sabato 2 agosto 2014

apparizione del 2 agosto commento di padre silvano



Commento al messaggio a Mirjana 2 agosto 2014 

1° decina: il messaggio a Mirjana
“Cari figli, il motivo per cui sto con voi, la mia missione, è di aiutarvi affinché vinca il bene, anche se questo adesso a voi non sembra possibile. So che molte cose non le comprendete, come anch’ io non avevo compreso tutto quello che mio Figlio mi insegnava mentre cresceva accanto a me, ma io gli credevo e l'ho seguito. Questo chiedo anche a voi di credermi e di seguirmi, ma figli miei, seguire me significa amare mio Figlio al di sopra di tutti, amarlo in ogni persona senza distinzione. Per poter fare tutto ciò io vi invito nuovamente alla rinuncia, alla preghiera e al digiuno. Vi invito affinché la vita per la vostra anima sia l'Eucaristia. Io vi invito ad essere miei apostoli della luce, coloro che nel mondo diffonderanno l'amore e la misericordia. Figli miei, la vostra vita e' solo un battito in confronto alla vita eterna. Quando sarete di fronte a mio Figlio, lui nei vostri cuori vedrà quanto amore avete avuto. Per poter nel modo giusto diffondere l'amore io prego mio Figlio affinché attraverso l'amore vi doni l'unione per mezzo suo, l'unione tra di voi e l'unione tra voi e i vostri pastori. Mio Figlio sempre vi si dona nuovamente attraverso di loro e rinnova le vostre anime. Non dimenticate questo. Vi ringrazio.”
 
2° decina:
So che molte cose non le comprendete, come anch’ io non avevo compreso tutto quello che mio Figlio mi insegnava mentre cresceva accanto a me, ma io gli credevo e l'ho seguito.
Ecco un cuore aperto alla grazia! La Divinità è altra cosa rispetto alla natura umana, la ragione non può comprendere totalmente la grazia e le sue dinamiche; all’uomo dovrebbe bastare  l’intuire che si trova di fronte a una grazia che il Buon Dio gli offre, per accoglierla senza riserve. Maria ha fatto esattamente così, ad esempio, durante l’annunciazione dell’angelo, anche se non ha potuto comprendere completamente come e che cosa significava diventare madre di Gesù ha detto si a quella grazia che gli veniva offerta: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto” Cari figli... Questo chiedo anche a voi di credermi e di seguirmi.
 
3° decina: 
Cari figli, il motivo per cui sto con voi, la mia missione, è di aiutarvi affinché vinca il bene, anche se questo adesso a voi non sembra possibile.
A guardare quello che sta succedendo nel mondo, a molti non sembra davvero possibile che il bene possa vincere, quante persone scoraggiate e pessimiste. Per fortuna, Dio è un’altra cosa rispetto alla natura umana, nulla è impossibile a Dio, per questo c’è speranza. Maria si è fidata di Dio e il bene in lei ha trionfato, ora è qui per aiutare noi a fare come lei. A Medugorje ha aperto una scuola dove forma della gente che ha coraggio e speranza. Mese dopo mese, attraverso i suoi messaggi e le sue preghiere, forma i suoi apostoli. Se ci fossimo impegnati a seguire questa scuola come, nella vita, ci siamo impegnati a seguire altre scuole e altri lavori, oggi il nostro cuore sarebbe pieno di gioia e di pace, la nostra vita piena di frutti buoni. Maria è disponibile a far ripartire per noi questo corso e a ripeterci le lezioni, cominciamo a impegnarci per conseguire questo prezioso titolo del cielo: “Apostolo della luce di Dio”.
 
