Ciò che S. Giovanni descrive, nel suo nucleo essenziale,
nella "Fiamma" non è una estasi di pochi minuti,
un esperienza di preghiera intensa, ma saltuaria:
è invece lo stato abituale della sua anima giunta alla fine della vita,
dopo numerose purificazioni e opere compiute al servizio di Dio.
...Dio ha ormai bruciato ciò che nel cuore di S. Giovanni della Croce
le era contrario e lo ha acceso di carità, rendendolo incandescente.
l'attenzione è concentrata sulla realtà dell'amore
che egli sta vivendo dentro di sé
un cuore in cui arde l'Amore
non può che riversare amore attorno a sé.
rispondere sempre con l'amore
S. Giovanni sopporta con amore e abbandono la freddezza
e le scarse cure che il superiore ha per la sua salute
molto compromessa.
Con la sua umiltà e la sua obbedienza
finisce infine per convertire il cuore del priore,
che prima della morte del santo, ammette le sue colpe
e gli chiede perdono
"Di ciò che riguarda la mia persona, figlia mia
non si prenda pena"
aveva scritto pochi mesi prima della morte
ad una Carmelitana scalza.
"poichè io non me ne prendo affatto.
Quello che invece grandemente mi addolora
è che se ne dia colpa a chi non l'ha, poiché certe cose
non sono opera degli uomini, ma di Dio,
il quale, sapendo che è conveniente per noi,
dispone tutto a nostro bene.
Non pensi altro , se non che tutto è disposto da Dio.
"E dove non v'amore ,
metta amore
e ne ricaverà amore"
"Ami molto coloro che la contraddicono
e non le vogliono bene,
poiché in tal modo
si genera amore nel petto in cui non esiste;
faccia come Dio fa con noi,
il quale ci ama affinché lo amiamo
mediante l'amore che ci porta"
egli disse che se uno l'avesse amato,
sarebbero venuti
il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo
e avrebbero dimorato in lui (Gv 14,23)
...L'essenziale non è perciò la varietà
dai carismi o dalle vocazioni,
ma la realtà stessa che ci ha donato Gesù
...Ognuno di noi è perciò, pensato e amato
eternamente da Dio
ed è provvisto dei doni
necessari per un compito specifico,
che lui solo potrà realizzare,
affinché in questa vita cresca e maturi l'amore
fino all'immersione totale nella Trinità dopo la morte
"Non è guardando alla nostra miseria
che saremo purificati, ma guardando a colui
che è tutto purezza e santità"
"Dio è Dio, e fa grazie da Dio"
dobbiamo solo rispondere
all'amicizia che ci offre,
vivendo sempre in sua compagnia
...allora il Signore sarà libero di realizzare
meraviglie anche nella nostra vita!
La relazione con Dio, quand'è portata avanti
con autenticità , guarisce anche le nostre
incapacità di vivere delle relazioni
profonde con altri
stralci dall'articolo pubblicato
su il carmelo oggi
pag. 2-5
MONASTERO DI QUART
riflessione su "
fiamma viva d'amore"
di San Giovanni della Croce
(lo trovate in via spinazzi
dalle carmelitane appoggiato all'entrata a destra)
fine della citazione
dopo questo...nessuno si lamenti più
...o perlomeno...lo faccia di nascosto
da Gesù...molto presto
prima che si svegli la mattina
...si lamenti molto velocemente
...magari a bocca chiusa
...molto molto velocemente
perchè dove è
...esattamente dove è
nella croce, nella gioia, nell'apatia
...nella disperazione, nell'esultanza
...ha un compito grande, unico
...che tra l'altro può fare solo lui
e non io, ma solo tu che mi leggi
io debbo fare il mio , ma tu il tuo
e non possiamo scambiarcelo
...guarda che Dio non sbaglia!!!
...quindi alza la testa non guardare te stesso
ma apri gli occhi e incomincia ad amarlo
...quello che prova uno
...non conta
...non è importante
...non vale nulla
...vale solo l'amore
se tu lo ami,
se desideri amarlo
lui entra in te
e non solo lui ma tutti e tre
il Padre il figlio e lo Spirito Santo
...è parola di Dio, e lui non mente
è fedele per mille generazioni
...incominciamo a fare un po di spazio dentro di noi
...che da oggi spendiamo meno d'affitto
...abbiamo tre coinquilini,
uno piu bello dell'altro
...che spettacolo
...e poi hanno un sacco di cose da raccontarci
"Dio è Dio, e fa grazie da Dio"
dobbiamo solo rispondere
all'amicizia che ci offre,
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