"Apro il portellino del confessionale
e una signora - molto dignitosa nel modo in cui parlava-,
dopo un po di silenzio, mi disse:
"Padre io bestemmio".
Io, giovanissimo prete, ho detto qualche parola di incitamento al bene, generica.
Lei disse: Io non posso non bestemmiare".
beh, qui non era più necessario essere vecchio prete;
bastava essere giovane uomo e dire:
"No, adesso esagera".
"Mi è morto il marito due anni fa. Avevo due figli.
Uno è impazzito per la morte del padre e, impazzito, ha ucciso il fratello.
Adesso è al manicomio giudiziario di Bologna.
Cosi mi sono trovata improvvisamente sola".
Dopo un momento di impaccio, perchè non sa proprio che cosa dirle,
Giussani le rivolge un invito:"Senta, ...adesso si alzi,
si sieda lì davanti , guardi quel crocifisso:
se ha da dire qualcosa, glielo dica".
La donna non va più via,
e lui non sa più cosa fare fino a quando,
a un certo punto, si sente dire:
"Ha ragione".
pag 138 VITA DI DON GIUSSANI
ALBERTO SAVORANA
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