4° decina: 
seguire me significa amare mio Figlio al di sopra di tutti, amarlo in ogni persona senza distinzione.
Medugorje è un tempio a cielo aperto, il fiume di grazia scaturisce dalla Croce Blu, ai piedi della Collina delle Apparizioni, un ramo di questa sorgente attraversa la strada e forma un lago nel cortile di Casa santa Maria Goretti. Da lì, grazie a tanti pellegrini che partecipano alle catechesi sulle “Mille Ave Maria” e accolgono l’invito di pregare per le intenzioni di Maria, questo fiume prosegue il suo corso in tutta Italia, l’attraversa regione per regione. La nascita dei cenacoli ha fatto ingrossare questo fiume. I cenacoli sono tante piccole centrali elettriche poste lungo il corso di questo fiume e diffondono luce ed energia nelle zone circostanti, è un fiume di Ave Maria, un fiume di grazia che dove passa risana.
“Purtroppo sto diventando cristiano!” sono le parole pronunciate da un giovane mussulmano che in carcere ha cominciato a seguire uno dei nostri cenacoli, anche se “disapprovato dai suoi”. Il mese scorso ha offerto a Maria molte ave Maria per l’apertura del cuore dei giudici, a fine mese ha ottenuto una riduzione di pena. Da quando recita le Ave Maria ha ricominciato a dormire in pace, tranquillo e sereno come quando era bambino: “Purtroppo sto diventando cristiano!” Le sue sono le parole di chi ha scoperto la forza dell’amore di questa mamma, che ama tutti indistintamente. Questo giovane ora potrebbe già uscire se trovasse una comunità che lo accoglie, ma lui è diventato esigente, vuole restare nei paraggi, per poter continuare a frequentare chi in carcere gli ha fatto conoscere l’amore di Maria.
 
5° decina: 
Io vi invito ad essere miei apostoli della luce, coloro che nel mondo diffonderanno l’amore e la misericordia…
I nostri cenacoli sono un fiume di Grazia che Maria fa scaturire da Medugorje perché risani i cuori di tanti figli in tutto il mondo. Certo questo fiume sta crescendo rapidamente e in poco più di 2 anni i cenacoli sono già 335, un vero miracolo! E questa estate, dalle catechesi a Casa Santa Maria Goretti quasi ogni giorno ne stanno nascendo di nuovi. Certamente, però, abbiamo bisogno di rafforzarci interiormente. Per divenire come Maria spera: apostoli della Luce che diffondono nel mondo amore e misericordia, non basta crescere di numero, occorre crescere nel cuore, personalmente. Per vincere il male con il bene in noi e attorno a noi occorre che Gesù arrivi a occupare il primo posto nella nostra vita, occorre che l’Eucaristia diventi la vita della nostra anima.
Per poter nel modo giusto diffondere l'amore io prego mio Figlio affinché attraverso l'amore vi doni l'unione per mezzo suo, l'unione tra di voi e l'unione tra voi e i vostri pastori.
Perché il cammino che stiamo facendo insieme porti frutti autentici di bene occorre una sempre maggiore unione tra noi e con la Chiesa. Non basta che l’albero innalzi i suoi rami, occorre che metta anche radici profonde, nel cuore della Chiesa. Presto, per tenere in piedi questo albero, non basterà più la comunione, l’approvazione del nostro parroco, ormai per continuare a crescere e diffondere amore nel modo giusto abbiamo bisogno dell’approvazione e del sostegno di un Vescovo, di diventare una associazione ecclesiale riconosciuta, sempre più in comunione con la Chiesa.
Forse è giunto il momento di dedicare una preghiera unanime per rafforzare l’albero degli Apostoli della Pace. Per questo motivo vorrei chiedere a tutti i cenacoli (esclusi coloro che non hanno particolari loro urgenze), di unirci, in questo mese e pregare tutti insieme per l’apertura dei cuori della stessa categoria: i partecipanti ai nostri cenacoli e tutti i sacerdoti e Vescovi chiamati ad accoglierci e a inserirci in una comunione sempre feconda con più santa Chiesa Cattolica.


Il Signore vi benedica

fr Silvano

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