ecco Marco che ci rimanda una sua bellissima
esperienza
da una parte all'altra dell'oceano Cristo è
lo stesso
...e ci fa molto bene sentire queste
cose
...a me ad esempio ieri prima di andare
all'adorazione delle 18,00
leggere quello che diceva sotto il parroco di
Holy conforter
è stato come la ciliegina sulla
torta
...diciamo che gli aiuti arrivano
per chi li cerca...e anche per chi non li
cerca
...altrimenti che Dio sarebbe
...solo di quelli che fanno le
targhe??
...eh no...lui è anche il Dio di quelle che girano
il minestrone
o di quelli che vendono le scarpe
...o di quelli che lavorano tutto il giorno senza
pensare
per tutta la vita neanche minimamente
del perchè sono al mondo
...dove sto
andando...o chi sono io
(sono cose da bambini...e qui io devo portare a
casa la pagnotta)
Cristo mendica la nostra attenzione...ed è
creativo
usa tutto per attirarci a lui
...anche un consacrato che non si fa problemi
ad entrare in un palazzetto pieno di madri di
famiglia
ben sapendo quello che sarebbe
successo
o quattro poveretti che ricordano tanto qualche
pagina
scoppiettante dei vangeli
....ecco finalmente Marco c
he ci dona il suo racconto
"umoristico"
...si perchè alla fine si ride
Caro Stefano, forse te l'ho già raccontato,
non lo ricordo, perdo colpi, Ma un'esperienza analoga capitò anche a me circa
vent'anni fa . Ecco cosa accadde. Andai a Milano ad un incontro con una
veggente di Medugorje, al Palatrussardi, mi pare. Arrivai fra i primi e mi
posizionai nelle file davanti, dopo un po' di fianco a me si misero alcune
persone che mi colpirono subito perchè mi sembravano un po' strane. Alcune erano
visibilmente disturbate, anche dall'aspetto riconoscevi che vi era qualcosa di
particolare che le aveva segnate, altre invece erano apparentemente tranquille
come tutti gli altri. Tutte facevano capo a un frate vestito di bianco. Quando
iniziò la preghiera compresi in che cosa consisteva il disturbo. Iniziarono
tutte a gridare in modo scomposto con urla che sembravano arrivare dal ventre
della terra. Andarono avanti così per un pezzo... ricordo anche il tentativo di
intervento della pubblica assistenza al quale si oppose energicamente il frate.
Il culmine si ebbe durante l'adorazione eucaristica: sentii la sofferenza del
ragazzo alla mia destra e lo udii chiaramente pronunciare queste parole: "
Smettila di guardarmi" . Quello che noi non vediamo se non con gli occhi della
fede, era visibile al demone che possedeva il ragazzo e gli procurava una grande
sofferenza. Colui che un fedele adora, sospira ed ama per chi stava al mio
fianco era causa di sofferenza e di odio. La presenza reale di Gesù
nell'Eucarestia era confermata da questa povera entità malvagia. Il bene e il
male si presentavano con chiarezza. L'incontro di preghiera ebbe anche un
risvolto umoristico : Il frate, che guidava l'incontro, ad un certo punto disse:
" oggi vi darò una particolare benedizione Eucaristica per intercessione della
Madonna", al che tutti gli indemoniati sbottarono con un NOOOOO !!!!
all'unisono. Il frate non si fece intimorire e di rimando disse: "....e invece
SI ! e pronunciò la benedizione fra le urla e i lamenti dei poveretti.
