Una testimonianza di condivisione dalla strada - 23.01.2014
Solitamente in questa sezione
raccontiamo Un Pasto al Giorno,
le sue storie in Italia e nel mondo.
Per una volta abbiamo interrotto questa piccola
consuetudine,
per raccontare la testimonianza di Luca,
un membro di APG23, che ci ha raccontato l’incontro avuto
poche ore prima
in strada con una ragazza costretta a
prostituirsi.
Domenica scorsa Luca, un membro di APG23,
ha raccontato l’incontro che aveva fatto poche ore
prima.
Una testimonianza così spontanea e toccante che vogliamo
condividerla anche con te:
B. ha 19 anni e una figlia di 4. È arrivata 3
settimane fa in Italia,
passando dal Marocco e dalla Spagna, in barca.
A tradimento, una volta in Italia, gli è stata tolta
la figlia ed è stata messa in strada,
accanto ad un grande e famoso centro
commerciale.
Un debito da pagare di 55.000 euro, potendo vedere
sua figlia solo la domenica,
dalle 9 alla 7 di sera.
Giovedì notte, stanchi e con la neve che veniva giù, avevamo quasi deciso di spostare
Giovedì notte, stanchi e con la neve che veniva giù, avevamo quasi deciso di spostare
l'unità di strada alla domenica, di non uscire ad
incontrare le ragazze costrette a
prostituirsi.
Poi, quel goccio di forza e incoscienza ci ha riempito, e
siamo usciti.
Quella sera abbiamo fatto il nostro primo incontro con B.
Quella sera abbiamo fatto il nostro primo incontro con B.
Prima ci ha sorriso, pensando che fossimo clienti,
poi quando ci siamo presentati
è scoppiata a piangere e ci ha confessato di avere
paura per sua figlia.
Ci ha detto che domenica alle 13 ci avrebbe
contattato per scappare con noi.
Ieri alle 13 ci ha chiamato come promesso, dicendoci però che non sarebbe venuta,
Ieri alle 13 ci ha chiamato come promesso, dicendoci però che non sarebbe venuta,
perché aveva paura. Le ho passato alcune mamme, altre
ragazze che avevano vissuto
la sua stessa esperienza, che le hanno fatto
coraggio.
Alle 17, due ore prima di dover restituire sua figlia ai "papponi"
Alle 17, due ore prima di dover restituire sua figlia ai "papponi"
(una donna nigeriana e il suo fidanzato italiano), mi
ha chiamato di nuovo dicendomi
“Vieni a prendermi, non voglio lasciare mia
figlia!”.
Dal tram ho visto scendere una “principessina” con la sua mamma.
Dal tram ho visto scendere una “principessina” con la sua mamma.
Ho pianto di nascosto quando le ho viste salire sulla
nostra auto.
Grazie Dio, perché ci hai fatto un dono grande!
Grazie B.,
perché hai avuto il coraggio, a soli 19 anni, di dire
no ad una mafia organizzata,
di dire no a degli uomini che pensano di poterti
comprare, di dire no al lasciare tua figlia nelle mani di due
balordi!
Oggi si riprende il lavoro più forti di prima, con più
coraggio, quello di B. e sua figlia.
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