domenica 4 ottobre 2015

Io sto col Papa prima ancora di sapere dove starà il Papa

Sinodo. Io sto col Papa prima ancora di sapere dove starà il Papa


In questa pagina vedrete le fotografie di tre giovani ragazzi: Domitilla DevotoTeresa Bartolomei e Andrea Avella. Sono tre giovani che hanno deciso di “non andare in pensione a vent’anni”, ma di mettersi in gioco e impegnarsi in prima persona. Loro tre hanno lanciato la petizione: Io sto col Papa prima ancora di sapere dove starà il Papa.
Sinodo. Io sto col Papa prima ancora di sapere dove starà il Papa
Noi Papaboys abbiamo deciso di sostenere e di fare nostra questa petizione ed invitiamo tutti voi a firmarla:
Qualcuno fra noi, che pure si professa cattolico qualche volta lo dimentica… ma ricordiamo che il Catechismo della Chiesa Cattolica, al num. 882 dice che:  “Il Papa, vescovo di Roma e successore di san Pietro, ” è il perpetuo e visibile principio e fondamento dell’unità sia dei vescovi sia della moltitudine dei fedeli” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 22]. “Infatti il romano Pontefice, in virtù del suo ufficio di vicario di Cristo e di pastore di tutta la Chiesa, ha sulla Chiesa la potestà piena, suprema e universale, che può sempre esercitare liberamente” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 22]”.
Poco più avanti, ai numeri 890 e 891 si parla anche dell’infallibilità: “Di questa infallibilità il romano Pontefice, capo del collegio dei vescovi, fruisce in virtù del suo ufficio, quando, quale supremo pastore e dottore di tutti i fedeli, che conferma nella fede i suoi fratelli, proclama con un atto definitivo una dottrina riguardante la fede o la morale…”.
Noi cattolici crediamo che il Papa sia il Vicario di Cristo sulla terra e gli professiamo obbedienza. Nel Vangelo secondo Matteo (Mt 16,18-20) troviamo: “E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli»“. E’ lo stesso Gesù ad avere stabilito Pietro a capo della Chiesa. Papa Francesco è il 266° Pontefice della Chiesa Cattolica ed è indiscutibile successore di Pietro. Egli ci mostra, con i suoi gesti, con il suo amore, con la sua tenerezza, tutta la grazia di cui è investito dallo Spirito Santo. Il nostro nemico maggiore è satana, che cerca di dividerci. Non facciamoci ingannare dal demonio che ispira divisioni e lamentele. Non ascoltiamo le voci di quei pochi scontenti. La Chiesa sta con Papa Francesco. Noi cattolici stiamo con Papa Francesco.
Sinodo. Io sto col Papa prima ancora di sapere dove starà il Papa
Chi sono Domitilla, Teresa  e Andrea?
Ce lo facciamo raccontare da loro. In una lettera all’Associazione Nazionale Papaboys si presentano così:
Siamo Domitilla, Teresa e Andrea. Abbiamo -di media- 24 anni. 
Andrea è nato a Massa di Somma, in provincia di Napoli, da madre insegnante di religione e padre colonnello dei carabinieri. A quattordici anni si trasferisce a Roma. Alla seconda Università di Napoli Andrea studia Giurisprudenza. La passione per la pallavolo e l’insegnamento l’hanno portato ad assumersi incarichi di allenatore in diverse società. Da quasi sette anni Andrea è in contatto con la comunità di Sant’Egidio dove tuttora collabora con assiduità.
Teresa è “romana de Roma”, suo padre è preside della scuola ELIS al tiburtino, sua madre cancelliere di giustizia al Tribunale civile di Roma. Nella sua famiglia ci sono tre fratelli e una sorella più piccoli. Ha vissuto tre anni a Milano per prendere la laurea triennale in Economia alla Cattolica. Ora continua a studiare Management alla LUISS Guido Carli, ed è partita per l’Erasmus a Zurigo. Da sempre appassionata di tennis, da poco si dedica anche all’Orienteering con la società CCR. Spera un giorno di aprire una sua attività, magari nel settore gastronomico, dove ha già avuto esperienze lavorative. Da meno di un anno collabora al servizio dei “Giovani per la Pace” per le anziane di Via Alba, ed è felice di avervi incontrato Andrea. 
Domitilla è cagliaritana di nascita e romana di adozione. Papà medico, mamma impiegata, due sorelle, ha attraversato il mare e studia alla Sapienza Fisioterapia dell’età infantile. Le piace scrivere e da sempre gioca a calcio. Tifosissima della Juventus. 
Gestisce, insieme ad altre ragazze, le attività di un centro culturale e di formazione per ragazze dai 7 ai 25 anni. 
La Rivoluzione della tenerezza, cosi la definisce Bergoglio, sta cambiando la Chiesa e il mondo. Questo Papa sta parlando di tematiche che erano un tabù. Il motivo non è aprire le porte al libertinismo, ma portare la tenerezza e l’Amore di Dio a tutti.
”La famiglia ci salva da due fenomeni attuali: la frammentazione e la massificazione. In entrambi i casi le persone si trasformano in individui isolati, facili da manipolare e governare.” (Francesco, Cuba, 22 settembre 2015)
Facendo nostre le parole del Papa ci stiamo rendendo conto che la nostra stessa Fede, e i suoi contenuti, ci spingono ad aprire le porte del nostro cuore a un nuovo Amore.
Per questo motivo non vogliamo ascoltare la voce di chi, impaurito dal cambiamento di cuore, non vuole accettare le parole del nostro Papa. Invece, vogliamo ricordare a tutti noi cristiani cattolici e gente di buona volontà, che siamo in unità con quanto dice il Papa in materia di Fede. Soprattutto ora che si pronuncerà durante e in seguito al Sinodo sulla famiglia, dal 2 al 24 ottobre.

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