Un
abbraccio Marco
I
demoni tremano di fronte alla presenza
reale
di Cristo nell'Eucaristia
Una
riflessione sul furto dell'Eucaristia da parte dei
satanisti
© A&A Photography /
Flickr
Un
paio di anni fa ho scritto di un'esperienza insolita che ho vissuto durante una
Messa in cui una persona che era tormentata da demoni li ha visti manifestarsi
durante la consacrazione, con il risultato che la persona è corsa fuori dalla
chiesa.Ho
pensato a quell'incidente in relazione a quanto accaduto di recente in Oklahoma,
dove gli adepti di un culto satanico hanno rubato l'Eucaristia da una parrocchia
cattolica e hanno annunciato di volerla deconsacrare in una “messa” satanica a
settembre. L'arcivescovo Paul Coakley ha presentato un ricorso, chiedendo a un
giudice di fermare la profanazione esigendo dal gruppo la restituzione di quanto
sottratto. Nella causa che ha presentato, ha indicato che l'Ostia verrebbe
deconsacrata nei modi più vili possibili come offerta di sacrificio a
Satana.Un portavoce
del gruppo satanico, Adam
Daniels, ha affermato che “tutta la base della 'messa' [satanica]
è che prendiamo l'ostia consacrata e le diamo una 'benedizione' o un'offerta a
Satana. La censuriamo [penso
che intenda usando incenso],
facendo tutte quelle cose che vengono [sic] normalmente fatte per benedire un
sacrificio, con l'ostia che è ovviamente corpo di Cristo. Poi la prendiamo e la
riconsacriamo, o lo fa il Demonio…” [Il commento tra parentesi e i segni
all'interno della citazione sono miei].Alla
luce della causa minacciata, il gruppo ha restituito l'ostia consacrata alla
Chiesa. Grazie a Dio. Ma avete fatto caso all'affermazione del portavoce del
gruppo satanico relativa all'ostia, “che è ovviamente corpo di
Cristo”?Anche
se questo incidente è stato ovviamente grave e triste (e non è stato il primo
caso), questi satanisti considerano ovviamente l'Eucaristia cattolica il Corpo
di Cristo. A meno che non ci abbia fatto caso, non ci sono stati tentativi da
parte dei satanisti di rubare e usare un'ostia metodista, o una episcopale, o
una battista, o ancora una luterana, ecc. Quello che cercano è un'ostia
cattolica. Ecco allora un'affermazione della Scrittura, che dice “Anche i demòni
lo credono e tremano!” (Giacomo 2,19).Altrove,
la Scrittura parla di un demone che affliggeva un uomo tra le tombe, e “visto
Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi” (Marco 5,6). Nel Vangelo di
Luca si legge: “Da molti uscivano demòni gridando: 'Tu sei il Figlio di Dio!'.
Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era il
Cristo” (Luca 4,41-42).Come
possono attestare molte persone che hanno assistito ad esorcismi, l'acqua
benedetta, le reliquie, la croce dell'esorcista, il tocco della stola di un
sacerdote e così via hanno un enorme potere di affliggere i demoni e spingerli
ad andare via, e tuttavia molti cattolici e altri non tengono conto di questi
elementi sacramentali (così come dei sacramenti), usandoli con noncuranza,
raramente o per niente. Molti, anche fedeli cattolici, pensano che abbiano uno
scarso significato. Ma per i demoni non è così. È vergognoso che i demoni a
volte manifestino più fede (per paura) in queste cose dei credenti, che
dovrebbero riverirle per fede amorevole. Perfino questo satanista dell'Oklahoma
riconosce che Gesù è realmente presente nell'Eucaristia e cerca un'ostia per
quel motivo, anche se ovviamente per scopi nefasti e
perversi.E
questo porta a una storia che ho pubblicato molto tempo fa. Eccone un
estratto:È successo
quasi quindici anni fa. Ero all'Old St. Mary’s qui nel Distretto di Columbia e
celebravo la Messa in latino (forma straordinaria). Era una Messa solenne. Non
penso che la ritenessi diversa dalla maggior parte delle domeniche, ma stava per
accadere qualcosa di sorprendente.Come
sapete, l'antica Messa in latino viene celebrata “ad orientem” (verso l'est
liturgico). Il sacerdote e il popolo guardano tutti in un'unica direzione. Ciò
che significa a livello pratico per il celebrante è che la gente è dietro di
lui. Era il momento della consacrazione. In quel momento, il sacerdote deve
abbassarsi con gli avambracci sull'altare e l'ostia tra le
dita.Le
parole venerabili della Consacrazione vennero pronunciate con voce bassa ma
nitida,
Hoc
est enim Corpus meum (Questo
è il mio Corpo). Le campane suonarono mentre mi
genuflettevo.Dietro
di me, però, c'era trambusto. Un suono come di fruscio o di agitazione veniva
dai primi banchi dietro di me alla mia destra. E poi un gemito o un brontolio.
