lunedì 28 luglio 2014

la strada

VUOI SAPERE LA STRADA?

Trovai un agente, corsi da lui e,
col fiato in gola,
gli domandai la strada.
Sorridendo mi disse:
«È da me che vuoi sapere la strada?».
Gli risposi:
«Sì, da solo non riesco a trovarla!».
«Rinuncia, rinuncia!»,
disse voltandosi come quelli che ridono di nascosto.

Franz Kafka
 
Impressiona questo frammento che ho tratto da una novella di Kafka
(1883-1924). La parabola è più che evidente.
Da un lato, c'è l'uomo contemporaneo
che si agita in un labirinto di idee, di voci, di sollecitazioni
(«l'uomo labirintico» descritto da autori come Borges o come Robbe-Grillet). Cerca una via d'uscita, una rotta nel mare delle opinioni che forse internet gli ha rivelato.
È il moderno Ulisse che non ha alle spalle nessuna Itaca e,
quindi, non sa dove volgere la prua della sua nave per trovare una meta.
È l'uomo smarrito di oggi, che all'esterno ostenta sicurezza e certezza, mentre nell'anima è spaesato, stranito, senza bussola morale.
 
 

laparola.it

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