LA DEVOZIONE A MARIA
IL MONTFORT LA DESCRIVE COME L'ALBERO DELLA VITA
...QUI SOTTO ELENCA
Il modo di coltivarlo
Il modo di coltivarlo
...molto bello il punto Pace nelle prove
Nessun appoggio umano
71. 1) Quest’Albero, essendo piantato in un cuore assai fedele,
Nessun appoggio umano
71. 1) Quest’Albero, essendo piantato in un cuore assai fedele,
ama restare all’aria
libera, senza alcun appoggio umano:
quest’Albero, essendo divino, rifugge sempre
da qualsiasi creatura
che potrebbe impedirgli di innalzarsi verso il suo
principio, Dio.
Pertanto, non bisogna appoggiarsi sulla sua propria industria,
o
sui propri doni di natura, o sul credito e l’autorità degli uomini:
bisogna
invece ricorrere a Maria e contare sul suo aiuto.
Continuo sguardo dell’anima
72. 2) Bisogna che l’anima, dove quest’Albero è piantato,
Continuo sguardo dell’anima
72. 2) Bisogna che l’anima, dove quest’Albero è piantato,
sia
occupata senza tregua, a guardarlo e riguardarlo,
come un buon giardiniere.
Poiché quest’albero, essendo vivente e dovendo dare frutto di vita,
vuole essere
coltivato e reso rigoglioso da un continuo sguardo
e contemplazione dell’anima;
è proprio infatti di un’anima,
che aspiri a diventare perfetta,
di pensarvi di
continuo, di farne la principale occupazione.
Violenza a se stesso
73. 3) Bisogna sradicare e troncare i cardi e le spine,
Violenza a se stesso
73. 3) Bisogna sradicare e troncare i cardi e le spine,
che potrebbero soffocare questo Albero
o impedirgli di produrre il suo frutto:
bisogna, cioè,
essere fedele a tagliare e troncare,
con la mortificazione e la
violenza a se stesso,
tutti i piaceri inutili e le occupazioni vane con le
creature;
in altre parole, crocifiggere la carne,
osservare il silenzio,
mortificare i sensi.
Niente amor proprio
74. 4) Bisogna che i bruchi non lo danneggiano.
Niente amor proprio
74. 4) Bisogna che i bruchi non lo danneggiano.
Questi bruchi sono l’amore di se stesso
e delle
proprie comodità;
essi mangiano le foglie verdi e distruggono le belle speranze
che l’Albero dava di produrre frutti:
poiché l’amor proprio e l’amor di Maria
non si accordano affatto.
Orrore del peccato
75. 5) Bisogna tenere lontano le bestie,
Orrore del peccato
75. 5) Bisogna tenere lontano le bestie,
che sono i peccati, i quali potrebbero seccare l’Albero della
Vita
con il solo loro contatto; bisogna che nemmeno lo sfiori il loro alito,
cioè i peccati veniali, che sono sempre pericolosissimi,
qualora non se ne abbia
dispiacere.
Facoltà agli esercizi
76. 6) Bisogna innaffiare continuamente
Facoltà agli esercizi
76. 6) Bisogna innaffiare continuamente
quest’Albero divino con Messe,
Comunioni ed altre
preghiere pubbliche o private,
altrimenti esso non darebbe più
frutti.
Pace nelle prove
77. 7) Non bisogna crucciarsi se quest’Albero è agitato
Pace nelle prove
77. 7) Non bisogna crucciarsi se quest’Albero è agitato
e scosso dal vento; perché occorre che il
vento delle tentazioni
lo investa per farlo cadere,
e le nevi ed i ghiacci lo
circondino per farlo morire;
il che significa; il che significa che questa
devozione a
Maria Vergine sarà necessariamente
combattuta e contraddetta;
ma
purché si sia costanti nel coltivarlo,
nulla si deve temere.
Il frutto dell’Albero della vita è l’amabile ed adorabile Gesù
78. Anima predestinata, se coltiverai in tal modo il tuo Albero della Vita,
di
recente piantato nella tua anima dallo Spirito Santo,
io ti assicuro che in poco
tempo esso crescerà così in alto,
che gli uccelli del cielo vi abiteranno, e
diverrà così perfetto,
che infine a tempo opportuno darà il suo frutto di onore
e di grazia,
cioè l’amabile ed adorabile Gesù,
che fu e sarà sempre l’unico
frutto di Maria.
Felice l’anima in cui è piantata Maria,
Felice l’anima in cui è piantata Maria,
l’Albero della
Vita; più felice quella in cui Maria
ha potuto crescere e fiorire;
felicissima
quella in cui Maria produce il suo frutto:
ma fra tutte felicissima quella che
gusta e conserva
questo frutto fino alla morte e nei secoli dei secoli.
Amen.
qui sotto il libro completo
http://www.monasterovirtuale.it/i-classici-della-spiritualita-cattolica/s.-luigi-maria-grignion-da-montfort-il-grande-segreto-per-diventare-santo.html
Nessun commento:
Posta un commento