Novembre2014
La Germania si spacca sui corsi di educazione
sessuale e
diversità di genere
di Giovanni Masini
di Giovanni Masini
Bimbi che si sentono male in classe,
vanno in iperventilazione, svengono.
Genitori in carcere per non aver
obbligato
i figli a partecipare ai corsi sul gender.
Succede nella Germania del
2014,
dove chi osa anche solo dissentire dall'ideologia
imperante del gender
viene perseguito con determinazione,
e a norma di legge.
Al punto da rischiare
di ritrovarsi la polizia
sul pianerottolo di casa.
A Borken, vicino a Munster,
sei bimbi sono dovuti rimanere a casa da scuola
per essersi sentiti male dopo
che in classe
erano state mostrate loro immagini
esplicite a sfondo sessuale,
nell'ambito di un progetto di educazione alla
"diversità di genere".
Dopo che un
primo bambino ha dato segni
di avere problemi di circolazione,
si è scatenata
una reazione a catena,
con altri piccoli studenti che sono andati
in
iperventilazione e un alunno che è quasi svenuto,
rendendo necessario
l'intervento dell'ambulanza.
La polizia ha minimizzato l'episodio sostenendo
che
"non fosse successo niente"
e che si trattasse di immagini e disegni
"assolutamente normali".
Le autorità mediche hanno comunque disposto le analisi
del sangue per uno dei bimbi che si sono sentiti male.
Negli stessi giorni a
Eslohe,
170 chilometri a sudest di Borken,
è scoppiato un caso analogo che sta
letteralmente
spaccando in due l'opinione pubblica in tutto il Paese:
due
coniugi di 37 anni, Eugen e Luise Martens,
sono stati incarcerati
per quaranta
giorni perché la figlia,
iscritta alle scuole elementari,
si era rifiutata di
partecipare ai corsi di
educazione sessuale previsti dall'istituto.
Eugen, che
con sua moglie ha altri otto figli,
era già stato arrestato l'anno scorso
con la
medesima accusa:
in quell'occasione a Luise era stata risparmiato
il carcere
solo perché incinta.
In tutta la Germania si stanno formando movimenti
e comitati
di solidarietà in appoggio ai coniugi Martens,
per esprimere il dissenso contro
una scuola
che obbliga i bambini di sei anni a
frequentare regolarmente lezioni
di ideologia gender.
In Germania i genitori dei bimbi che saltano la scuola
possono essere denunciati dall'istituto
e processati dal tribunale,
anche se lo
studente
abbandona la lezione di propria iniziativa,
come è stato nel caso della
figlia dei Martens.
"Il contenuto delle lezioni è perverso
- spiega a Tempi
Mathias Ebert, fondatore dell'associazione
"Besorgte Eltern" ("Genitori
preoccupati")
- Non solo si mostra ai bimbi come funziona
il sesso dei maschi e
delle femmine,
ma li si mette davanti alle varie pratiche sessuali:
sesso orale,
sesso anale molto altro.
Si dice anche ai bambini, sin dalle elementari,
che il
loro genere non è determinato
e che non possono sapere se sono maschietti
o
femminucce, che devono pensarci su."
Ebert racconta anche che in Germania
Ebert racconta anche che in Germania
c'è
molta paura a denunciare episodi
come questo,
perché "in questo Paese non appena
si viene puniti si viene considerati dei criminali":
"Chiediamo solo che non
vengano
turbati i sentimenti dei bambini.
Non è giusto.
È una violenza nei loro
confronti."
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/germania-lezione-gender-bimbi-svengono-scuola-e-chi-protesta-1067842.html?mobile_detect=false
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