Commento al messaggio a Mirjana 2
agosto 2014
1° decina: il messaggio a Mirjana
1° decina: il messaggio a Mirjana
“Cari figli, il motivo
per cui sto con voi, la mia missione, è di aiutarvi affinché vinca il bene,
anche se questo adesso a voi non sembra possibile. So che molte cose non le
comprendete, come anch’ io non avevo compreso tutto quello che mio Figlio mi
insegnava mentre cresceva accanto a me, ma io gli credevo e l'ho seguito. Questo
chiedo anche a voi di credermi e di seguirmi, ma figli miei, seguire me
significa amare mio Figlio al di sopra di tutti, amarlo in ogni persona senza
distinzione. Per poter fare tutto ciò io vi invito nuovamente alla rinuncia,
alla preghiera e al digiuno. Vi invito affinché la vita per la vostra anima sia
l'Eucaristia. Io vi invito ad essere miei apostoli della luce, coloro che nel
mondo diffonderanno l'amore e la misericordia. Figli miei, la vostra vita e'
solo un battito in confronto alla vita eterna. Quando sarete di fronte a mio
Figlio, lui nei vostri cuori vedrà quanto amore avete avuto. Per poter nel modo
giusto diffondere l'amore io prego mio Figlio affinché attraverso l'amore vi
doni l'unione per mezzo suo, l'unione tra di voi e l'unione tra voi e i vostri
pastori. Mio Figlio sempre vi si dona nuovamente attraverso di loro e rinnova le
vostre anime. Non dimenticate questo. Vi ringrazio.”
2°
decina:
So che molte cose non le
comprendete, come anch’ io non avevo compreso tutto quello che mio Figlio mi
insegnava mentre cresceva accanto a me, ma io gli credevo e l'ho seguito.
Ecco un cuore aperto alla grazia! La
Divinità è altra cosa rispetto alla natura umana, la ragione non può comprendere
totalmente la grazia e le sue dinamiche; all’uomo dovrebbe bastare l’intuire
che si trova di fronte a una grazia che il Buon Dio gli offre, per accoglierla
senza riserve. Maria ha fatto esattamente così, ad esempio, durante
l’annunciazione dell’angelo, anche se non ha potuto comprendere completamente
come e che cosa significava diventare madre di Gesù ha detto si a quella grazia
che gli veniva offerta: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me
quello che hai detto” Cari figli... Questo chiedo
anche a voi di credermi e di seguirmi.
3°
decina:
Cari figli, il motivo per cui sto con voi, la mia missione, è di aiutarvi affinché vinca il bene, anche se questo adesso a voi non sembra possibile.
Cari figli, il motivo per cui sto con voi, la mia missione, è di aiutarvi affinché vinca il bene, anche se questo adesso a voi non sembra possibile.
A guardare quello che sta succedendo
nel mondo, a molti non sembra davvero possibile che il bene possa vincere,
quante persone scoraggiate e pessimiste. Per fortuna, Dio è un’altra cosa
rispetto alla natura umana, nulla è impossibile a Dio, per questo c’è speranza.
Maria si è fidata di Dio e il bene in lei ha trionfato, ora è qui per aiutare
noi a fare come lei. A Medugorje ha aperto una scuola dove forma della gente che
ha coraggio e speranza. Mese dopo mese, attraverso i suoi messaggi e le sue
preghiere, forma i suoi apostoli. Se ci fossimo impegnati a seguire questa
scuola come, nella vita, ci siamo impegnati a seguire altre scuole e altri
lavori, oggi il nostro cuore sarebbe pieno di gioia e di pace, la nostra vita
piena di frutti buoni. Maria è disponibile a far ripartire per noi questo corso
e a ripeterci le lezioni, cominciamo a impegnarci per conseguire questo prezioso
titolo del cielo: “Apostolo della luce di Dio”.
4°
decina:
seguire me significa amare mio Figlio al di sopra di tutti, amarlo in ogni persona senza distinzione.
seguire me significa amare mio Figlio al di sopra di tutti, amarlo in ogni persona senza distinzione.
