domenica 17 luglio 2016

amare così

Uno può amare così il mondo 
solo quando ha smesso di porre la sua speranza in esso
e invece l'ha posta un Dio
Chi vive così ha una vita centuolicata

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Luigi Maria Epicoco Ft
La ricorrenza liturgica di San benedetto ci regala questo Vangelo senza filtri del politicamente corretto: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». Tutti moriamo dalla voglia di sapere qual è la nostra contropartita. Tutti vogliamo sapere perché dovrebbe valere la pena “lasciare” la mentalità di questo mondo e “seguire” la strada tracciata da Cristo. E Gesù non si sottrae a questa richiesta così apparentemente interessata e, diciamoci la verità, un po’ opportunistica. «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna». San Benedetto aveva compromesso bene questa parola, infatti il monachesimo nato dal suo carisma ha trasformato l’Europa. Il suo “ora et labora”, è l’attualizzazione di questa pagina. Ovunque arrivavano i monaci, tutto veniva trasformato, bonificato, trasfigurato in bellezza. Le paludi venivano sanate, le culture preservate, i libri trascritti. Ma uno può amare così il mondo solo quando ha smesso di porre la sua speranza in esso e invece l’ha posta in Dio. Chi vive così ha una vita centuplicata.
‪#‎dalvangelodioggi‬

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