato di infanzia spirituale agiscano forte le consolazioni...nello stato di maturità spirituali queste ci siano meno...ma perché ?forse perché il signore si diverte a vederci nell'aridità ? No! Per aiutarci a capire una cosa che il fine deve essere quello di amare Dio fonte di ogni consolazione e non di amare le consolazioni di Dio , che è un'altra cosa ...perché se noi incorriamo in questa confusione...quando queste consolazioni vengono meno viene meno anche lo spessore della nostra vita spirituale ...mentre laddove venendo meno le consolazioni nell'aridità noi siamo fedeli allora significa che la nostra vita interiore va avanti ...non per le consolazioni...ma per VOLONTÀ!!! Ed è proprio normalmente in questa situazione che effettivamente si acquisiscono i MERITI!!!
. Altro errore che molto spesso si compie è quello di considerare la consolazione spirituale corrisponda ad uno stato di progresso , mentre l'aridità e l'assenza di consolazioni corrisponda ad un regresso spirituale...normalmente anzi è vero proprio il contrario.
In santa Teresa la condizione di aridità spirituale le è molto familiare
Se sapessi che pensieri orribili mi circondano...però offro queste atroci sofferenze per ottenere la fede agli increduli e per tutti coloro che si allontanano da ciò che insegna la chiesa.
Quindi Teresa accettò di essere immersa in quelle tenebre che il venerdì santo coprirono tutta la terra. C'è un muro che si innalza fino al cielo scrive ed io credo perché voglio credere.
Enrico chiesura
IO CREDO PERCHÉ
VOGLIO CREDERE
😊 😊 😊 😊 😊 😊
mi stanca il dover spiegare
la mia fede...e a dirla tutta non so se piace a Dio se io ricerco sempre una prova finale
A me non piace tanto Tommaso non voglio mettere di nuovo un dito nel costato di Cristo...credo credo credo.
e prego per chi non crede

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