sabato 9 agosto 2014

S. Domenico 8 agosto



O parlava con Dio, o parlava di Dio

Domenico era dotato di grande santità ed era sostenuto sempre
da un intenso impeto di fervore divino.
Bastava vederlo per rendersi conto di essere di fronte
a un privilegiato della grazia.
V'era in lui un'ammirabile inalterabilità di carattere,
che si turbava solo per solidarietà col dolore altrui.
E poiché il cuore gioioso rende sereno il volto,
tradiva la placida compostezza dell'uomo interiore
con la bontà esterna e la giovialità dell'aspetto.
Si dimostrava dappertutto uomo secondo il Vangelo,
nelle parole e nelle opere.
Durante il giorno nessuno era più socievole,
nessuno più affabile con i fratelli e con gli altri.
Di notte nessuno era più assiduo e più impegnato nel vegliare e pregare.
Era assai parco di parole e, se apriva la bocca,
era o per parlare con Dio nella preghiera o per parlare di Dio.
Questa era la norma che seguiva e questa pure raccomandava ai fratelli.
La grazia che più insistentemente chiedeva a Dio
era quella di una carità ardente,
che lo spingesse a operare efficacemente alla salvezza degli uomini.
Riteneva infatti di poter arrivare a essere membro perfetto
del corpo di Cristo solo qualora si fosse dedicato totalmente
e con tutte le forze a conquistare anime.
Voleva imitare in ciò il Salvatore, offertosi tutto per la nostra salvezza.
A questo fine, ispirato da Dio, fondò l'Ordine dei Frati Predicatori,
attuando un progetto provvidenziale da lungo accarezzato.
Esortava spesso i fratelli, a voce e per lettera, a
 studiare sempre l'Antico e il Nuovo Testamento.
Portava continuamente con sé il vangelo di Matteo
e le lettere di san Paolo, e meditava così lungamente queste ultime
da arrivare a saperle quasi a memoria.
Due o tre volte fu eletto vescovo; ma egli sempre rifiutò,
volendo piuttosto vivere con i suoi fratelli in povertà.
Conservò illibato sino alla fine lo splendore della sua verginità.
Desiderava di essere flagellato, fatto a pezzi e morire per la fede di Cristo.
Gregorio IX ebbe a dire di lui:
«Conosco un uomo, che seguì in tutto e per tutto
il modo di vivere degli apostoli;
non v'è dubbio che egli in cielo sia associato alla loro gloria».
LITURGIA DELLE ORE

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