LA CADUTA
Errare e non correggersi, questo si chiama errare!
/ La nostra gloria
più grande non è nel non cadere mai, ma nel rialzarci dopo ogni
caduta.
Confucio / Johann Wolfgang von Goethe
La riflessione
. Alcuni cadono nel male e là si acquietano: è un atteggiamento di capitolazione, oppure è una scelta di comodo. Si rimane e si sguazza nel fango, dimenticando il cielo da cui si è precipitati. È, questo, il vizio, un «errare e non correggersi», per dirla con Confucio. Ci sono, però, altri che sono piombati nel peccato, sono sprofondati nelle sabbie mobili dell'errore, ma non si rassegnano e s'aggrappano a una roccia per risalire faticosamente e umilmente. E qui, per dirla con Goethe, si ha la vera nostra gloria, che non è un'impossibile impeccabilità, bensì la coraggiosa volontà di «rialzarsi dopo ogni caduta». È il perdono di Cristo all'adultera: «Io non ti condanno, ma va' e d'ora in poi non peccare più» (Giovanni 8,11).
la parola.it
Confucio / Johann Wolfgang von Goethe
La riflessione
. Alcuni cadono nel male e là si acquietano: è un atteggiamento di capitolazione, oppure è una scelta di comodo. Si rimane e si sguazza nel fango, dimenticando il cielo da cui si è precipitati. È, questo, il vizio, un «errare e non correggersi», per dirla con Confucio. Ci sono, però, altri che sono piombati nel peccato, sono sprofondati nelle sabbie mobili dell'errore, ma non si rassegnano e s'aggrappano a una roccia per risalire faticosamente e umilmente. E qui, per dirla con Goethe, si ha la vera nostra gloria, che non è un'impossibile impeccabilità, bensì la coraggiosa volontà di «rialzarsi dopo ogni caduta». È il perdono di Cristo all'adultera: «Io non ti condanno, ma va' e d'ora in poi non peccare più» (Giovanni 8,11).
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un abbraccio
ste
che il signore vi benedica
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