
E allora non ci resta che dare voce alle parole di Gesù, rivolte a Marta: non hanno il gusto del rimprovero… Diciamocelo: si fa fatica a credere che un maestro che non rimprovera una prostituta rimproveri poi una donna che si è spezzata la schiena pur di aprirgli casa.

Le parole forti di Gesù verso Marta puntano a renderla consapevole di una cosa: il suo cuore non è più interamente né di Dio né del prossimo. Marta, senza accorgersene, ha regalato il suo cuore alle cose. Di quel comandamento: «Ama Dio con tutto il tuo cuore, la tua mente, le tue forze… E ama il tuo prossimo» , non è più rimasto nulla. Le preoccupazioni ruotano solo attorno alle cose (v. 42), questo annota Luca. Ascoltando e riempiendosi di Parola invece ci si svuoterà, liberandosi, dalle cose e ci si riempirà di Dio… e degli altri.
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