martedì 26 aprile 2016

padre livio newsletter la preghiera



Nessuno più della Regina della Pace ha rivelato il potere della preghiera fatta col cuore. Medjugorje stessa, nonostante mostri i limiti e le debolezze degli uomini, è un segno visibile della forza invincibile della preghiera. La vasta spianata, delimitata da una catena di colline, è un suggestivo anfiteatro dal quale sale incessante la preghiera. Non si prega soltanto nella chiesa parrocchiale e nelle numerose cappelle, ma ovunque: sulle strade trafficate e lungo i sentieri che attraversano i campi e che salgono fino al Krizevac e al monte delle prime apparizioni.
I gruppi dei pellegrini procedono spediti con il rosario in mano, l’arma invincibile che la Gospa raccomanda per le grandi battaglie. Senza la preghiera Medjugorje non sarebbe divenuta ciò che è divenuta, crescendo come un granellino di senapa, “che è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra” (Mc 4, 31-32).
Non è stata la propaganda che ha fatto di questo oscuro villaggio dell’Erzegovina un centro irradiante di luce e di grazia, ma la forza della preghiera che attira le anime assetate da ogni parte della terra. E’ innanzitutto la preghiera della Santa Vergine, alla quale si unisce quella più tenue e sofferta di tutti quelli che rispondono alla chiamata. Medjugorje è un miracolo permanente generato dalla preghiera. Se questa fonte inesauribile di grazia dovesse cessare, l’oasi di pace creata dalla Gospa si trasformerebbe in un arido deserto. Ai pellegrini che ascoltano col cuore le sue parole, Maria rivela la potenza della preghiera con la quale si possono ottenere prodigi sia nei cuori come nel mondo.
La nostra generazione, incredula e indurita nel cuore, non crede nell’efficacia della preghiera, come avveniva in passato, quando la fede era forte e indiscussa. Si illude che l’uomo possa tutto, senza bisogno di ricorrere a Dio. Eppure basta poco per fargli toccare la sua fragilità e la sua incapacità. I limiti dell’uomo sono evidenti in ogni campo. Basta un terremoto, una siccità, un’alluvione, per spazzare via le realizzazioni di intere generazioni. La sua debolezza è ancora più grande nell’ordine morale, quando la sua libertà cede alle suggestioni del male, trasformando la terra in un agone infernale, sempre più a rischio di autodistruzione. Solo la preghiera può salvare l’umanità e aprire la prospettiva di un futuro di pace. La Gospa insiste su questa potenza della preghiera, con cui l’uomo fa appello all’amore misericordioso di Dio, al quale nulla è impossibile.

