venerdì 17 aprile 2015

CHRISTIAN ZANON VI SALUTA TUTTI



DA Guangzhou... sud della Cina ..CHRISTIAN ZANON VI SALUTA TUTTI.. E VI INVIA QUESTO............................. Carissimi amici e membri del Gruppo Nostra Signora di Guadalupe, cammino per la vita. Ringrazio tutte le persone che con i messaggi e mi piace, hanno voluto essere vicini nei miei viaggi e iniziative. Il viaggio da Milano a Hong Kong è stato piacevole. A mio lato sedeva una ragazza di Milano, Clara, laureata in lingue tra cui il cinese, e si recava insieme a una collega a Shenzhen per un incontro tra università, lei lavora presso una università di Milano. Il volo è lungo, e chiacchieriamo. Mi chiede di cosa mi occupo, a parte la mia professione di neuropsicologo e ricercatore, le dico che mi occupo di una associazione a favore della vita, contro l'aborto. Lei rimane così, e io subito le chiedo se è a favore. Lei quasi con il suo orgoglio femminile, come se l'aborto rendesse importante la sua autostima, con uno scatto leggero di nervosismo, che a me non passa inosservato, come se volesse dirmi subito, "si io credo nell'aborto e ne vado fiera". Avendo intuito il mio pensiero per la vita, abbastanza marcato in me, si rimette in posa, e risponde, "be' è un nostro diritto". A questo punto le rispondo, ma perché la vita appartiene a te?, Come preferisci che ti risponda, secondo religione, o con una risposta atea, non cambia la visione. Lei, atea per favore. Bene, allora cara Clara, devi sapere che scientificamente abbiamo la prova inequivocabile che la vita si crea dalle 12 alle 18 ore dopo il rapporto sessuale, la quale ha un nuovo codice genetico, mai esistito e che mai esisterà. Significa, che quella nuova vita che stai abortando, non si ricreerà mai più. E se tu elimini con l'aborto la nuova vita, il nuovo concepito, si commette un omicidio se ragioniamo da un punto di vista biologico. Lei ribatte che la legge o permette. E io ribatto che anche se la legge lo permette, ciò non vuol dire che sia eticamente giusto. Avevamo leggi nel secolo scorso che rendevano schiavi gli uomini. Nessuno di noi ha il diritto di sopprimere la vita altrui, perché non ci appartiene, come nessuno è libero di togliersi la propria vita. Una persona se cerca di uccidersi viene ricoverata immediatamente nel reparto psichiatrico, ciò significa che la legge non lo permette e salvaguarda la vita. Inoltre, se una vita ha un proprio codice genetico irriproducibile, ha il diritto di vivere, un diritto che appartiene a lei, alla nuova vita e a nessun altro, al di fuori di Dio, se si fa un discorso anche religioso. Clara ascolta, le do un mio bigliettino da visita e la invito a scaricarsi il mio libro gratis dalla web, affinché possa leggere cos'è l'aborto e le sue conseguenze. Sai quali sono le conseguenze dell'aborto? Lei mi guarda, come se la risposta è scontata, ma sa di non saperle, cerca di indovinare nel mio sguardo, severo e serio. Non le sa, e dice la cosa più ovvia, la depressione. Si la depressione, che porta in molti casi al suicidio, a quella insofferenza per tutta la vita, al cancro, all'impossibilità di avere altri figli, etc... Leggi il libro, almeno lo sai. Sai come viene praticato? Lei.. posso immaginarlo, quindi non losa, ribadisco, lei annuisce. Sai, Clara, le dico, voi donne siete usate ancora una volta, vi fanno credere che l'aborto sia un vostro diritto, in realtà interessa agli uomini, alla politica per avere posti in parlamento e al senato,alle case farmaceutiche, alle cliniche che guadagnano tanti soldi con gli aborti. Clara, noi dobbiamo essere testimoni di vita e non di morte. Carissimi amici, ognuno di noi è chiamato in ogni momento a proteggere la vita, anche nei discorsi, per me in questo caso in aereo. Bisogna documentarsi ed essere pronti a rispondere a tutte le domande, con certezza. Forse il mio discorso ha salvato una vita, chissà, Clara un domani potrà non abortire, o forse consigliare per non abortire, o forse, non è servito a nulla. Noi non saremmo giudicati per i risultati ottenuti, in questo caso, ma per aver detto un si alla vita, e se diciamo si alla vita, significa che per noi Dio occupa il primo posto, è ciò che più di importante abbiamo, e arriva prima di tutti il nostro amore in Lui, rispetto anche a genitori, fidanzati, e così via. La nostra vita deve girare intorno a Dio, come la Terra gira intorno al Sole. Finito questo discorso con Clara, guardo un film su Marter Luther King. Un esempio di una persona che ha combattuto per gli ideali di giustizia e uguaglianza, fino alla morte. Amici, siamo chiamati a questo, a difendere il diritto di coloro cui la loro vita è in pericolo, indifesa, fino ad dare la nostra vita per loro.
Un ringraziamento speciale per Sonia, che pubblica i post raggirando così la censura del paese in cui mi trovo. Qui sono le 05.00 am, adesso vado alla chiesetta di Lourdes, dove Father Peter celebra ogni giorno una messa alle 6.00 per le nostre intenzioni del gruppo, affinché possiamo proclamare ed essere testimoni del grande dono della vita e dell'amore di Nostro Padre Celeste, che non ci ha negato suo figlio affinché tramite la sua morte oggi possiamo risorgere anche noi a nuova vita. Un grazie a Nostra Madre Celeste, in particolare alla Nostra Signora di Guadalupe, perché ha detto SI al progetto di Dio, perché non si è fatta corrompere del male, riscattando Eva. Non è stato semplice per una Mamma vedere suo figlio in croce, ma io so, che la Madonna, è contenta ogni giorno per qualsiasi cosa possiamo portare a favore di questo grande progetto Divino, e perché è mamma, ci raccoglie e ci cura le ferite ogni volta che cadiamo nelle nostre piccole battaglie quotidiane, quando ci sbucciamo le ginocchia come bambini piccoli.
Un abbraccio, a tutti,
Christian

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