Il peccato, che di per sé è un padrone tiranno,
all'inizio ci dà un senso di vertigine
per la presunta libertà che sperimentiamo,
spesso al di fuori delle regole
e del buon senso.
Ma alla fine ci lascia il vuoto e l'amaro in bocca:
ci sentiamo soli e ancora più schiavi di prima.
Servire Dio, invece, è bello perché
anzitutto riacquistiamo il senso della nostra
creaturalità:
siamo servi inutili.
Gesù dice questo non per umiliarci
o per diminuire la nostra dignità.
Egli vuole farci comprendere la nostra
totale dipendenza da Dio:
se vogliamo essere davvero felici.
non abbiamo che una strada da percorrere.
Vivere per Do e in Dio è l'esperienza
più bella e appagante che possiamo fare.
MESSALINO
PAG 140 commento al vangelo 11 novembre 2014
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