Medugorje è un tempio a cielo aperto,
il fiume di grazia scaturisce dalla Croce Blu, ai piedi della Collina delle
Apparizioni, un ramo di questa sorgente attraversa la strada e forma un lago nel
cortile di Casa santa Maria Goretti. Da lì, grazie a tanti pellegrini che
partecipano alle catechesi sulle “Mille Ave Maria” e accolgono l’invito di
pregare per le intenzioni di Maria, questo fiume prosegue il suo corso in tutta
Italia, l’attraversa regione per regione. La nascita dei cenacoli ha fatto
ingrossare questo fiume. I cenacoli sono tante piccole centrali elettriche poste
lungo il corso di questo fiume e diffondono luce ed energia nelle zone
circostanti, è un fiume di Ave Maria, un fiume di grazia che dove passa
risana.
“Purtroppo sto diventando cristiano!”
sono le parole pronunciate da un giovane mussulmano che in carcere ha cominciato
a seguire uno dei nostri cenacoli, anche se “disapprovato dai suoi”. Il mese
scorso ha offerto a Maria molte ave Maria per l’apertura del cuore dei giudici,
a fine mese ha ottenuto una riduzione di pena. Da quando recita le Ave Maria ha
ricominciato a dormire in pace, tranquillo e sereno come quando era bambino:
“Purtroppo sto diventando cristiano!” Le sue sono le parole di chi ha scoperto
la forza dell’amore di questa mamma, che ama tutti indistintamente. Questo
giovane ora potrebbe già uscire se trovasse una comunità che lo accoglie, ma lui
è diventato esigente, vuole restare nei paraggi, per poter continuare a
frequentare chi in carcere gli ha fatto conoscere l’amore di Maria.
5°
decina:
Io vi invito ad essere
miei apostoli della luce, coloro che nel mondo diffonderanno l’amore e la
misericordia…
I nostri cenacoli sono un fiume di
Grazia che Maria fa scaturire da Medugorje perché risani i cuori di tanti figli
in tutto il mondo. Certo questo fiume sta crescendo
rapidamente e in poco più di 2 anni i cenacoli sono già 335, un vero miracolo! E
questa estate, dalle catechesi a Casa Santa Maria Goretti quasi ogni giorno ne
stanno nascendo di nuovi. Certamente, però, abbiamo bisogno di rafforzarci
interiormente. Per divenire come Maria spera: apostoli della Luce che diffondono
nel mondo amore e misericordia, non basta crescere di numero, occorre crescere
nel cuore, personalmente. Per vincere il male con il bene in noi e attorno a noi
occorre che Gesù arrivi a occupare il primo posto nella nostra vita, occorre che
l’Eucaristia diventi la vita della nostra anima.
Per poter nel modo giusto
diffondere l'amore io prego mio Figlio affinché attraverso l'amore vi doni
l'unione per mezzo suo, l'unione tra di voi e l'unione tra voi e i vostri
pastori.
Perché il cammino che stiamo facendo
insieme porti frutti autentici di bene occorre una sempre maggiore unione tra
noi e con la Chiesa. Non basta che l’albero innalzi i suoi rami, occorre che
metta anche radici profonde, nel cuore della Chiesa. Presto, per tenere in piedi
questo albero, non basterà più la comunione, l’approvazione del nostro parroco,
ormai per continuare a crescere e diffondere amore nel modo giusto abbiamo
bisogno dell’approvazione e del sostegno di un Vescovo, di diventare una
associazione ecclesiale riconosciuta, sempre più in comunione con la Chiesa.
Forse è giunto il momento di dedicare
una preghiera unanime per rafforzare l’albero degli Apostoli della Pace. Per
questo motivo vorrei chiedere a tutti i cenacoli (esclusi coloro che non hanno
particolari loro urgenze), di unirci, in questo mese e pregare tutti insieme per
l’apertura dei cuori della stessa categoria: i
partecipanti ai nostri cenacoli e tutti i sacerdoti e Vescovi chiamati ad
accoglierci e a inserirci in una comunione sempre feconda con più santa Chiesa
Cattolica.
Il Signore vi benedica
fr Silvano
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