venerdì 30 gennaio 2015

medjgorie - 1 vescovo austriaco


Un vescovo austriaco: "Qui troviamo quello che non si trova altrove:conversione, confessione, vocazioni"
Prima di partire da Medjugorje, ai primi di dicembre, l'arcivescovo di Salisburgo, Mons. Georg Eder ha manifestato così le sue impressioni: «... Mi sono sempre posto una domanda: perché questi messaggi così semplici che continuano a ripetersi? Sempre questo invito alla preghiera, al digiuno, al pentimento... Mi sono detto: tutto questo deve avere un senso. Cosa fa una madre che educa i suoi figli? Ripete sempre le stesse cose. Così anche Maria a Medjugorje si comporta nello stesso modo. Ella insegna a pregare e lo fa in maniera molto semplice...
Devo dire che per me vale davvero la parola di Cristo: li riconoscerete dai loro frutti! Quindi nessuna sorpresa. So che spesso vengono gruppi da Salisburgo a Medjugorje e che continuano a crearsi gruppi di preghiera. Ci sono sempre più persone che dicono: "a Medjugorje ho avuto la vocazione!" Penso: noi dimentichiamo tre cose che si trovano a Medjugorje: pentimento, confessione e vocazione. In Austria attendiamo inutilmente queste cose. Di conversione non si parla neppure più, perché la gente non ne ha bisogno; la confessione da noi si sta spegnendo, fatta eccezione per i santuari e le chiese dove si vive e si cerca questo sacramento; le vocazioni spirituali diminuiscono sempre più. A Medjugorje tutto questo avviene di continuo: conversione, confessione e vocazione spirituale!
Mi chiedo questo: cosa dobbiamo fare perché qualcuno si converta? Spesso ho detto ai componenti di associazioni che nei loro programmi manca la conversione. Siamo forse noi quelli che non hanno bisogno della conversione, che è il primo comando di Gesù nel Vangelo? La conversione viene meno, si perde la confessione, ci sono sempre meno vocazioni spirituali. Ci chiediamo come sia possibile mantenere i seminari. A Medjugorje si trova tutto questo, troviamo proprio quello che da noi manca. Ho ancora un altro desiderio: che qui ci sia pace tra i francescani e il Vescovo e che Medjugorje possa davvero svilupparsi come Maria desidera.
Io credo nella veridicità di Medjugorje Ci credo già da tempo. Quando i pellegrini mi hanno chiesto di venire con loro a Medjugorje, ho risposto: "Io da tempo sono più vicino a Medjugorje di tanti altri. Una volta venuto, le mie impressioni si sono rinsaldate, grazie alla semplicità dei veggenti e del programma serale. Tutto è conforme allo spirito della Chiesa, molto, molto semplice e allo stesso tempo c'è tanta devozione, molta fede e, al di sopra di tutto, un forte desiderio di conversione e reale rinnovamento».


https://www.facebook.com/groups/487672944704343/?fref=ts

Nessun commento:

Posta un commento