1953-1954 sezione C
Liceo Berchet
"Quando insegnavo in prima liceo, per dimostrare l'esistenza di Dio,
andavo da casa mia al Berchet con in braccio un giradischi
...Uno dei primi che ho fatto sentire è stato questo concerto di Beethoven".
E' il concerto per violino e orchestra in re maggiore, o. 61,
...dove c'e il refrain che ho chiamato della comunità,
quando tutta l'orchestra entra e ha sempre la stessa melodia,
poi per tre volte il violino , che rappresenta la singolarità,
prende la fuga e va per il suo destino , fin quando stanco ,
è ripreso dal tema melodico dell'orchestra intera (che finisce anche il brano)
...quando c'e stato il pezzo che abbiamo sentito , nell'aula
...dove c'era assoluto silenzio, Di Gioia - me la ricordo ancora -,
improvvisamente è scoppiata in un pianto dirotto, che non riusciva più a frenare.
Ho lasciato andare avanti un pò e poi ho detto:
"Si capisce bene la differenza che c'è tra anima e anima,
tra sensibilità e sensibilità, tra core e core";
quegli altri non avrebbero pianto certamente.
...Lo struggimento che il tema fondamentale genera
-struggimento tale che una sensibilità come quella di Milena l'ha fatta scoppiare in pianto-,
questo struggimento è l'emblema dell'attesa di Dio che ha l'uomo".
PAG 177
Vita di Don Giussani
Alberto Savorana
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