domenica 8 dicembre 2013

STUPEFATTO spettacolo teatrale





IO NON L'HO VISTO
MA SEMBRA INTERESSANTE
...AD APRILE SE RIESCO VADO

C'E ANCHE IL LIBRO
SOTTO HO MESSO LE DATE
ED IL COLLEGAMENTO AL SITO
DELLA COMPAGNIA TEATRALE
FANNO ANCHE SPETTACOLI
LA MATTINA PER LE SCUOLE
...ANZI E' PREVALENTEMENTE PER I RAGAZZI
PERCHE' IN QUESTO MODO
IL MESSAGGIO DEL PERICOLO...PASSA
STUPEFATTO
Avevo 14 anni, la droga molti più di me

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto sottolineare
l'impegno civile e sociale di questo spettacolo premiandoci con una medaglia.

Ai giovanissimi viene correttamente insegnato che la droga fa male,
“nuoce gravemente alla salute!” Loro, crescendo,
vedono amici che si divertono usando droghe.
Risultano più estroversi e allegri.
E qui l’amletico dubbio si insinua nei loro pensieri.
Crederanno agli amici? Oppure le giuste raccomandazioni dei genitori avranno la meglio?
“STUPEFATTO” è uno spettacolo teatrale, in forma di narrazione,
messo in scena dalla Compagnia Teatrale ITINERARIA che da 18 anni
 affronta in tutta Italia tematiche controverse ed attuali nel filone del Teatro Civile.

Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Enrico Comi,
lo spettacolo con il suo carico emotivo e di informazioni,
scardina alcuni luoghi comuni diffusi tra i giovanissimi:
“smetto quando voglio”;
“la canna fa meno male delle sigarette”;
“sono droghe naturali”
“le canne non hanno mai ucciso nessuno”;
“lo faccio una volta sola… per provare”.

Com’è possibile interessare i ragazzi e riuscire a coinvolgerli
in una riflessione profonda su questi temi?
Non è semplice nella quotidianità.
Non è facile a tu per tu, tantomeno confrontandosi con un numeroso e variegato gruppo.
 I mezzi professionali teatrali e l’esperienza attorale sono armi efficaci per raggiungere l’obiettivo.
L’attore Fabrizio De Giovanni, interprete di “STUPEFATTO”,
fa del teatro civile e dell’impegno sociale il suo cavallo di battaglia.
Da una progetto di: Enrico Comi
Interpreti: Fabrizio De Giovanni
Regia: Maria Chiara Di Marco
Musiche: Eric Buffat



MESSAGGI di alcuni studenti che hanno assistito allo spettacolo:


Siamo molto soddisfatte da questo spettacolo in quanto l'insegnamento
sulla prevenzione del consumo di droghe ci ha fatto riflettere.
La forma del monologo ci ha colpito molto più di quanto ci saremmo aspettate.

Il nostro giudizio è positivo: lo spettacolo è stato molto interessante.
I fatti raccontati sono realistici e coerenti; stimolanti anche le testimonianze finali.
E' stato sottolineato giustamente il ruolo della famiglia, l'unica ragione per cui Rico prova a smettere.

Lo spettacolo mi è sembrato un ottimo modo per fare prevenzione.
Ho imparato cose che non conoscevo.
Viene mostrata chiaramente la dipendenza che gli stupefacenti creano,
perché Rico, dopo essere andato in coma la prima volta, continua comunque a farne uso.
E' stato bello anche chiarire come le droghe sono entrate nella nostra società.

E' stato bello aver messo una ricostruzione storica sull'arrivo
e la diffusione delle droghe, con le relative immagini.
da un insegnate:
I ragazzi sono stati molto coinvolti dallo spettacolo e dal racconto.
“È stato grande!” è il commento di un allievo.
Qualcuno ha pensato di recuperare anche il libro,
mentre la discussione in classe si è concentrata sulla difficoltà di Rico di uscire dal tunnel.
Interessante è il fatto che più di uno studente
ha raccontato che all’inizio della storia, quando Rico descrive le prime esperienze con le canne, 
ha provato il desiderio di provare anche lui/lei. Continuando però a seguire la vicenda,
ha sentito tutto il dramma cui questo inizio ha portato, e ha cambiato radicalmente idea.
Molto è piaciuto anche lo scambio di notizie finale con l’attore,
che ha portato informazioni per loro, e anche per noi, nuove.
Dal nostro punto di vista, questo spettacolo
era davvero adatto ai nostri ragazzi, per il linguaggio e per la recitazione,
e soprattutto per il punto di vista da cui la vicenda è  vissuta e narrata,
punto di vista che non permette una facile confutazione dell’idea di fondo sulla droga. 
La bravura dell’attore, l’efficace costruzione dello spettacolo,
il testo che pare scritto mano a mano che si svolge la vicenda,
danno agli spettatori quel coinvolgimento e quella partecipazione
che permette davvero di interrogarsi sui  giovani coinvolti in questa dipendenza.
Il bilancio della partecipazione è sicuramente molto positivo
e ci porta ad auspicare la ripetizione dell’esperienza anche per i prossimi anni.
DATE AL NORD

 
21-02-2014
11.00 STUPEFATTO Cernusco sul Naviglio (MI) Auditorium Maggioni


27-03-2014 11.00 STUPEFATTO Cologno Monzese (MI) Cineteatro Peppino Impastato, via Volta
11-04-2014 10.00 STUPEFATTO Brugherio (MB) Teatro San Giuseppe, via Italia 76
11-04-2014 21.00 STUPEFATTO Cologno Monzese (MI) Teatro La Bottega, via Goldoni 18

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