Benvenuti a tutti. Siete con noi perché credete alla testimonianza dei nostri veggenti.
Noi ci troviamo nel cinquantesimo mese da quando hanno cominciato a testimoniare che vedono la Madonna.
Io vengo proprio da un lungo discorso con i medici. Anche a Zagabria (sono tutti psichiatri e psicologi) l'ultima parola era questa: « Questo fenomeno è per noi molto complicato. Molto difficile da spiegare. Si devono guardare moltissimi livelli per vedere che cos'è ».
Ma per i veggenti, dal primo giorno a oggi è molto semplice. Dicono: « Noi vediamo la Madonna. La vediamo in tre dimensioni, come noi vediamo gli uni gli altri. Possiamo parlare con lei, preghiamo con la Madonna, la sentiamo, la vediamo chiaramente, possiamo toccarla ».
La Madonna ci dà i messaggi, ci invita alla preghiera, alla pace, alla riconciliazione, alla fede, al digiuno. E non può essere in un altro modo. La fede e la spiritualità è un'altra cosa che la medicina, la psicologia...
Tutto questo perché succede? Succede per un'unica ragione: siamo tutti invitati alla pace e alla riconciliazione.
E di questa pace abbiamo tutti bisogno: individui, famiglie, Chiesa e tutto il mondo.
Secondo tutti questi messaggi si può dire che la Madonna ci fa responsabili per la pace. E io credo che posso dire che la Madonna sa che cosa fa, che cosa dice: cioè noi dobbiamo lasciarci fare responsabili.
Vi prego di non lavarvi le mani e dire: « Non sono un diplomatico, non sono un politico, da me non dipende la pace ».
La pace dipende da tutti noi.
Questa mi sembra la cosa più importante: vedere con un nuovo cuore, con un nuovo occhio la propria responsabilità in questo mondo e tutto quello che succede.
Come possiamo dare la nostra risposta personale a tutto questo cui siamo invitati?
La Madonna ha detto: « Preghiera e digiuno ».
Questo dobbiamo fare per avere la pace nel nostro cuore e per poterla portare agli altri.
Forse questa è la via più difficile per avere la pace, ma non è forse l'unica via per la pace.
È domandata la conversione: cambiare la propria vita. E questa è la cosa più difficile.
Qualche volta è più facile dare i soldi per i poveri che perdonare a qualcuno una parola o dimenticare una offesa. Ma è su queste cose che si può edificare la pace: riconciliandosi e perdonando.
E ogni uomo riconciliato, ogni famiglia che vive in pace, è sempre un nuovo segno che la pace è possibile e con ogni riconciliato si avvicina tutto il mondo alla pace.
(P. Slavko Barbaric - 7 settembre 1985)
https://www.facebook.com/groups/487672944704343/496534133818224/?notif_t=group_activity
Nessun commento:
Posta un commento