Commento al Messaggio a Mirjana del 2 marzo 2015
1° decina: il messaggio a Mirjana
Cari figli, voi siete la
mia forza. Voi, apostoli miei, che, con il vostro amore, l’umiltà ed il silenzio
della preghiera, fate in modo che mio Figlio venga conosciuto. Voi vivete in me.
Voi portate me nel vostro cuore. Voi sapete di avere una Madre che vi ama e che
è venuta a portare amore. Vi guardo nel Padre Celeste, guardo i vostri pensieri,
i vostri dolori, le vostre sofferenze e le porto a mio Figlio. Non abbiate
paura! Non perdete la speranza, perché mio Figlio ascolta sua Madre. Egli ama
fin da quando è nato, ed io desidero che tutti i miei figli conoscano questo
amore; che ritornino a lui coloro che, a causa del loro dolore e di
incomprensioni, l’hanno abbandonato e che lo conoscano tutti coloro che non
l’hanno mai conosciuto. Per questo voi siete qui, apostoli miei, ed anch’io con
voi come Madre. Pregate per avere la saldezza della fede, perché amore e
misericordia vengono da una fede salda. Per mezzo dell’amore e della
misericordia aiuterete tutti coloro che non sono coscienti di scegliere le
tenebre al posto della luce. Pregate per i vostri pastori, perché essi sono la
forza della Chiesa che mio Figlio vi ha lasciato. Per mezzo di mio Figlio essi
sono i pastori delle anime. Vi ringrazio!
2° decina:
Voi sapete di avere una
Madre che vi ama e che è venuta a portare amore
Il momento dell’apparizione credo
assomigli all’esperienza di Pietro, Giacomo e Giovanni al momento della
trasfigurazione di Gesù. Durante la trasfigurazione le vesti di Gesù diventano
bianche e splendenti e irradiano sugli apostoli la luce, la gioia e la sapienza
che sono nel suo cuore. Attraverso lo splendore delle vesti diventa visibile
agli apostoli la purezza e la generosità dell’amore presente nel cuore di Gesù
per loro. “È bello per noi stare qui!” afferma Pietro è bello essere inondati da
questa luce e riscaldati da questo amore. C’è una somiglianza, almeno negli
effetti, tra l’esperienza della trasfigurazione di Gesù e l’apparizione di
Maria, certo solo la veggente vede e ascolta la Madonna, ma tutti sono avvolti
in questa nube di grazia, a tutti subito dopo, viene annunciato il messaggio di
Maria. E’ soprattutto chi ha una fede forte, chi ha imparato a pregare che si
rende conto di vivere un incontro di grazia, di ricevere la visita di una madre
che ci ama, una madre in cielo che ogni volta che preghiamo si fa vicino a noi e
viene per portarci grazia e amore. È bello per noi stare qui!
3° decina:
io desidero che tutti i
miei figli conoscano questo amore; che ritornino a lui coloro che, a causa del
loro dolore e di incomprensioni, l’hanno abbandonato e che lo conoscano tutti
coloro che non l’hanno mai conosciuto.
Nel mondo ci sono tanti che non
sperimentano questa grazia e non si lasciano raggiungere da questo amore: ci
sono coloro che a causa del dolore si sono chiusi in se stessi, chi a motivo di
incomprensioni si è allontanato da Gesù, altri non lo hanno mai conosciuto e
altri ancora che, portati da una cultura lontana da Dio, inconsapevolmente
scelgono le tenebre. Maria in questo messaggio, una volta di più ci dice il suo
desiderio che questi suoi figli si aprano alla grazia che li salva, alla luce
con la quale Gesù desidera illuminarli, che si aprano al calore dell’amore con
il quale desidera riscaldarli. Per questo il 2 agosto 1987 assieme a Mirjana,
Maria ha iniziato questo percorso a favore di tutte queste persone che non hanno
Gesù nel cuore, una missione innanzi tutto di preghiera che negli anni sta
coinvolgendo sempre più pellegrini.
4° decina:
Per questo voi siete qui, apostoli miei, ed anch’io con voi come Madre.
E’ per compiere questa missione che
nel dicembre del 2011 sono nati i cenacoli degli Apostoli della Pace che ogni
mese si ritrovano insieme a Maria a pregare per l’apertura del cuore di tanti.
Se questi fratelli che vivono l’esperienza del dolore, parlassero delle loro
sofferenze con Gesù, egli potrebbe fare per loro quello che ha fatto per il
ladrone che sulla croce lo ha pregato: “Signore ricordati di me” “oggi sarai con
me in Paradiso” gli ha risposto. Se delle loro incomprensioni questi fratelli
parlassero con questa madre celeste, lei con la sua dolcezza e pazienza
scioglierebbe i dubbi che hanno nel cuore, se invece della televisione molti
prendessero in mano il rosario e se girando in auto, al posto di ascoltare
tantissimi radiogiornali, recitassero delle semplici ave Maria, in tanti si
ritroverebbero quasi inconsapevolmente avvolti nella luce. Questo passaggio di
un cuore dalle tenebre alla luce può avvenire anche grazie alla preghiera di
altri, Per questo voi siete qui, apostoli miei, ed
anch’io con voi come Madre, per questo sono nati i cenacoli degli
Apostoli della Pace che ogni mese si ritrovano insieme a Maria a pregare per
l’apertura del cuore di tanti.
5° decina:
Cari figli, voi siete la
mia forza. Voi, apostoli miei, che, con il vostro amore, l’umiltà ed il silenzio
della preghiera, fate in modo che mio Figlio venga conosciuto
Vorrei essere capace di far passare
tutta la forza e la luce che queste parole di Maria possono dare al nostro cuore
e ai nostri cenacoli. Voi vivete in me. Voi portate me
nel vostro cuore sono parole di un amore intenso e ci danno una
consapevolezza che dovrebbe mettere le ali al nostro cuore. Maria non si
sbaglia, anche se noi non ci vediamo così, anche se altri ci guardano in un
altro modo, Maria ci guarda con gli occhi del Padre Celeste e il suo sguardo è
vero. Quest’altra affermazione di Maria. “Cari figli,
voi siete la mia forza. Voi, apostoli miei… con … il silenzio della preghiera,
fate in modo che mio Figlio venga conosciutoé una conferma su quello che
stiamo facendo con i nostri cenacoli che dovrebbe mettere le ali al nostro
percorso. Infatti desideriamo continuare a crescere e vorremmo essere molti di
più per contribuire ancor di più ai progetti di questa mamma. Ma non si può
andare più forte della grazia, non ci resta che perseverare e vigilare per
cogliere le occasioni di crescita che la Provvidenza ci
offre.
Il Signore vi benedica
fr Silvano
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