giovedì 5 dicembre 2013

Messaggio a Mirjana 2 dicembre 2013 + commento di Padre Silvano






Messaggio a Mirjana 2 dicembre 2013

1° decina: il messaggio a Mirjana
Cari figli, con materno amore e materna pazienza guardo il vostro continuo vagare ed il vostro smarrimento. Per questo sono con voi. Desidero anzitutto aiutarvi a trovare e conoscere voi stessi, affinché poi possiate capire e riconoscere tutto ciò che non vi permette di conoscere sinceramente e con tutto il cuore l’amore del Padre Celeste. Figli miei, il Padre si conosce per mezzo della croce. Perciò non rifiutate la croce: col mio aiuto, cercate di comprenderla ed accoglierla. Quando sarete in grado di accettare la croce, capirete anche l’amore del Padre Celeste. Camminerete con mio Figlio e con me. Vi distinguerete da quelli che non hanno conosciuto l’amore del Padre Celeste, da quelli che lo ascoltano ma non lo comprendono, non camminano con Lui, non l’hanno conosciuto. Io desidero che voi conosciate la verità di mio Figlio e siate miei apostoli che, come figli di Dio, vi eleviate al di sopra del pensiero umano e sempre e in tutto cerchiate nuovamente il pensiero di Dio. Figli miei, pregate e digiunate per poter comprendere tutto quello che vi chiedo. Pregate per i vostri pastori e bramate di conoscere, in comunione con loro, l’amore del Padre Celeste. Vi ringrazio.

2° decina:
Cari figli, con materno amore e materna pazienza guardo il vostro continuo vagare ed il vostro smarrimento
Quanti sono coloro che in questo mondo vagano smarriti, senza riuscire a cogliere il senso della propria vita? Quanti coloro che non conoscono il Padre Celeste e il suo amore? Cosa impedisce loro di conoscere Gesù nella verità e di camminare insieme a lui nella luce? Anche l'Apostolo Pietro all'inizio del suo cammino, quando ancora non conosceva l'amore di Dio, quando Gesù annuncia la sua croce, lo trae in disparte e dice: "Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma Gesù "voltandosi, disse a Pietro: «Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!". (Mt 16 22-23)

3° decina:
Il Padre si conosce per mezzo della croce.
E' un mistero! La croce ha il potere di togliere il velo dagli occhi e dal cuore. Grazie a Gesù la croce offre ora la possibilità di una ricchezza spirituale incredibile, nel cuore di Cristo che affronta la croce c'è ogni tesoro di grazia, di sapienza e di intelligenza, c'è la possibilità di conoscere Dio e noi stessi. Tanti santi francescani, dell'inizio dell'Ordine, che non sapevano leggere, avevano un unico libro: il "Crocifisso": in quell'uomo percosso dal male hanno trovato tutte le risposte alle prove della loro vita e in Gesù risorto, pieno di luce e di vita hanno visto la risposta di Dio e la sua vittoria sul male. In Gesù risorto possiamo vedere la pienezza di vita alla quale il Padre chiama ogni sua creatura. "Beati gli afflitti perché saranno consolati!" Beati non perché afflitti, ma perché nelle nostre afflizioni Dio non ci abbandona, ci è vicino e disegna per noi la strada di una condizione migliore.
Rivolgendosi ai suoi parrocchiani, che sui loro poveri carretti stanno lasciando il paese allagato dal Po, e si fermano per ascoltarlo, don Camillo ricorda: "Fratelli le acque escono tumultuose dal letto dei fiumi e tutto travolgono: ma un giorno esse ritorneranno, placate, nel loro alveo, e ritornerà a risplendere il sole. E se, alla fine, voi avrete perso ogni cosa, sarete ancora ricchi se non avrete persa la fede in Dio. Ma chi avrà dubitato della bontà e della giustizia di Dio sarà povero e miserabile, anche se avrà salvata ogni sua cosa."

4° decina:
Io desidero che voi conosciate la verità di mio Figlio e ... vi eleviate al di sopra del pensiero umano e sempre e in tutto cerchiate nuovamente il pensiero di Dio.
La croce è una disgrazia, era lo strumento dell'infamia, dei condannati e dei colpevoli... Gesù l'ha trasformata in strumento di salvezza. Da lui in poi la croce è diventata lo strumento per vincere il male, per trasformare energie negative in positive. Come una centrale elettrica trasforma in energia la forza dell'acqua o una centrale eolica incanala forze che in natura si presentano problematiche e in certi casi negative, come il vento, e le trasforma in energia per i nostri usi quotidiani, così la croce di Gesù Cristo trasforma il male, l'ingiustizia, l'offesa… in Grazia. La croce di Gesù ha il potere di trasformare le forze a volte incontrollate, provocate dal dolore, dai disagi, delle contraddizioni della vita, dalle offese, delle malattie in un'energia positiva per la crescita umana e spirituale della persona, per la pace della famiglia, per la conversione delle persone...
E' attraverso la sua croce che Gesù ci ricrea, è sotto la croce che Maria diventa madre della Chiesa, è dopo aver abbracciato la propria croce che Pietro diventa Apostolo efficace. E' dal martirio di tanti francescani che a Medugorje si sono create le condizioni per le apparizioni di Maria che ora stanno generando tanta forza spirituale per il rinnovamento della Chiesa e dell'umanità.

5° decina:
Perciò non rifiutate la croce: col mio aiuto, cercate di comprenderla ed accoglierla
La risorsa forse più presente e inesauribile sulla terra é la sofferenza umana, anzi ci sono zone, cuori che sono dei veri e propri giacimenti quasi sempre non sfruttati, spesso vissuti male. Il petrolio è una grande fonte energetica ma per come si presenta in natura, occorre una grande tecnologia per trasformarlo in energia per la tua auto, per il riscaldamento della tua casa… La croce è la tecnologia spirituale con la quale Dio trasforma la sofferenza in grazia per la vita personale, familiare, ecclesiale e sociale. La croce personale che vi trovate ad affrontare non è la maledizione più grande, sarebbe invece un peccato non sfruttare anche la più piccola sofferenza, dal momento che Dio ha dato un potere così grande a ogni lacrima dei suoi figli. Maria poco alla volta, ci sta insegnando come si fa, nel percorso degli Apostoli della Pace, ci ha messo a disposizione due preghiere molto efficaci: "La nostra via crucis alla scuola di Gesù" e "Le mille Ave Maria per le sue intenzioni". Attraverso queste due preghiere ci sta aiutando a prendere la croce per il verso giusto, insieme a Gesù. Ci son tanti fratelli che in questo percorso ci sono stati di esempio, oltre alla ricompensa di Dio, a loro, va anche tutta la nostra riconoscenza.

Oggi il cammino dei cenacoli degli Apostoli della Pace compie due anni, il sogno è che oltre che in età, cresciamo anche in sapienza e grazia. A voi, al termine di questo anno, il compito di verificare se siamo sulla buona strada.
Il Signore ci benedica con la sapienza della croce, e ci renda fruttuosi.
fr. Silvano.

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