mercoledì 11 maggio 2016

silvana de maria - anoressia



L’anoressia sarebbe frutto di madri perfezioniste e un po’ freddine, che danno molta importanza al giudizio altrui. Se questo fosse vero dovremmo avere sempre le stesse percentuali di anoressia, l’anoressia avrebbe dovuto essere presente anche nei secoli precedenti, un accidenti di nessuno, e dovrebbe essere presente anche tra gli indios dell’amazzonia e gli amish perché le madri perfezioniste e un po’ freddine sono dappertutto.
Le madri perfezioniste e un po’ freddine con una grande importanza dato al giudizio altrui tirano su figli che sono molto differenti l’uno dall’atro e che potrebbero avere con maggiore facilità rispetto ad altri la tendenza la perfezionismo e a dare importanza al giudizio altrui. Essere una madre perfezionista e un po’ freddina non è un difetto, è una maniera di essere. Non è sbagliato che qualcuno sia perfezionista e dipenda dal giudizio altrui. Quelli che dipendono dal giudizio altrui tendono a essere i più qualche cosa del reame. Dobbiamo a loro le olimpiadi, la perfezione del balletto e della ginnastica artistica, l’80% delle scoperte scientifiche. Essere perfezionisti non è un difetto. È una maniera di essere. Prima del mito della magrezza la ragazzina figlia di madre perfezionista e un po’ freddina diventava quella più brava col ricamo del reame, oppure la più brava a fare la torna di miele, oppure la più patriota del reame ( risorgimento) oppure la più pia della parrocchia. Esattamente come i figli delle persone molto legate alle regole anche in maniera rigida, possono diventare esecutori di regole molto attenti, che non è un difetto, ma una maniera di essere. Le persone che eseguono rigidamente le regole sono le persone ideali per dirigere sale operatorie , centrali elettriche e soprattutto centrali nucleari. Il genitore ideale è un delirio. Ogni genitore ha caratteristiche che parzialmente influenzano i figli. Ovviamente. In epoche in cui la frase insegnata era “Onora il padre e la madre “ ( scritto da tale Mosè nel Sinai), le persone imparavano a tenere l’attenzione concentrata sulle cose positive dei genitori ( mi ha insegnato ad andare in bicicletta, ha fatto per me la torta tutti i compleanni). Da quando la frase è diventata “le colpe dei tuoi genitori ti hanno danneggiato per sempre” , che è la frase standard della psicologia contemporanea, la gente ha imparato a cercare la frase sbagliata, l’insulto o la svalutazione che papà o mamma hanno urlato mentre erano fuori dai gangheri, a ingigantirla, a tenerci l’attenzione concentrata sopra, così che la bicicletta e la torta di mele sono scomparse. La nostra attenzione è acqua e fertilizzante. Dove la teniamo, lì cresce. Una grossa parte della psicologia ha ingigantito il vittimismo.
Il perfezionismo nel momento in cui cade sul campo magrezza diventa parossistico, e dato la il cibo e l’alimentarsi sono l’impalcatura primaria dell’uomo il perfezionismo del peso si autonomizza e si autoalimenta diventando irreversibile. Molto persone credono che esista un rapporto lineare tra traumi e ingiustizie subiti e disturbi manifestati. Non è così. L’80% del cervello umano è basato sulle abitudini. Se così non fosse dovremmo imparare di nuovo a scrivere e a guidare l’auto tutte le mattine. Una volta che una certa abitudine, per qualche volta, che ho ripetuto un comportamento.
segue
Silvana De Mari

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