“Cos'era?”, mi chiesi. Non sembrava un suono umano, era più come il brontolio di
un animale come un cinghiale o un orso, insieme a un gemito lamentoso anch'esso
apparentemente non umano. Elevai l'ostia e mi chiesi nuovamente: “Cos'era?”. Poi
il silenzio. Come celebrante della Messa in latino, non potevo girarmi per
guardare. Ma continuavo a pensare “Cos'era?”.Era
il momento della consacrazione del calice. Mi inginocchiai di nuovo, dicendo
chiaramente e distintamente, ma a voce bassa, Hic
est enim calix sanguinis mei, novi et æterni testamenti; mysterium fidei; qui
pro vobis et pro multis effundetur in remissionem pecatorum. Haec quotiescumque
feceritis in mei memoriam facietis (Questo
è il calice del mio Sangue, per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e
per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di
me).Poi
sentii un altro suono, questa volta un gemito innegabile e poi un grido:
“Lasciami stare, Gesù! Perché mi torturi?”. All'improvviso ci fu un rumore e
qualcuno corse via con il suono lamentoso dell'essere stato ferito. Le porte di
dietro si spalancarono e si richiusero. Poi il silenzio.Comprensione
– Non potevo girarmi per guardare perché stavo sollevando il Calice al di sopra
della mia testa, ma capii in un attimo che qualche povera anima tormentata dal
demonio aveva incontrato Cristo nell'Eucaristia e non riusciva a sopportare la
sua Presenza Reale mostrata perché tutti la potessero vedere. E mi vennero in
mente le parole della Scrittura: “Anche i demòni lo credono e tremano!” (Giacomo
2,19).Pentimento
– Ma come Giacomo ha usato quelle parole per rimproverare la fede debole del suo
gregge, anch'io dovevo pentirmi. Perché un uomo tormentato dal demonio era più
consapevole della Presenza Reale e più stupito da essa di quanto fossi io? Era
stato spinto in senso negativo ed era scappato. Perché io non ero più spinto in
un senso positivo ma paragonabile? Cosa era accaduto agli altri fedeli? Non
dubito che tutti noi crediamo a livello intellettuale nella Presenza Reale, ma
c'è qualcosa di molto diverso e ben più meraviglioso nell'essere scossi fin nel
profondo della nostra anima! È così facile per noi “dormire” alla presenza del
Divino, dimenticare la Presenza miracolosa e straordinaria che è in
noi.Quel
giorno, quasi quindici anni fa, mi è risultato piuttosto chiaro che avevo tra le
mani il Signore della Gloria, il Re del Cielo e della terra, il giusto Giudice e
il Sovrano dei re della terra. Il Signore è realmente presente nell'Eucaristia?
Dovreste crederci, ci
credono anche i demoni!----Monsignor
Charles Pope è
parroco di Holy Comforter-St. Cyprian, una vivace comunità parrocchiale di
Washington, D.C. (Stati Uniti). È nato a Chicago e ha un baccalaureato in
Scienze Informatiche. Il suo interesse per il sacerdozio è sbocciato quando era
organista di chiesa, cantore e direttore del coro durante il college. Ha
frequentato il Mount Saint Mary’s Seminary e ha conseguito dei master in
Divinità e in Teologia Morale. È stato ordinato nel 1989 e nominato monsignore
nel 2005. Ha guidato uno Studio Biblico settimanale al Congresso e alla Casa
Bianca, rispettivamente per due e quattro anni. [Traduzione
a cura di Roberta Sciamplicotti]
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