«Fatemi la carità di non parlarmi più,
perché sono occupato».
Raccontarono che il padre Agatone
Quando fu vicino alla morte,
rimase tre giorni con gli occhi aperti, immobili.
I fratelli lo scossero dicendogli:
«Padre Agatone, dove sei?».
Dice loro: «Sono dinanzi al giudizio di Dio».
Ed essi: «Anche tu hai timore, padre?».
Dice loro:
«Ho cercato finora con tutte le mie forze
di osservare i comandamenti di Dio; Dio;
ma sono un uomo.
Come posso sapere se la mia opera è stata gradita a Dio?».
«Non hai fiducia nelle tue opere
– dicono i fratelli
– che esse siano secondo Dio?».
Dice loro l’anziano:
«Non mi sento sicuro di nulla fino a che non avrò incontrato Dio;
una cosa infatti è il giudizio di Dio
e un’altra quello degli uomini».
Poiché volevano interrogarlo ancora,
disse loro:
«Fatemi la carità di non parlarmi più,
perché sono occupato».
E morì nella gioia.
Lo videro salire al cielo nell’atteggiamento
di chi saluta i propri amici e parenti.
Aveva avuto grande vigilanza in ogni cosa,
e soleva dire:
«Senza una grande vigilanza,
l’uomo non progredisce nemmeno in una virtù»
(117bc; PJ XI, 2b).
Nessun commento:
Posta un commento