Il Salvatore levò la voce e disse:
Tutti sappiamo che la grazia segue alla tribolazione,
intendano che senza il peso della afflizioni
non si giunge al vertice della grazia,
comprendano che quanto cresce l'intensità dei dolori,
tanto aumenta la misura dei carismi.
Nessuno erri né si inganni;
questa é l'unica vera scala del paradiso,
e al di fuori della croce non c'é altra via
per cui salire al cielo.
Da parte di Cristo e con parole della sua stessa bocca
vi avveerto che non si riceve grazia senza soffrire afflizioni.
E' necessario che dolori si aggiungano a dolori
per conseguire l'intima partecipazione alla natura divina,
la gloria dei figli di Dio e la perfetta bellezza dell'anima.
Oh se i mortali conoscessero che gran cosa é la grazia,
quanto é bella, quanto nobile e preziosa,
quante ricchezze nasconde in sé, quanti tesori,
quanta felicità e delizie!
Senza dubbio andrebbero essi stessi alla ricerca di fastidi e pene;
andrebbero questuando molestie,
infermità e tormenti invece che fortune,
e ciò per conseguire l'inestimabile tesoro della grazia.
Questo é l'acquisto e l'ultimo guadagno della sofferenza ben accettata.
Nessuno si lamenterebbe della croce e dei dolori,
che gli toccano in sorte, se conoscesse con quali bilance
vengono pesati nella distribuzione fra gli uomini.
(Al medico Castillo; ed. L. Getino, La Patrona de América, Madrid 1928, pp. 54-55)
DAGLI SCRITTI...
Dagli "Scritti" di santa Rosa da Lima, vergine
Conosciamo l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza
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