domenica 1 dicembre 2013

VITA DI DON GIUSSANI 2 - Padre Angelo BIRAGHI missionario



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PAG 282
VITA DI DON GIUSSANI
DI ALBERTO SAVORANA

Padre Angelo Biraghi
grande e grosso mi dice una sera:"Accomapagnami in un pezzo di desobriga
(visita pastorale alla comunità),
e ho visto che lo diceva
con un aria un po sorniona,
un po ironica,
ma io ho detto di si.
Sono andato e a un certo punto,
dopo qualche ora di macchina,
si fermava tutto, la macchina
doveva tornare indietro, iniziava un pantano
che doveva attraversare in otto ore, ed era già verso sera
(c'era un nugolo di moscerini che faceva venire la faccia gonfia).
A quel punto padre Biraghi gli dice:
"Guarda, scherzavo: torna indietro tu".
quindi il padre missionario
"si è messo le galosce che gli arrivavano fino alla vita,
e poi ho capito perchè mi aveva detto così:
ha incominciato ad entrare in quel fango fino all'anca
e ci voleva un minuto per fare un metro.
E io ero là che lo vedevo allontanarsi
e lui che si voltava indietro ,
mi salutava, sorrideva col sorriso sornione
del giorno prima, ed era sera, e il sole lì cade
in un quarto d'ora, quindi oramai imbruniva
e lo vedevo un po lontano,
circondato proprio dalla nuvola (nel senso di insetti),
e la sua prima meta,
dopo otto ore, era un serengueiro
che stava tirando fuori,
in quella zona della foresta,
la gomma dagli alberi".
Giussani non lo dimenticherà per tutta la vita:
"Racconto sempre ai miei amici questo particolare
...sarò stato lì almeno mezz'ora senza muovermi pensando:
"Ma guarda cos'è il cristianesimo!
Quest'uomo che rischia la pelle per uno (uno!)
per andare a trovare uno che prima non aveva mai conosciuto
e che magari non avrebbe mai più visto nella vita.
...In quell'istante , in quel momento ebbi la percezione vivida
del fatto che il cristianesimo nasce proprio dall'amore all'uomo.

IN ALTO PADRE ANGELO BIRAGHI
NEL 1953 A CONCOREZZO
























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