© Enfants de Medjugorje 2016
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Les Enfants de Medjugorje 2016
2 settembre 2016
Cari figli di Medjugorje, siano lodati Gesù e Maria!
2. San Charbel è ben vivo! Dopo la bella testimonianza del nostro amico Charbel Maroun sul viaggio di Vicka in Terra Santa nel 2013 (PS 1), desidero citare qui ancora una parte della testimonianza, sul grande santo del Medio Oriente: Charbel Marlouf. A Medjugorje trovate la sua foto dappertutto! Perché? I numerosi Libanesi che vengono a Medjugorje (dall’anno scorso il loro numero è raddoppiato), sono fieri del loro santo e ci stupiscono con i loro racconti. Charbel Maroun, che vive in Galilea, racconta: “Un gran miracolo è avvenuto tre anni fa a Nazareth.
Teresa, una donna cattolica che aveva un terribile cancro ad un ginocchio, era andata a consultare un medico ebreo ed ateo, un luminare nel suo campo. Questo dottore vide che questo cancro era molto pericoloso e da operare subito. Le analisi parlavano chiaro, il male sembrava incurabile! A questa notizia, Teresa decise di salire il Monte Carmelo dove si trova in grande santuario dedicato a San Charbel e di prendere un po’ di quell’ “olio benedetto” proveniente dal santuario del Santo, in Anaya, in Libano. Effettivamente, i monaci raccolgono in boccette l’olio che brucia accanto alla sua tomba, lo benedicono e lo propongono ai pellegrini. Teresa si unse con l’olio la gamba ed il ginocchio attaccati da questo terribile male.
I giorni seguenti, si recò all’ospedale per farsi operare. Ma stranamente, al mattino previsto per l’intervento, il medico rimandava di ora in ora l’operazione, Teresa non capiva il perché e temeva il peggio. Poi il medico entrò nella sua camera per dirle: “Sto diventando pazzo! Il cancro è completamente sparito! Non ho mai visto una cosa simile!” Teresa gli disse allora che si trattava di un miracolo ottenuto per l’intercessione di San Charbel. Il medico ebreo ed ateo non credette a questa spiegazione e decise di recarsi a casa della sua paziente per controllare il tipo di alimentazione che prendeva e l’aria che respirava. Ma non trovò nulla. In più, tutti gli esami che furono eseguiti in seguito mostravano che il cancro non aveva lasciato alcuna traccia. L’unica spiegazione possibile era quella di un miracolo.
Teresa raccontò al medico tutto quello che sapeva sul Santo e come si era unta dell’olio. La testimonianza toccò profondamente il medico che andò lui pure sul Monte Carmelo, al santuario di San Charbel. Visita memorabile! Effettivamente, molto toccato da quello che vide sul posto, sopratutto dalla fervente preghiera dei giovani, domandò ai “media” israeliani di diffondere questo incredibile miracolo. Si trattava del 1° miracolo cristiano diffuso dei media israeliani. Ancora oggi, 3 anni dopo la guarigione, Teresa sta bene.
Il motivo per cui pubblico questo fatto, è perché la Madonna ci invita molto spesso a leggere le vite dei santi ed a lasciarci ispirare da loro sul cammino della santità. La guarigione di Teresa è un evento eccellente, ma, come ciascuno di noi, anche lei un giorno dovrà lasciare questa terra. Quello che importerà in quel giorno, considerando l’eternità, sarà la ricchezza d’amore divino che si troverà nella sua anima! Lo scopo dei santi, quando agiscono per una guarigione fisica, è sicuramente quello di permettere una buona salute del corpo, ma soprattutto quello di risvegliare la coscienza della persona perché si rivolga a Dio con più coraggio ed entusiasmo. La persona guarita studierà la vita di quel santo e cercherà l’insegnamento che può estrarre dal suo esempio per il suo cammino personale. E’ questo il motivo per cui in genere una guarigione fisica è seguita da una reale conversione del cuore.
Ancora un dettaglio su San Charbel: Spesso, viene a visitare nei sogni. Ognuno capisce allora quanto questo santo sia a loro vicino. Ma il fatto più spettacolare è che Lui si manifesta nelle sale operatorie! I medici vedono apparire questo monaco, con il suo abito nero, non solo in Libano ma anche in Terra Santa. Egli partecipa alla operazione chirurgica in corso, e davanti alla sua conoscenza del mestiere, i medici sono stupefatti e si domandano come possa, questo monaco, conoscere la chirurgia meglio di loro che la hanno studiato per almeno 10 anni!
Con San Charbel, siamo alla presenza di un fenomeno accordato da Dio per il nostro tempo così turbolento. Perché adesso? Dio lo sa! E noi, in preghiera, potremo comprenderlo e rendere grazie.
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