Le sue esortazioni si susseguono, specialmente nei momenti più difficili:
“Cari figli, voi avete dimenticato che con la preghiera e il digiuno, si possono allontanare anche le guerre e persino sospendere le leggi naturali” (21-10.1982). “Afferrate il Rosario. Solo il Rosario può fare miracoli nel mondo e nella vostra vita” (25-01-1991). “Solamente quando aprite i cuori e pregate succederanno miracoli”.  Nel 4° anniversario delle apparizioni, alla domanda di Marija Pavlovic “Che cosa vuoi dire ai sacerdoti?”, la Madonna ha risposto: "Cari figli, vi esorto a invitare tutti alla preghiera del Rosario. Con il Rosario vincerete tutti gli ostacoli che Satana in questo momento vuole procurare alla Chiesa cattolica. Voi tutti, sacerdoti, recitate il Rosario, date spazio al Rosario”(25-06-1985). “Figlioli credete che con la preghiera semplice si possono fare miracoli. Attraverso la vostra preghiera voi aprite il vostro cuore a Dio e lui opera miracoli nella vostra vita” (25-10 -2002). La Madre di Dio non fa che rendere attuale la parola del Figlio. Non ha forse Gesù detto: “In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati di qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile” (Mt 17,20).
Il più grande miracolo che compie la preghiera è quello della conversione. Se Medjugorje è un luogo di conversioni, testimoniate dalle file inesauribili di pellegrini che chiedono di confessarsi, la ragione va ricercata nella preghiera che sale incessante al Cielo e che caratterizza questo luogo di grazia. La conversione di un cuore è un miracolo più grande della resurrezione di un morto. Un cuore chiuso che si apre a Dio trasforma il deserto dello spirito in un oasi di grazia. A Medjugorje non mancano certo le guarigioni fisiche, anche eclatanti, che colpiscono gli occhi assetati di segni. Sono infinitamente più numerose e commuoventi le guarigioni spirituali, grazie alle quali le vite cambiano ritornando a Dio. La preghiera infatti apre le sorgenti della grazia  e infonde la vita divina nei cuori. Nulla, se non la preghiera, può rendere gli uomini buoni e rendere bella e degna la vita.
La Gospa a Medjugorje ha dato inizio al più grande rinnovamento della Chiesa che mai sia avvenuto nella storia col suo triplice: “Pregate, pregate, pregate”. La preghiera ottiene tutto, perché fa appello all’intervento divino, al quale nulla è precluso. Nulla di nuovo a pensarci bene. La fanciulla di Nazareth non si è forse sentita dire dall’angelo Gabriele che “A Dio nulla è impossibile?” (Lc 1,37). Chi potrebbe descrivere le meraviglie che la grazia compie nei cuori dei pellegrini che arrivano da ogni parte del mondo, molti dei quali come relitti che cercano un ultimo approdo? La Gospa, pochi mesi prima del crollo dell’impero sovietico, ha chiesto una novena di digiuno e di preghiera “Perché col vostro aiuto si realizzi tutto ciò che voglio realizzare secondo i segreti iniziati a Fatima” (25-10-1991). Come ci testimonia la Sacra Scrittura e la stessa storia della Chiesa è la potenza della preghiera che determina il destino dei popoli e lo stesso futuro del mondo.
Nei primi anni della sua scuola di preghiera la Gospa ha educato i parrocchiani a scoprire non solo il valore della preghiera e la sua necessità, ma anche le meraviglie che compie quando è fatta cuol cuore. I suoi insegnamenti sono perle preziose incastonate in ogni messaggio. Sarebbe imperdonabile se le dimenticassimo. In primo luogo la preghiera apre i cuori alla conoscenza di Dio e delle sue grazie. Anche il suo Cuore materno ci viene rivelato quando preghiamo: “Cari Figli, desidero dirvi soltanto questo: pregate, pregate, pregate! Non so cos’altro dirvi, perché io vi amo e desidero che nella preghiera conosciate il mio amore e quello di Dio” (15-11-1984). “Vi prego, cari figli, di accostarvi sempre e con cosciente partecipazione alla preghiera. In essa scoprirete la grandezza di Dio” (28-11-1985). “Senza la preghiera, cari figli, non potete sentire né Dio, né me, né la grazia che vi dono” (03-07-1986). “Cari figli, pregate, perché nella preghiera conosciate ciò che Dio vi dà” (23-10-1986). E’ nella preghiera che riceviamo il perdono e la pace di Dio, otteniamo la luce e la forza per risolvere le situazioni più difficili e, quando siamo stanchi, troviamo il riposo e la serenità. “Cari figli, oggi voglio rivolgervi questo invito: pregate, pregate, pregate! Nella preghiera sperimenterete una gioia grandissima e troverete una soluzione per ogni situazione difficile” (28-03-1985). "Cari figli, vi invito nuovamente alla preghiera del cuore. Che la preghiera, cari figli, sia nutrimento quotidiano per voi, soprattutto in questi giorni in cui il lavoro dei campi vi affatica a tal punto da non poter pregare con il cuore. Pregate, e così potrete superare ogni stanchezza. La preghiera sarà per voi gioia e riposo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata". (30-05-1985)
La preghiera del cuore è l’arma invincibile con la quale ogni cristiano è chiamato a fare la sua battaglia contro satana. La presenza del maligno, con l’astuzia e la ferocia che lo caratterizza, è rievocata in numerosi messaggi della Gospa, dall’inizio fino ad oggi. Non solo i singoli, ma la Chiesa e il mondo intero devono difendersi dal drago sciolto dalle catene. La Vergine potente contro il male ci ricorda che ogni fedele può ottenere la vittoria con la preghiera umile e semplice che sgorga dal cuore. “Cari figli, pregate, perché Satana persiste nel voler mandare a monte i miei progetti. Pregate con il cuore, e nella preghiera offrite voi stessi a Gesù”(11-08-1984). “Cari figli, oggi vi invito a entrare in lotta contro Satana per mezzo della preghiera, particolarmente in questo periodo (della novena dell’Assunta). Adesso Satana vuole agire di più, dato che voi siete a conoscenza della sua attività. Cari figli, rivestitevi dell’armatura contro Satana e vincetelo con il Rosario in mano. Grazie per aver risposto alla mia chiamata” (08-08-1985). “Cari figli, sapete che vi ho promesso un’oasi di pace, ma non sapete che accanto all’oasi esiste il deserto, dove Satana sta in agguato e cerca di tentare ciascuno di voi. Cari figli, soltanto tramite la preghiera potrete vincere ogni influenza di Satana nel luogo in cui vivete. Io sono con voi, ma non posso privarvi della vostra libertà. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. (07 – 08- 1986). Le benedizioni e gli esorcismi dei sacerdoti sono preziosi, specialmente nei casi di vera e propria possessione satanica. Tuttavia gli attacchi quotidiani del maligno possono e devono essere fronteggiati con la potenza di Dio che viene concessa a chi prega col cuore.
La Madre non si limita a dare indicazioni generali, ma, come ogni donna che si occupa delle educazione dei figli, scende nella concretezza della vita quotidiana, dove la preghiera deve essere incarnata, in modo tale che ne sia l’anima. I suoi consigli e le sue esortazioni si moltiplicano in quei primi tempi di guida della parrocchia.

Esorta a pregare all’inizio e al termine di ogni occupazione; a mettere sempre la preghiera al primo posto; a incominciare e a terminare la giornata con la preghiera; ad aiutarla con la preghiera a realizzare i suoi progetti; a mettere la preghiera al primo posto in famiglia; a spronare i piccoli alla preghiera e a portare i bambini alla S. Messa; a volgere continuamente il cuore alla preghiera; a far sì che la preghiera sia il nutrimento quotidiano; a far sì che la preghiera prenda in ogni istante il sopravvento nei cuori; a vivere la preghiera come segno dell’abbandono in Dio; a pregare davanti alla Croce; ad essere modelli di preghiera. Non manca neppure un tocco sublime di poesia che prende il cuore: ”Cari figli, di nuovo oggi desidero invitarvi alla preghiera. Quando pregate, voi siete molto più belli: come i fiori che, dopo la neve, mostrano tutta la loro bellezza e tutti i colori diventano indescrivibili. Così anche voi, cari figli, dopo la preghiera mostrate davanti a Dio tutta la bellezza per divenirgli cari. Perciò, cari figli, pregate e aprite il vostro interno al Signore affinché Lui faccia di voi un armonioso e bel fiore per il Paradiso. (18-12-1986)
L’eccelsa scuola di preghiera della Regina della Pace ha dato frutti mirabili, anche se avrebbero potuto essere più copiosi se gli scolari fossero stati più diligenti. Non vi è dubbio però che il vento della preghiera che soffia da Medjugorje porta i semi della grazia su tutta la Chiesa.

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