Un uomo raccontò che, al termine dell’accusa dei peccati, padre Pio gli chiese se pregasse spesso. Rispose negativamente, perché aveva poco tempo e poca voglia. «Figliolo, chi prega si salva, chi non prega si danna, chi prega poco è in pericolo», replicò il santo frate. Per penitenza gli disse di recitare, per tre mesi, 90 Pater, Ave e Gloria tutti i giorni. Al termine dei tre mesi, alla confessione successiva, gli disse di recitare, per quarantacinque giorni, 45 Pater, Ave e Gloria al giorno. Alla terza confessione, la penitenza fu la la recita quotidiana, per quindici giorni, di 15 Pater, Ave, Gloria. Da allora, quell’uomo ha recitato 15 Pater, Ave e Gloria ogni giorno fino al termine della sua vita.
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