Don Carlo Pizzocaro
La vita di una candela ha senso se spesa su un candeliere. Questo la candela lo sa bene, tanto che si consuma nella ricerca del candeliere giusto. Perché ci sono candelieri in cui stai abbracciato da una confortevole coppa che ti avvolge in modo perfetto, altri in cui sei fissato attraverso un inquietante spillone, che rischia di interrompere la tua luminosa avventura prima ancora che si accenda. Ci sono poi candelieri belli e scintillanti, altri arrugginiti o rovinati. Qual è il candeliere giusto? Povera la nostra cecità, che ci fa perdere così tanto tempo: il Vangelo, mia cara candela, non ti consegna le "specifiche tecniche del candeliere giusto", ma ti dice semplicemente che è giusto stare sul candeliere, qualunque esso sia. Il senso della vita, allora, è questa docilità totale, questa fedeltà al candeliere che oggi mi è dato, in QUESTO servizio, in QUESTI affetti, in QUESTE gioie e in QUESTE sofferenze. Perché l'importante non è come si presentino la candela o il candeliere, ma che sia presente la luce.
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