Giovanni non provava piacere ad accusare Erode ma esercitava la dura carità della verità 😊😊😊😊
Luigi Maria Epicoco Ft
La triste storia della decapitazione di Giovanni Battista sembra tratta da una di quelle storie di cronaca che sentiamo o leggiamo quotidianamente. C’è sempre un potente di turno che non sopporta che qualcuno gli ricordi che non è Dio e che prima o poi bisogna fare i conti con la propria coscienza. C’è anche da dire che quando si vuol fare il mestiere di Giovanni battista bisogna imparare a vivere una vita coerente come la sua perché oltre ai potenti strafottenti siamo pieni anche di moralizzatori spocchiosi, sempre pronti a denunciare il male degli altri e mai a rendersi conto che Giovanni Battista non provava nessuna soddisfazione a denunciare Erode, ma esercitava nei suoi confronti una dura carità: la carità della verità. Lo stile della sua vita era sobrio, il suo vestire dimesso e le sue parole chiare e credibili perché erano le parole di un uomo che viveva in prima persona ciò che proclamava. Solitamente chi fa il mestiere del Giovanni Battista finisce quasi sempre come lui: morto. E se non viene ucciso viene comunque messo fuori dai circuiti che contano. Eppure la forza che viene fuori da testimoni del genere dura più dell’arroganza dei potenti di turno. Tanto è vero che quei potenti possono ammazzare ma mai liberarsi della Verità, ne sono perseguitati come Erode che sentendo parlare Gesù disse: «Costui è Giovanni il Battista. È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!». #dalvangelodioggi
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