Figlio mio carissimo, dolcezza del mio cuore,
speranza della mia futura discendenza,
ti scongiuro e ti comando di farti guidare in tutto
e per tutto dall'amore,
e di essere pieni di benevolenza,
non solo verso i parenti e i congiunti,
siano essi principi, condottieri, ricchi,
vicini o lontani,
ma anche verso gli estranei e tutti quelli che vengono
da te.
...Se praticherai la carità,
...Se praticherai la carità,
arriverai alla suprema beatitudine.
Sii misericordioso verso tutti gli oppressori.
...Sii paziente con tutti,
...Sii paziente con tutti,
non solo con i potenti ma anche con i deboli.
Infine sii forte, perché non ti inorgoglisca la
prosperità,
né ti abbatta l'avversità.
Sii anche umile,
perché Dio ti esalti ora e in futuro.
...Sii casto, perché tu abbia ad evitare,
...Sii casto, perché tu abbia ad evitare,
come spine di morte, le sollecitazioni
malvage...
16 agosto s. stefano d'ungheria
DAGLI SCRITTI...
Dalle «Esortazioni al figlio» di santo Stefano .
Dalle «Esortazioni al figlio» di santo Stefano .
Vissuto tra il 935 ed il 1038. Alla morte del padre Geza, nel 997,
Stefano gli successe come sovrano dei Magiari d'Ungheria;
nel 995 sposò Gisella, sorella dell'imperatore sant'Enrico II,
ed insieme a lei si dedicò al compito di cristianizzare il paese.
i magiari lo considerano ancora il loro più grande santo ed eroe
nazionale.
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