oggi, quando mia moglie Daniela mi dice:
"Portiamo anche Claudio a Messa con noi?",
la domanda si riferisce alla difficoltà per
la condizione di Claudio che ha settantatre anni
ed è paralizzato, oltre che di salute precaria;
la preoccupazione , quindi , è per Claudio.
La mia risposta è: "La gente di questa parrocchia ne ha
diritto".
E a lui non va tolta la funzione pedagogica
che la vita, di fatto,gli ha affidato.
Questo è il "catechismo" che Don Oreste ci ha passato,
condito in varie salse, e in
diversi modi,
ma sempre con grande passione e
dando,
instancabile, l'esempio.
................................................................................................
Un matto, un bambino, un mistico...un
santo?
Pino Pasolini
Sempre
comunicazioni
Nessun commento:
Posta un commento