domenica 19 ottobre 2014

PAPA FRANCESCO sinodo - la chiesa - le votazioni



“Tanti commentatori – 

ha aggiunto Papa Francesco – 
hanno immaginato di vedere una Chiesa in litigio”. 
“Il Sinodo” – ha detto con forza – 
mai ha messo in discussione 
“le verità fondamentali 
del Sacramento del Matrimonio: 
l’indissolubilità, l’unità, la fedeltà e la procreatività, 
ossia l’apertura alla vita”. 
“La Chiesa – ha aggiunto – 
non ha paura di rimboccarsi le maniche 
per versare l’olio e il vino sulle ferite degli uomini”, 
una Chiesa “che non guarda l’umanità 
da un castello di vetro 
per giudicare o classificare le persone”.
Questa è la Chiesa 
Una, Santa, Cattolica, Apostolica 
e composta da peccatori, 
bisognosi della Sua misericordia. 
Questa è la Chiesa, la vera sposa di Cristo, 
che cerca di essere fedele al suo Sposo 
e alla sua dottrina. 
E’ la Chiesa che non ha paura 
di mangiare e di bere 
con le prostitute e i pubblicani (cf. Lc 15). 
La Chiesa che ha le porte spalancate 
per ricevere i bisognosi, 
i pentiti e non solo i giusti 
o coloro che credono di essere perfetti!
“Una Chiesa – ha proseguito – 
che non si vergogna del fratello caduto 
e non fa finta di non vederlo”:

… ai pastori:
il loro primo dovere è nutrire il gregge 
– nutrire il gregge – 
che il Signore ha loro affidato 
e di cercare di accogliere 
– con paternità e misericordia 
e senza false paure - 
le pecorelle smarrite
Ho sbagliato, qui. 
Ho detto accogliere: andare a trovarle.


fonte
http://www.papaboys.org/papa-francesco-sinodo-chiesa-cristo-non-paura/

qui sotto i 3 punti con più differenze 

 Votazioni dei singoli numeri della “Relatio Synodi”
Totale dei presenti: 183
Non sono indicate le astensioni.
placet / non placet
41. 125 54
53. 112 64
55. 118 62

Cura pastorale di coloro che vivono nel matrimonio civile o in convivenze
41. Mentre continua ad annunciare e promuovere il matrimonio cristiano, il Sinodo incoraggia anche il discernimento pastorale delle situazioni di tanti che non vivono più questa realtà. È importante entrare in dialogo pastorale con tali persone al fine di evidenziare gli elementi della loro vita che possono condurre a una maggiore apertura al Vangelo del matrimonio nella sua pienezza. I pastori devono identificare elementi che possono favorire l’evangelizzazione e la crescita umana e spirituale. Una sensibilità nuova della pastorale odierna, consiste nel cogliere gli elementi positivi presenti nei matrimoni civili e, fatte le debite differenze, nelle convivenze. Occorre che nella proposta ecclesiale, pur affermando con chiarezza il messaggio cristiano, indichiamo anche elementi costruttivi in quelle situazioni che non corrispondono ancora o non più ad esso.
53. Alcuni Padri hanno sostenuto che le persone divorziate e risposate o conviventi possono ricorrere fruttuosamente alla comunione spirituale. Altri Padri si sono domandati perché allora non possano accedere a quella sacramentale. Viene quindi sollecitato un approfondimento della tematica in grado di far emergere la peculiarità delle due forme e la loro connessione con la teologia del matrimonio.
L’attenzione pastorale verso le persone con orientamento omosessuale
55. Alcune famiglie vivono l’esperienza di avere al loro interno persone con orientamento omosessuale. Al riguardo ci si è interrogati su quale attenzione pastorale sia opportuna di fronte a questa situazione riferendosi a quanto insegna la Chiesa: «Non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie, neppure remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia». Nondimeno, gli uomini e le donne con tendenze omosessuali devono essere accolti con rispetto e delicatezza. «A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione» (Congregazione per la Dottrina della Fede, Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali, 4).

qui sotto le votazioni complete
http://www.papaboys.org/relatio-synodi-testo-integrale/



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